L’Italia è sicuramente un paese dalla fortissima rilevanza sociale e culturale nell’intero globo e, all’estero soprattutto, suscitano un notevole effetto alla stampa alcuni primati che, per la maggior parte degli italiani stessi, sono semplicemente la norma. Dal campo culinario a quello commerciale, passando per quello storico, ecco in cosa il tricolore non ha alcun rivale.
Nel settore commerciale, a differenza di quanto si pensa, l’Italia svolge un ruolo attivo e di leadership in vari ambiti: nel campo culinario, ad esempio, lo Stivale detiene il maggior numero di riconoscimenti DOP, IGP e STG conferiti dall’Unione Europea. Le nostre terre, infatti, producono ben 261 prodotti agroalimentari di qualità, di cui ben 23 non hanno alcun rivale nell’intero mercato mondiale. L’Italia possedeva, fino al 2014, anche il primato di primo produttore di vino al mondo, record che però è stato rubato dalla Francia che ha primeggiato con i suoi 46,7 ettolitri contro i nostri orgogliosissimi 44,6 ettolitri; ma niente paura: gli esperti dicono che potremmo tornare a dominare la scena anche nelle enoteche di tutto il mondo già dal prossimo anno.
Il Bel Paese è, inoltre, leader mondiale nella metà dei prodotti del settore meccanico, con il saldo attivo più alto grazie a ben 62 prodotti sui 496 dell’intero mercato mondiale. Il dato che più ha fatto scalpore in merito al mercato interno italiano è il ruolo che la mafia svolge nel PIL: secondo gli istituti di statistica europei e Transcrime, le attività illegali come prostituzione, droga e traffico d’armi (siamo tra i primi 8 paesi esportatori di armi al mondo, con un predominio assoluto per quelle leggere non soggette ai controlli della legge), farebbero guadagnare all’Italia l’1% del PIL, che sebbene sia un numero relativamente piccolo è comunque parte integrante della nostra economia.
L’Italia come ben sappiamo ha una grandissima rilevanza storica in tutto il mondo. «l’Italia possiede il 60% del patrimonio artistico mondiale»: questa sentenza, divulgata ormai da tanti siti è in realtà una bufala. Salvatore Settis infatti afferma che «Quasi nessuno dice che questi dati sono inesistenti, che non c’è mai stata “un’indagine svolta dall’UNESCO” che abbia quantificato il patrimonio culturale del pianeta, assegnando a ogni Paese la propria quota percentuale». L’Italia, però, è certo che possiede il maggior numero di siti al mondo dell’Organizzazione, ben 51, che ci collocano sopra Cina, Spagna, Francia e Germania. Lo Stivale detiene anche il record dell’università più antica del mondo, quella di Bologna fondata nel 1088 e ancora in funzione, e del primo festival della storia interamente dedicato al cinema, cioè quello di Venezia.
Dulcis in fundo, l’Italia detiene anche un record della quale non va assolutamente fiera: il nostro è il paese con i costi della politica più alti, l’indennità dei parlamentari è infatti di 140 mila euro annui, il doppio di quanto percepiscono i colleghi inglesi e 4 volte lo stipendio di quelli spagnoli.
Francesco Mascali
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