Prima pole position a Monza per Charles Leclerc che conquista così la prima piazzola, con il tempo record di 1.19.307. Al termine di una sessione alquanto complicata è la Ferrari a spuntarla, ma a seguito di quanto accaduto all’ultimo giro la Federazione ha messo under investigation il secondo giro di lancio di tutti i piloti della Q3. Accanto al monegasco della Ferrari partirà la Mercedes del 5 volte campione del mondo Hamilton. A seguire Bottas e Vettel confermando così i tempi del primo tentativo della sessione. Da verificare inoltre le condizioni dell’Alfa Romeo di Raikkonen a seguito del botto che ha fatto scattare le bandiere rosse a 6 minuti dalla fine. Così domani in griglia, a meno di stravolgimenti finali: Leclerc, Hamilton, Bottas, Vettel, poi le due Renault di Ricciardo e Hulkenberg, Sainz Albon e infine Stroll e Raikkonen a chiudere i primi dieci. Poi Giovinazzi, beffato di soli 2 millesimi ma con la possibilità di scegliere la gomma in gara, Magnussen,Kvyat, Grosjean, Perez Russel Kubica Norris, Gasly e Versappen.
Il primo pilota a scendere in pista è Robert Kubica con la sua FW42 motorizzata Mercedes seguito poi da tutti gli altri. Tutti i team in questa sessione sono usciti in coppia per sfruttare l’effetto scia che a Monza dà un enorme vantaggio. A pochi minuti dalla fine della prima sessione Perez parcheggia la sua Racing Point provocando la bandiera rossa ed è così il primo eliminato della sessione. Lo stop ha costretto tutti i piloti a rientrare ai box.
A due minuti dallo scadere del tempo le monoposto sono andate alla ricerca del tempo utile per qualificarsi, ma a sorpresa la RedBull di Max Verstappen ha accusato un calo di potenza nonostante il cambio di power unit che lo relegherà comunque in fondo alla griglia. Ottimo il tempo di Stroll, così come quello di Kvyat che mette fuori per soli 61 millesimi la Haas del sempre più in discussione Romain Grosjean.
Ecco gli eliminati di questa sessione: Kubica, Russell, Perez, Verstappen e Grosjean.
Allo scattare del semaforo verde le monoposto sono scese in pista cercando ancora una volta di prendere una scia utile. Da registrare l’errore di Kimi Raikkonen che alle Lesmo è uscito di pista finendo in ghiaia, motivo per cui non ha fatto registrare un tempo utile alla fine del primo tentativo.
A far registrare il miglior tempo è la Mercedes di Lewis Hamilton con il tempo di 1.19.464. Seguito a poco meno di un decimo dalla Ferrari di Charles Leclerc. A sorpresa eliminata l’ Alfa Romeo di Giovinazzi per appena due millesimi di distanza proprio dal compagno di squadra, che invece al secondo tentativo è riuscito a strappare l’ultima posizione utile per entrare in Q3.
Ecco gli eliminati della Q2: Gasly, Magnussen, Giovinazzi, Norris e Kvyat.
Il primo a far registrare un crono è Sebastian Vettel con 1.19.457. Sarà il suo compagno di squadra, però, a soffiargli la pole position provvisoria con il tempo di 1.19. 307, aiutato anche dal fattore scia totalmente assente per il 4 volte campione del mondo. Incidente alla Parabolica per Kimi Raikkonen che finisce con il posteriore della sua Alfa Romeo contro le barriere provocando la seconda bandiera rossa di questa qualifica.
Al momento della sospensione la classifica recita: Leclerc primo, Hamilton secondo poi Bottas e Vettel. Dietro ai top driver le Renault di Ricciardo e Hulkenberg, Sainz, Albon, Raikkonen e Stroll.
Alla ripresa della sessione tutti restano all’interno dei box facendo scorrere il cronomentro. I primi a uscire sono Hulkenberg e Stroll quando mancano solo due minuti alla bandiera a scacchi. Come temevano tutti gli appassionati accade l’irreparabile: i 9 piloti in pista fanno un giro out molto lento fino alla variante Ascari, prendendo di qualche secondo bandiera. Nessuno può più fare un giro utile al di fuori di Sainz e Leclerc, con quest’ultimo che rallenta, in virtù di una già ottimo primo tentativo, ed esulta per la prima pole position a Monza. Per il monegasco è già la quarta pole dell’anno, nonchè la seconda consecutiva, a dimostrazione di una crescita di un certo rilievo in questa seconda parte di stagione.
Antonio Maimone
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