Qualifiche in dubbio durante questo atipico sabato fino all’ultimo. La gara di F3 non è stata completata, mentre la federazione ha paventato la possibilità di spostare la sessione nella mattinata di domani. Alla fine si è optato per la posticipazione di tre quarti d’ora circa, con asfalto bagnato e ridotta visibilità. Terreno perfetto per Hamilton, che si conferma ancora una volta mago della pioggia. Il secondo di distanza dal secondo posto di Verstappen è tutto dire. Si pensava che queste condizioni avrebbero favorito le Ferrari, concepite con grande carico aerodinamico in questo 2020. Inaspettato, dunque, il risultato di queste qualifiche, addirittura peggiore della scorsa settimana.
Continua a piovere, ma la pista si migliora giro dopo giro. Bene le McLaren con Sainz e Norris nelle prime posizioni. Si confermano anche Mercedes e Red Bull come macchine da battere per questo inedito GP di Stiria. A circa un minuto dalla fine testacoda di Giovinazzi, che stava costruendo il suo giro veloce. La macchina del pilota pugliese resta in pista e rende necessaria la bandiera rossa, che chiude in anticipo il Q1. Delusione di giornata in tinta rosa: Perez, dopo il primo tempo delle FP1, non va oltre la 17esima posizione. Fuori già dalla Q2, con il meno quotato compagno di squadra dentro la top 10. Male male il messicano, che sarà chiamato a una gran rimonta domani. Super applausi per George Russell che conquista un’insperata Q2. Il campione del mondo F2 del 2018 merita una macchina ben più competitiva di questa. Continua invece il brutto momento delle Alfa Romeo con Raikkonen in P15 e Giovinazzi in P19.
Gli esclusi dal Q2: Raikkonen, Perez, Latifi, Giovinazzi, Grosjean.
Contro ogni pronostico la Ferrari va in enorme difficoltà. La macchina sembra la stessa di una settimana fa, con la differenza che sul bagnato non ci si aspettava lo stesso risultato. Renault, McLaren, Red Bull e Mercedes si dividono equamente la top 10. La rossa invece sembra lontana anni luce dai competitor. Sebastian Vettel si salva sul filo del rasoio, ma grazie al compagno di squadra che patisce le condizioni in pista. Leclerc non riesce a migliorarsi e si piazza 11esimo, primo degli eslcusi. Il monegasco lamenta di non riuscire a guidare l’auto, specie negli ultimi minuti in cui le condizioni di pista si sono peggiorate. Assetto pro gara o aggiornamenti che non hanno migliorato la vettura? Certo che fa specie vedere la Williams di Russell vicinissima al 12esimo posto. Stroll non riesce a confermarsi e chiude 13esimo, mentre Kvyat 14esimo delude e non poco visto il risultato di Gasly (quinto in questa sessione).
Gli esclusi dal Q3: Leclerc, Russel, Stroll, Kvyat, Magnussen.
Partono alla grandissima le Mecedes, che continuano a scambiarsi la pole position di giro in giro. Le Red Bull continuano a essere le principali contendenti alla vittoria. Sainz si riprende le luci della ribalta in McLaren, con un terzo posto da urlo. Norris, tuttavia, è poco distante, con la sesta piazza. Benissimo ancora la McLaren, per la seconda volta consecutiva terza in qualifica. Gran soddisfazione per Ocon, quinto, mentre Ricciardo è solo nono. Gasly chiude ottavo e l’incolpevole Vettel decimo. Verstappen, secondo, tenta il tutto per tutto per strappare la pole ma si gira all’ultima curva. Differentemente, Hamilton si conferma mago della pioggia e stampa un tempo fantascientifico. Un secondo e due decimi di distanza dall’olandese. La differenza tra un fenomeno emergente e chi invece è pluricampione del mondo sta qui.
Questa la griglia di partenza per il GP di Stiria: Hamilton, Verstappen, Sainz, Bottas, Ocon, Norris, Albon, Gasly, Ricciardo, Vettel, Leclerc, Russel, Stroll, Kvyat, Magnussen, Raikkonen, Perez, Latifi, Giovinazzi, Grosjean.
Francesco Mascali
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