Le qualifiche del GP d’Italia sono le prime a essere effettuate senza il “party mode“. Una svolta quasi storica, ma che non ha portato tutte le sorprese sperate. In pole position sempre Lewis Hamilton, che qualora vincesse la gara di domani supererebbe nell’abo d’oro di Monza la leggenda Michael Schumacher (entrambi a 5 vittorie). Leclerc, che nei giorni scorsi ha dichiarato “il processo per tornare competitivi dipenderà anche da me“, non va oltre la 13° posizione, segno che c’è ancora tanto da fare, mentre il compagno è più indietro di addirittura 4 caselle. Bottas è 2, mentre Verstappen delude dalla quinta piazza. Benissimo la McLaren, soprattutto Sainz.
Prima sessione di qualifiche che si trasforma in un incubo per il povero Sebastian Vettel. Alla sua ultima apparizione a Monza da pilota Ferrari il tedesco non riesce ad andare oltre il 17esimo posto. La Ferrari lo manda nel bel mezzo del traffico, dal quale viene bloccato senza occasione di replica. La situazione nel Q1 è stata molto simile a quella dell’anno scorso, con tutti i piloti che hanno cercato la scia dell’avversario davanti. Poca fortuna, ancora una volta, per Vettel, che in Italia non è mai riuscito a vincere durante la sua permanenza in Ferrari (e sicuramente non lo farà domani). Esclusi dalla Q2 anche Giovinazzi, mentre passano Raikkonen e Magnussen grazie a un gran giro.
Eliminati alla prima sessione: Grosjean, Vettel, Giovinazzi, Russel, Latifi
Rassegnazione Ferrarista che si materializza poi in Q2. Leclerc sembra non essere mai in gioco durante la seconda qualifica. Vanzini e Genè discutono di quanto sia conveniente restare fuori dalla Q3, ma la verità è che la macchina numero 16 sembra proprio non averne per qualificarsi almeno decima. Una vettura instabile, poco veloce e a tratti ingestibile. Pensare che un anno fa Leclerc vinceva e in qualifica entrambi i piloti erano in lotta per la pole position fa davvero male. Rimangono esclusi anche Ocon (per molti da penalizzare dopo la Q1), Kvyat e gli altri due motorizzati Ferrari Raikkonen e Magnussen. Anche nel gran premio di casa, dunque, i motori ferrari restano fuori dal Q3.
Eliminati in Q2: Kvyat, Ocon, Leclerc, Raikkonen, Magnussen
Come da copione la prima fila è tutta della Mercedes. Stavolta Bottas ce la mette tutta, ma Hamilton fa segnare il nuovo record della pista con un giro stratosferisco a soli 6 centesimi dal compagno. Un fenomeno, che va verso la sesta vittoria in carriera qui a Monza. Ricordiamo che Schumi è a 5 vittorie. Strepitoso Carlos Sainz, che fa segnare il terzo tempo ma a ben 8 decimi dal primo. Un’eternità, ma lo spagnolo si merita il titolo di MVP di giornata. Perez è quarto, mentre Verstappen è solo quinto, vera delusione di giornata. Norris e Ricciardo sono gli ultimi piloti sotto il secondo, chiudono poi la top 10 Stroll, Albon e Gasly. Piccola nota a margine: Gasly con la squadra satellite è a meno di un decimo dal team ufficiale. Basta questo per capire i problemi dei secondi piloti (anzi, delle seconde vetture) Red Bull?
Questa la griglia di partenza di domani: Hamilton, Bottas, Sainz, Perez, Verstappen, Norris, Ricciardo, Stroll, Albon, Gasly, Kvyat, Ocon, Leclerc, Raikkonen, Magnussen, Grosjean, Vettel, Giovinazzi, Russel, Latifi.
Francesco Mascali
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