La ricerca del benessere mentale ed emotivo come antidoto allo stress quotidiano sta diventando un trend. Momenti di introspezione, meditazione e vacanze all’insegna della quiete sono sempre più gettonate. E la Sicilia, quest’estate, assieme a Toscana e Sardegna, è proprio tra le destinazioni più richieste d’Italia.
La Sicilia vanta più di 130 strutture in 9 province dedicate al turismo spirituale e meditativo tra monasteri, abbazie, conventi e centri di cultura orientale in cui si può anche dormire.
Tra le mete predilette per una vacanza meditava, in Sicilia spiccano, sicuramente, le sue numerose e bellissime isole. Piccoli angoli di paradiso dove pare che la frenesia del resto del mondo abbia smesso di correre qua e là. Per esempio, nell’isola di Filicudi, la minore delle Eolie, vengono organizzati ogni anno seminari e corsi di yoga e meditazione.
A Favignana, invece, si organizza un ritiro Yoga Outdoor e Walking Meditation immerso nella quiete dell’isola, un ambiente completamente eco-compatibile. Anche al Nido Del Pellegrino, sempre a Favignana, si medita sin dal mattino, con colazioni energizzanti all’italiana in un residence con vista mare. Oltre alle discipline di yoga, è possibile partecipare a immersioni o gite in barca.
Ancora, a Palermo, una moderna struttura sta sperimentando proprio un nuovo concetto di vacanza in agriturismo, per superare l’idea del solito soggiorno incentrato soltanto su ristorazione e relax. La formula scelta dal Bevaio di Corleone è quella dell’agribenessere, grazie alla presenza di un’area wellness a disposizione degli ospiti per svolgere attività rigenerative, sia a livello fisico che mentale (massaggi e trattamenti idroterapici). Tutte queste attività – a cui si aggiungono passeggiate a cavallo, trekking, laboratori esperienziali – si svolgono in una continua interazione con l’ambiente circostante.
Ma anche la provincia di Ragusa, per il suo fascino ancestrale, si presta molto a questo tipo vacanza: ascetica e mistica. Offre, senza dubbio, una realtà lontana dalla mondanità, con cui spezzare l’estroversione caratteristica dell’estate e dei luoghi di mare. Pare si tengano anche delle sedute di “catarsi” collettiva sulle spiagge iblee le sessioni di meditazione in riva alle sponde ragusane, molto amate anche dai giovani.
Sono sempre più prenotazioni per visite in abbazie e monasteri, torri, posti sperduti e pacifici. Sempre più prenotazioni per fuggire dalla folla in luoghi naturali, dal caos odierno e per ricercare il proprio io.
In passato, chi si avventurava in un viaggio spirituale, lo faceva soprattutto per convertirsi. Ma oggi si vuole visitare chiese, stare a stretto contatto con la natura e praticare yoga per ritrovare quella sensazione di pace che, spesso, viene ed è venuta a mancare. Raccoglimento, silenzio e serenità – dopo il Covid e con la guerra ucraina in corso – sono diventate vere e proprie esigenze per tanti cittadini, stressati dalle brutte notizie quotidiane. Si parte per ritrovare tranquillità, lontani dal caos metropolitano; per cercare un equilibrio emotivo dopo una delusione d’amore, un matrimonio fallito, una causa in tribunale. Insomma, sempre più le ferie si utilizzano per guadagnare quella serenità andata a farsi benedire durante l’anno sia in famiglia che a lavoro.
Proprio la vacanza all’insegna della meditazione permette di prolungare i benefici del soggiorno stesso, aumentando l’attività antivirale e migliorando la reazione biologica a sintomi depressivi. E ancora, l’esperienza interiore dell’eremitaggio, inteso come esperienza di profonda pacificazione del cuore e della mente, favorisce un sistema completo di rigenerazione e pacificazione del benessere psicofisico.
Ecco che la Sicilia diventa la destinazione ideale grazie ai suoi paesaggi naturali, i dintorni panoramici e il mare straordinario. Posare lo sguardo su tanta bellezza consente di connettersi con il luogo e con se stessi, in un’atmosfera che predispone all’ascolto di sé. In un’atmosfera talmente armoniosa, bella e irreale da farti dimenticare un po’ della (spesso dura) realtà.
Miriana Platania
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