Secondo venerdì di lavoro per i team di F1 al RedBull ring dopo la vittoria di Bottas con la sua Mercedes all’esordio. Il programma del mattino dei team è stato adattato in base ai riscontri ottenuti durante il weekend scorso. C’è chi ha testato l’affidabilità come nel caso di Red Bull (con un ottimo Verstappen), Williams o chi, come nel caso della Ferrari, ha effettuato un check sulle prestazioni.
Molto più interessante il pomeriggio, iniziato con la nota della Federazione ai team che li avvertiva che in caso di temporale, previsto domani, i tempi per la qualifica saranno quelli della FP2. Verstrappen si mette davanti al gruppo stampando l’1.03.660 che gli potrebbe valere la pole position.
E la Ferrari? Sembrano leggermente più prestazionali rispetto alla settimana scorsa ma ancora lontane almeno nel giro secco. I due alfieri di Maranello sono stati molto constanti, con giri sull’1.09.6. Buono ma certo non al livello di Mercedes e RedBull.
Prima di scendere in pista i vari team hanno sostituito i pezzi che hanno dato qualche problema in gara. Nello specifico una centralina per la monoposto di Albon e diverse componenti del motore Mercedes della FW43. A comandare le prime libere la Racing Point che migliora di 7 decimi il proprio lap time rispetto alle libere di venerdì scorso. Perez ha pure mostrato un buon passo gara.
Capitolo Ferrari: sono arrivati nel corso della settimana dei pezzi nuovi: ali anteriori nuove e un fondo più vicino al concetto sviluppato a Brackley. La scuderia di Maranello ha dunque concentrato il proprio lavoro mattutino nel compair dei vari aggiornamenti, risultando poco giudicabili i tempi ottenuti da Leclerc (1,05.87 e dodicesimo posto per il pilota monegasco) e Vettel (1.05.770 in decima piazza). Bisogna capire che impatto avranno i pezzi arrivati dalla fabbrica. Funzioneranno? Lo scopriremo solo nel corso del weekend. Nel frattempo Verstappen continua ad essere il pilota da battere in quel di Zeltweg.
Antonio Maimone
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Classe 1990, fin da piccolo viene soprannominato “Attila” per la sua vivacità. Si laurea in Comunicazione Pubblica e Giornalismo e collabora “Sicilians” da qualche anno. Si narra che la prima parola che il piccolo Antonio abbia detto non sia stata papà o mamma, ma Ayrton Senna. Amante di tutti gli sport ma le quattro ruote sono il suo primo grande amore. La sua frase? “Dammi 3 parole: freno frizione acceleratore”