Dopo mesi di incertezza a causa delle sanzioni economiche imposte dal governo britannico e dell’addio forzato del proprietario Roman Abramovich dopo quasi vent’anni, il Chelsea può iniziare a programmare il futuro con più serenità. Il club inglese, infatti, ha da poco conosciuto il nome del nuovo proprietario. Si tratta dell’americano Todd Boehly, co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, franchigia della Major League Baseball, il massimo campionato statunitense di baseball.
Los Angeles Dodgers, Lakers and Sparks part-owner Todd Boehly has signed an agreement to buy Chelsea for up to $4.9 billion, reports @Matt_Law_DT
Boehly and his consortium now await approval from the UK government and the Premier League. pic.twitter.com/g6eS5HnBFZ
— B/R Football (@brfootball) May 6, 2022
Il consorzio sostenuto da Clearlake Capital, di cui fanno parte anche lo statunitense Mark Walter, chairman dei Los Angeles Dodgers, e il miliardario svizzero Hansjörg Wyss, ha rilevato le quote di maggioranza del Chelsea per un totale di 4,25 miliardi di sterline, circa 5 miliardi di euro: di questi, 2.5 miliardi di sterline per l’acquisto del club e 1.75 da destinare alle spese per l’Academy, la squadra femminile, la Chelsea Foundation e l’ammodernamento dello stadio.
Roman Abramovich aveva messo in vendita il Chelsea a inizio marzo, ponendo così fine a un’era a dir poco trionfale. Nei suoi circa 19 anni da proprietario, infatti, i Blues hanno vissuto il periodo più glorioso della loro storia, diventando una delle squadre più competitive e famose al mondo e vincendo la bellezza di 21 trofei, di cui cinque Premier League, due Champions League, due Europa League, cinque FA Cup, tre Coppe di Lega, due Community Shield, una Supercoppa europea e un Mondiale per club.
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Gli ultimi mesi dell’era dell’imprenditore russo, però, sono stati a dir poco tribolati. L’attuale licenza operativa del Chelsea scadrà tra poco più di tre settimane, il 31 maggio. L’ufficialità dell’acquisto del club da parte del consorzio guidato da Todd Boehly (che aveva già provato a rilevare la squadra nel 2019), dunque, scongiura scenari nefasti per il Chelsea, che rischiava addirittura l’esclusione dalla Premier League e di certo non avrebbe potuto continuare ad autofinanziarsi a lungo.
Al termine della stagione, in cui gli uomini di Thomas Tuchel hanno già conquistato la Supercoppa europea e il Mondiale per club e si giocheranno la finale di FA Cup col Liverpool il 14 maggio, molti giocatori lasceranno i Blues. Tra questi, spicca il trio di difensori a fine contratto: Rüdiger, promesso sposo del Real Madrid, Christensen e capitan Azpilicueta, che potrebbero approdare al Barcellona.
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Ai saluti anche Jorginho, in scadenza nel 2023 e pronto a tornare in Italia, Kepa Arrizabalaga, che vuole tornare titolare, e, soprattutto, Romelu Lukaku, che non ha legato con Tuchel e si rilancerà altrove. Nonostante i numerosi addii dietro l’angolo, con la nuova proprietà il Chelsea torna ad avere flessibilità finanziaria e potrà programmare al meglio le cessioni e ricorrere a investimenti in ottica presente e futura per sopperire a eventuali partenze degne di nota.
Boehly e soci, inoltre, ci terranno a presentarsi nel migliore dei modi ai tifosi dei Blues. E cosa può far breccia nel cuore dei tifosi più di qualche colpo di spessore sul mercato? In questo senso, i principali indiziati sono Jules Koundé, difensore francese classe ‘98 in forza al Siviglia, già vicinissimo al Chelsea l’estate scorsa, Joško Gvardiol, difensore croato di vent’anni che milita nel Lipsia, Declan Rice, centrocampista inglese classe ‘99 del West Ham, nonché prodotto del vivaio dei Blues, e Darwin Núñez, centravanti uruguaiano classe ‘99 che si è affermato quest’anno al Benfica (34 gol in 40 presenze sin qui).
Dennis Izzo
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