La partecipazione all’ATP 500 di Rio de Janeiro di Carlos Alcaraz dura soltanto due giochi. Il tennista spagnolo, numero 2 al mondo e testa di serie numero uno al Rio Open, si è infatti ritirato al primo turno (sul punteggio di 1-1) contro il brasiliano Tiago Monteiro. Il classe 2003 di Murcia si è infortunato alla caviglia destra – che si è girata durante il secondo punto del match – costringendolo, prima, a richiedere l’intervento del fisioterapista e, poi, al ritiro dopo la conclusione del secondo game.
“Ho sentito dolore subito e ho pensato che sarebbe stato difficile continuare se le cose non fossero migliorate. Ho giocato qualche punto ma le condizioni non miglioravano. Non riuscivo a muovermi bene e ho capito che sarebbe stato impossibile continuare. Se avessi continuato, credo che l’infortunio sarebbe peggiorato“, ha dichiarato lo stesso Carlos Alcaraz. Quest’ultimo, inoltre, ha anche tranquillizzato i proprio fans dicendo che, per il proprio staff medico, l’infortunio rimediato “non è nulla di grave“.
A prescindere da quello che sarà il tempo di recupero, di certo, il tennista spagnolo non sta vivendo un bel periodo. Dopo essere stato eliminato ai quarti di finale dell’Australian Open da Zverev, Carlitos è volato in sud America. Il ventenne di Murcia, però, non ha difeso il titolo conquistato l’anno scorso a Buenos Aires e la finale raggiunta proprio a Rio de Janeiro. In terra argentina, infatti, Alcaraz ha perso in semifinale contro il cileno Jarry mentre, in Brasile, il classe 2003 ha dovuto dare forfait al primo turno complice l’infortunio alla caviglia.
Cercando di capire, prima di tutto, quale sia l’entità dell’infortunio alla caviglia, Carlos Alcaraz ha un paio di settimane di tempo per recuperare e provare a disputare il primo Masters 1000 della stagione a Indian Wells. Torneo in cui, la passata stagione, trionfò proprio il tennista spagnolo che ha dunque da difendere ben 1000 punti in classifica. Compito tutt’altro che semplice, complicato anche dallo stato fisico-morale del classe 2003.
Oltre all’infortunio alla caviglia destra che pone un grosso interrogativo sulla propria partecipazione a Indian Wells, Carlos Alcaraz ha già perso 300 punti a causa dei risultati non buoni nello swing sudamericano. Buon per il nostro Jannik Sinner, fresco numero 3 al mondo dopo il successo a Rotterdam, che vede lo spagnolo distante soltanto 535 lunghezze.
Praticamente nel caso in cui Alcaraz riuscisse a partecipare e vincere (di nuovo) il torneo di Indian Wells sarebbe sicuro di restare al secondo posto. Al contrario, se lo spagnolo non riuscirà a difendere i 1000 punti conquistati l’anno scorso e, se il tennista italiano andrà più avanti di lui nel torneo, Jannik Sinner lo scavalcherebbe in classifica. Senza correre troppo: vedendo, facendo. Oppure, come dicono gli americani, “We will see”.
Fonte Foto in Evidenza: ATP Tour
Giuseppe Rosario Tosto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).