Come già anticipato qualche giorno fa, l’addio di Raikkonen era ormai certo. Di giorni, per l’annuncio ufficiale, ne sono passati ben sei, portando con sè anche qualche sorpresa inaspettata. Il punto cruciale resta comunque quello: Kimi Raikkonen lascia la Ferrari dopo un totale di 8 stagioni. La scuderia di Maranello lo ha annunciato tramite un breve comunicato stampa firmato dal team principal, Maurizio Arrivabene. «Durante questi anni, Kimi, ha dato alla squadra un contributo fondamentale, sia in qualità di pilota, sia per le sue doti umane».
Il breve comunicato stampa si chiude con un ringraziamento diverso dal solito, in linea con ciò che il finlandese ha rappresentato per la Ferrari. «In qualità di campione del mondo – continua Arrivabene tra le righe – rimarrà sempre nella storia e nella famiglia della scuderia. Per tutto questo lo ringraziamo e auguriamo a lui e alla sua famiglia un futuro pieno di soddisfazioni». Subito dopo è arrivato anche il comunicato sul sostituto, Charles Leclerc, che a partire dalla prossima stagione affiancherà dunque Sebastian Vettel.
Specialmente negli ultimi giorni, sono state innumerevoli – e in alcuni casi anche bizzarre – le ipotesi sul futuro del numero 7. Chi pronosticava un approdo nell’americana Haas; chi ancora puntava sulla favola del ritorno in McLaren. Alla fine la scelta è stata di cuore. O almeno questo è quello che vuole trasparire da un’operazione del genere: Raikkonen torna in Sauber. A comunicarlo proprio il finlandese tramite un post su Instagram: «Indovinate chi è tornato?! I prossimi due anni con Sauber! Sono estremamente felice di tornare dove tutto è iniziato». Si materializza, dunque, uno scambio al dir poco inaspettato tra gli elvetici e la casa di Maranello, che dimostrano, ancora una volta, quanto sia forte il rapporto lavorativo che lega i due team ormai da tempo.
Dopo Massa, Leclerc. Sperando magari in un futuro più roseo di quello del brasiliano in rosso. E la “promozione” per il monegasco è anche qualcosa di storico. Per la prima volta un pilota dell’accademy Ferrari approda nella casa madre. Doveva accadere con il compianto Bianchi, ricordato con commozione dal neo pilota Ferrari in un post di ringraziamento: «Eternamente grato alla Scuderia Ferrari per l’opportunità che mi stata data. A Nicolas Todt per avermi sostenuto dal 2011. Alla mia famiglia. Alla persona a cui devo tutto quello che sta accadendo, Papà. E a Jules. Grazie per tutte le cose che mi hai insegnato, non ti dimenticheremo mai.» Per il classe 97 di Monaco sono 13 i punti conquistati in 14 GP. Per Raikkonen, invece, l’avventura in rosso si chiuderà ad Abu Dhabi, tra 7 gare. E non sarebbe affatto male salutare i tifosi con un titolo costruttori in tasca.
Francesco Mascali
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