Sono Inter e Milan le due protagoniste di questo finale di stagione. Non solo in campionato, con una lotta per lo scudetto che sembra essere diventata a due, ma anche per quanto riguarda la Coppa Italia con la semifinale di ritorno di questa sera.
Nella gara d’andata il risultato finale fu uno scialbo 0-0. A tal proposito, particolare non indifferente, la regola del “gol doppio in trasferta in caso di partita” ancora in vigore in Italia anche se solo per quest’anno. Quindi, in caso di pareggio con gol, passerebbe la formazione rossonera.
Partita subito a ritmi piacevoli con la squadra di Simone Inzaghi che, alla prima ottima azione manovrata, trova il vantaggio. Da un cross di Darmian arriva la girata volante di Lautaro Martinez che buca le mani a Maignan. Al quarto minuto il punteggio è 1-0 INTER.
Per la reazione rossonera bisogna attendere neanche una decina di minuti con Franck Kessié che prova un’incursione in area di rigore. Il suo tiro, però, finisce sull’esterno della rete.
Al ventesimo, Lautaro sguscia via a due difensori milanisti e viene messo giù proprio dal centrocampista ivoriano. Punizione pericolosa per Calhanoglu, il cui tiro, tuttavia, si infrange sulla barriera.
Cinque minuti più tardi, ripartenza pericolosa del Milan con Giroud che di testa spizza una palla verso Leao. La corsa del portoghese, diretta verso la porta di Handanovic, viene interrotta proprio dall’uscita provvidenziale del portiere sloveno.
Da questo momento, quindici minuti di sofferenza per i neroazzurri con il Diavolo pericoloso più volte.
A partire dalla punizione, simile a un calcio d’angolo, dalla cui respinta arriva una conclusione pericolosa di Saelemaekers che impegna l’estremo difensore interista.
Due giri di lancette dopo, al 32esimo, Tonali si inserisce in area ma il suo tiro viene (involontariamente) deviato fuori dal compagno Giroud.
Al 39esimo doppia clamorosa occasione per la squadra di Pioli: prima, Perisic, salva sulla linea il tocco di Theo Hernandez che stava per insaccarsi; poi, Handanovic, di ginocchio para un tiro forte ma centrale di Leao.
Dalla stessa azione arriva, al 40esimo, il contropiede punitivo dell’Inter. Brozovic serve Correa che, con un rasoterra verticale offre un cioccolatino a Lautaro Martinez. Il “Toro” effettua un movimento da grande attaccante smarcandosi da Tomori e con un cucchiaio morbido batte nuovamente Maignan. 2-0 INTER!
Prima della fine della prima frazione di gioco, grande galoppata sulla fascia sinistra di Perisic che arriva sul fondo. Il suo suggerimento per Correa viene, però, deviato in angolo da un provvidenziale Bennacer. Dalla battuta dalla bandierina ancora pericoloso Lautaro con un’incornata insidiosa.
Nella ripresa, come facile preventivabile, il Milan preme forte e cerca di creare vari pericoli che però si infrangono sul muro difensivo neroazzurro.
Al 65esimo, punizione invitante dal limite per il “Diavolo” ma la conclusione viene murata dalla barriera interista e messa in angolo dal tocco di Lautaro. Il tiro dalla bandierina viene allontanato dalla retroguardia interista ma sulla respinta piomba Bennacer che lascia partire un rasoterra vincente.
Sembrerebbe il gol che potrebbe riaprire i conti ma l’arbitro, su segnalazione del VAR, va all’on field review e annulla la rete rossonera per la posizione di fuorigioco di Kalulu posizionato proprio davanti ad Handanovic ostruendo una visuale già piuttosto intasata soprattutto per la fitta rete di compagni.
Al minuto numero 82 arriva la sentenza definitiva. Marcelo Brozovic mette in area un rasoterra verso Gosens che su rimpallo con Kalulu manda in porta la porta e firma il 3-0.
Se volessimo descrivere questa seconda frazione non esisterebbe definizione migliore di quella data, nella celebre canzone, da Max Pezzali: “La dura legge del gol“.
I campioni d’Italia in carica, dunque, sono i primi a qualificarsi per la finale di Coppa Italia. Adesso aspettano una tra Juventus e Fiorentina che si incontreranno domani sera.
Fonte foto: Inter
Giuseppe Tosto
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Giuseppe, classe 1999, è uno studente universitario, un aspirante giornalista e un grande sognatore. Fin da piccolissimo è appassionato di sport, unica fonte di distrazione che permetteva ai suoi genitori di farlo mangiare, e giornalismo. Simpatiche, a tal proposito, la scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città…prima come tirocinante universitario…poi come scrittore nella redazione generalista. Adesso si occupa della Serie A con i “top & flop” di ogni giornata e delle breaking news grazie alle quali si occupa dei temi più svariati: dallo sport all’attualità, passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
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