A distanza di 24 ore dalla netta (almeno nel risultato) vittoria dell’Inter ai danni del Milan, va in scena il ritorno dell’altra semifinale di Coppa Italia. Protagoniste, di una sfida mai banale e con una rivalità storica, Juventus e Fiorentina.
Si parte dallo 0-1, a favore dei bianconeri, della sfida d’andata.
Parte bene la Viola con un paio di calci d’angolo a favore ma la prima potenziale occasione da gol è per la squadra di Max Allegri. Il grande ex della partita, Dusan Vlahovic, gioca (in ritardo) una palla in verticale per il compagno di reparto Morata che di fronte a Dragowski si fa ipnotizzare. Tuttavia, un eventuale marcatura dello spagnolo sarebbe stata annullata per fuorigioco.
Al 12esimo minuto, ancora Juve pericolosa in ripartenza con i suoi attaccanti principi. Morata serve sull’esterno il compagno di reparto che, dopo essersi leggermente accentrato, lascia partire una conclusione respinta senza troppi affanni dall’estremo difensore viola.
Mezz’ora sul cronometro e nuovamente Vlahovic insidioso. L’attaccante serbo arrivato davanti al portiere avversario cerca di scavalcarlo con uno scavetto che viene neutralizzato da Dragowski.
Due minuti più tardi, dal lato sinistro del campo, parte un cross (apparentemente) innocuo mal calcolato da portiere e difensori con Biraghi che maldestramente tocca di testa verso Bernardeschi. Quest’ultimo ringrazia e, di prima intenzione, tira verso la porta bucando le mani al portiere polacco. 1-0 JUVE!
Questa, l’ultima grande occasione di una prima frazione in cui la Fiorentina ha provato ma non è riuscita a fare la partita. Le occasioni più ghiotte sono tutte bianconere e perlopiù in ripartenza.
Nella ripresa, inizia forte la squadra di Vincenzo Italiano creando la prima grande occasione del loro match. Il protagonista è Martinez Quarta che con uno stacco imperioso prende il tempo alla difesa juventina ma non a un attentissimo Perin che riesce in estensione a respingere la sfera.
Al 55esimo, risponde la Vecchia Signora con l’inserimento in area di rigore di Zakaria. Lo svizzero, entratoci con i tempi giusti, lascia partire un destro secco che si va a scagliare sul palo esterno.
Dopo un periodo di giro palla sterile, Venuti si inserisce nella retroguardia bianconera e guadagna una punizione da posizione invitante per il mancino di Biraghi. La battuta del capitano dei gigliati, però, termine largo di un nonnulla alla sinistra di un Perin che non ci sarebbe arrivato.
Al 69esimo, i padroni di casa segnano la rete del doppio vantaggio con Adrien Rabiot che però viene annullata dal VAR per posizione di fuorigioco del centrocampista francese. Si resta, dunque, sul punteggio di 1-0.
Dopo qualche fraseggio bianconero potenzialmente pericoloso, la squadra di Italiano prova a rendere il finale di gara più elettrizzante ma il colpo di testa in avvitamento di Arthur Cabral esce fuori di poco.
A un minuto dal novantesimo occasione importante per la Viola con il tiro rasoterra di Amrabat che viene bloccato facilmente da Perin. D’istinto, invece, la successiva parata su una bordata di Sottil che viene respinta con le ginocchia.
Nel quarto dei cinque minuti di recupero, Juan Cuadrado si mette in proprio saltando un paio di avversari e regala a Danilo una palla che deve solamente essere spinta in porta. 2-0 JUVE e qualificazione in cassaforte.
La finale di Coppa Italia, in programma il prossimo 11 maggio allo “Stadio Olimpico” di Roma sarà, dunque, tra Inter e Juventus.
Fonte foto: Juventus
Giuseppe Tosto
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