Il 15 agosto è iniziata ufficialmente la nuova stagione della Liga. Il campionato 2024/2025 vede due innesti nuovi importanti come Kylian Mbappè al Real Madrid e Julian Alvarez all’Atletico Madrid. Una sfida che ha già il sapore di derby di Madrid. Senza dimenticare il neo campione europeo Dani Olmo passato al Barcellona, il quale però per problemi economici dei blaugrana ancora può essere tesserato.
La prima giornata si apre con i pareggi di Athletic Bilbao-Getafe e Betis-Girona Nella serata di giovedì. Nella prima partita c’è subito spazio per una favola, quella del nigeriano Uche. Il centrocampista classe 2003 che fino a pochi mesi fa militava nella terza divisione spagnola con la maglia del Ceuta, viene schierato in attacco segnando il pareggio contro i baschi. Vantaggio segnato da Sancet.
Discorso alquanto simile nel secondo match tra Betis e Girona dove il giovane centrocampista olandese classe 2005 al debutto in Liga con la maglia dei Gironistes, Misehouy, risponde a Bartra.
Nella serata di venerdì spicca un altro pareggio quello tra Las Palmas e Siviglia per 2-2, ma anche una vittoria, quella del Celta Vigo contro l’Alaves. Altro pareggio nella giornata di sabato tra Osasuna e Leganes, e vittoria del Barcellona al Mestalla contro il Valencia. I valenciani passano in vantaggio con Hugo Duro, ma poi una doppietta di Lewandowski regala la vittoria ai blaugrana.
La domenica di Liga vede la Real Sociedad perdere in casa contro il Rayo Vallecano per 1-2, ed il Real Madrid pareggiare sul campo dell‘Osasuna. Al vantaggio di Rodrygo risponde l’ex biancoceleste Muriqi, ormai una storia con la maglia dei Los Rojillos.
Il lunedì si chiude con l’ennesima serata copia e incolla: una vittoria, e di conseguenza una sconfitta, ed un pareggio. Il Valladolid vince contro l’Espanyol, mentre il Villarreal fermo sul 2-2 l’Atletico Madrid. Match aperto dal sottomarino giallo con Danjuma, a cui risponde Llorente. Poco dopo un autogol di Koke porta nuovamente in vantaggio il Villarreal, ma sarà l’ex di casa, il novergese Sørloth, a ristabilire il pari per i colchoneros, e a strozzare la vittoria in gol alla sua ex squadra e ai suoi ex tifosi.
Foto: Tuttosport
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.