È ancora calcio d’agosto, ma la Serie A è ritornata. E non ci può essere notizia più bella per un appassionato di calcio. Da ancora sotto l’ombrellone in spiaggia, o sul cellulare prima di andare a fare serata, si iniziano a guardare le prime partite di una (nuova) stagione che sabato pomeriggio ha preso ufficialmente il via. Di certo, non sono mancate le sorprese: ecco, dunque, che sapore ci ha lasciato questo primo assaggio di campionato.
Tocca alla formazione campione d’Italia in carica dell’Inter aprire le danze in casa del Genoa di Alberto Gilardino. Il Grifone, nonostante le importanti cessioni di Gudmundsson e Retegui, vende cara la pelle e passa in vantaggio con Vogliacco. A quest’ultimo, replica Marcus Thuram con un colpo di testa imperioso. Lo stesso attaccante francese, a pochi minuti dal termine sembrerebbe regalare i tre punti alla formazione nerazzurra con un dolce scavetto che beffa Gollini e porta in vantaggio la Beneamata. Nessuno, però, aveva messo in conto uno scoordinato e goffo intervento di Bisseck che regala un beffardo rigore agli avversari in pieno recupero. Dal dischetto si presenta Messias che, prima, si fa ipnotizzare da Sommer e, poi, sulla ribattuta, deposita in porta la rete del 2-2.
Pareggio anche nell’altra sfida giocatasi in contemporanea, alle ore 18:30, tra Parma e Fiorentina. La formazione di casa, neopromossa in A, passa in vantaggio nel primo tempo con la rete di Man ma, nella ripresa, viene ripresa dalla Viola che trova la rete del definitivo 1-1 grazie alla punizione di capitan Biraghi.
In serata, alle ore 20:45, San Siro apre le proprie porte a Milan e Torino che danno vita a un match assolutamente piacevole. Merito, per buoni tratti, della formazione granata allenata da Vanoli che mette in scena una partita (quasi) perfetta. Come, d’altronde, tra primo e secondo tempo, testimoniano l’autogol di Thiaw e il raddoppio di Duvan Zapata. Levata un po’ di ruggine dalle gambe e soprattutto grazie ai cambi, il Diavolo riacciuffa la partita per i capelli con la prima rete in rossonero di Alvaro Morata e il gol del pari (2-2) di Noah Okafor.
Quarta partita e quarto pareggio anche in Empoli–Monza che si è disputata su un terreno di gioco davvero impresentabile del Castellani. A tal riguardo sono prontamente arrivate le scuse della società toscana, ma le condizioni del campo di gioco, combinata all’ancora scarsa condizione fisica e alla qualità non eccelsa, ha dato vita a un insapore e incolore 0-0.
La domenica di Serie A, almeno in queste prime giornate che si svolgeranno ad agosto, inizia all’insolito orario delle 18:30 con la sfida che mette di fronte Hellas Verona e Napoli. Dopo un primo tempo chiuso a porte inviolate, la formazione allenata da Antonio Conte si scioglie come neve al sole. I padroni di casa, infatti, passano in vantaggio con Livramento prima che l’ingresso in campo di Mosquera mandi definitivamente ko i partenopei. L’attaccante colombiano, difatti, con la sua doppietta regala la prima grande sorpresa (3-0) di questo campionato.
Sulla scia di quanto visto nella giornata del sabato, un altro pareggio arriva nel match del Dall’Ara tra Bologna e Udinese. Orfano di Thiago Motta e di pezzi importanti come Zirkzee e Calafiori, la formazione rossoblù riparte con Vincenzo Italiano e dal solito Riccardo Orsolini che sblocca il match dal dischetto. Nonostante le tante create, i padroni di casa non chiudono la partita e vengono riacciuffati (1-1) dal colpo di testa di Lautaro Giannetti.
Protagoniste dei due incontri delle 20:45, entrambe le formazioni romane impegnate una a Cagliari e l’altra in casa contro il Venezia. Partiamo dalla Roma (che deve ancora capire il futuro di Paulo Dybala) che passa la propria domenica in Sardegna alla Domus Arena. Per i ragazzi di Daniele De Rossi ancora poca condizione fisica e tanta fatica, a differenza di un Casteddu più in forma grazie a una preparazione estiva più completa. Tra errori e occasioni non sfruttate, alla fine, il punteggio conclusivo è di 0-0.
Vince, invece, la Lazio che ospita all’Olimpico il neopromosso Venezia. La formazione veneta prova a spaventare i padroni di casa con il vantaggio istantaneo firmato Andersen. I biancocelesti, però, rispondono subito con Castellanos – che dovrà sobbarcarsi il peso dell’attacco vista la partenza di Ciro Immobile – e il solito Mattia Zaccagni. Nel secondo tempo, nei minuti conclusivi, c’è spazio anche per il 3-1 finale grazie all’improvvida autorete di Altare.
Il lunedì di Serie A parte dal Salento nel tardo pomeriggio, ore 18:30, con la sfida (a senso unico) tra Lecce e Atalanta. Reduce dalla sconfitta in Supercoppa europea contro il Real Madrid e nonostante le mancate convocazioni di Lookman e Koopmeiners, la Dea spazza via la formazione salentina come una folata di vento. A regalare la prima vittoria stagionale alla formazione allenata da Gian Piero Gasperini ci pensano i nuovi arrivati Brescianini e Retegui che, con una doppietta ciascuno, confezionano il netto 0-4 finale.
In serata, alle ore 20:45, tocca alla Juventus fare il proprio esordio casalingo contro il Como. Buona la prima per Thiago Motta con la sua squadra che porta a casa una vittoria netta e convincente. Protagonista di serata il classe 2004 Mbangula che apre le marcature con un’intraprendente azione solitaria culminata con un destro rasoterra vincente. Seguono a fine primo e secondo tempo, le reti di Weah e Cambiaso che arrotondano il punteggio sul 3-0 conclusivo.
TOP
BELLANOVA: “Treno in arrivo, allontanarsi dalla linea gialla”. Il treno in questione è l’esterno del Torino che sul binario della fascia destra ha sfrecciato per una partita intera. Letteralmente imprendibile per qualsiasi avversario. Soprattutto per Saelemaekers che, praticamente, non lo prende mai. Va vicino anche alla rete, ma solamente un pizzico di sfortuna gli strozzano in gola il grido del goal (che comunque sia arriva un secondo più tardi con l’autogol di Thiaw).
MOSQUERA: se è vero che il Napoli e, soprattutto, Antonio Conte stanno cercando di portare Romelu Lukaku all’ombra del Vesuvio, ecco che la formazione partenopea è stata schiantata da quello che viene soprannominato il “Lukaku colombiano”. L’attaccante appena arrivato all’Hellas Verona, infatti, con una doppietta degna della migliore versione del belga stende quella che potrebbe essere la nuova squadra proprio di Big Rom.
RETEGUI: “Who needs Lookman?”. Come il giovane tifoso del Real Madrid diventato meme con un cartellone con su scritto però il nome di CR7, nella mia più fantasiosa versione, immagino che l’attaccante italo-argentino sia rientrato negli spogliatoi con lo stesso striscione e una doppietta in cassaforte.
MBANGULA: se è un sogno, non svegliatelo. Anzi, si: svegliatelo. Ditegli che è tutto vero. Che alla prima partita in carriera in Serie A, con la maglia della Juventus, all’età di 20 anni, ha segnato il primo gol della nuova stagione bianconera. Non può che essere lui la favola di questa prima giornata.
FLOP
BISSECK: stava forse pensando in quale club di Genova andare a festeggiare l’esordio vincente in campionato, ma il giovane difensore tedesco commette un errore fatale che costa carissimo all’Inter di Simone Inzaghi. Goffo tanto da sembrare una caricatura, regala il rigore del pareggio alla formazione di Gilardino. Più che il braccio (largo), bisogna utilizzare la testa!
SAELEMAEKERS: non si può certo dire che è mancato l’impegno. Anzi, l’esterno belga ce l’ha messa tutta a ricoprire un ruolo (quello di terzino sinistro) che non è assolutamente suo. A far notare tutte le difficoltà ci pensa Raoul Bellanova che, su quella fascia, scappa via in continuazione.
NAPOLI: non poteva essere peggiore l’esordio di Antonio Conte sulla panchina del Napoli. Un film dell’orrore, specialmente il secondo tempo, tanto che il presidente De Laurentiis sta pensando di lasciare i “cine-panettone” per il genere horror. Il ruolo di regista tocca all’allenatore, ma tutti i giocatori partenopei sono solo delle comparse dietro a quello che è il protagonista di serata: Mosquera.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A (X)
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e si occupa di Calciomercato, Tennis e NBA. Inoltre, scrive riguardo anche le breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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