• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Foto di bambini su Facebook: guai a chi le condivide!
03 Marzo 2016
EntertainmentSocietasAttualitàWeb factoryTech

Foto di bambini su Facebook: guai a chi le condivide!

Home » Entertainment » Foto di bambini su Facebook: guai a chi le condivide!

Foto di bambiniL’ultima moda che sta spopolando sul Web è quella della condivisione di foto dei propri figli da parte di mamme e papà, desiderosi di mostrarli al mondo. In particolare, una catena di qualche settimana fa, dal titolo Sfida alle mamme su Facebook, invitava a condividere tre foto dei propri bambini, citando i nomi di altre mamme ed esortandole a fare lo stesso. «Sono stata nominata per postare qui 3 foto che mi rendono felice di essere mamma! Nomino 6 mamme che trovo fantastiche per la sfida delle mamme, chiedo loro di inviare a loro volta 3 foto. Copia e incolla questo testo e nomina altre super mamme»: questo ciò che si leggeva nel post che ha tappezzato le bacheche di moltissimi profili e che ritraeva le immagini di famiglie appagate con nonni, bambini e animaletti al seguito. Questo meccanismo, però, nasconde come sempre delle insidie molto sottili e facilmente sottovalutabili: come ha, infatti, comunicato la Polizia Postale, non ci si deve lasciar coinvolgere da simili giochi, poiché la maggior parte dei contenuti pubblicati finiscono nelle mani di pedofili.

La fanapge Una vita da social, solitamente avvezza a informare in tempo reale riguardo ad eventuali truffe informatiche o telefoniche, è stata la prima a inserire nel social uno stato, tramite cui avverte le mamme di non cadere nel tranello: «Mamme, tornate in voi! Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quanto meno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi». Il messaggio in questione ha diviso a metà i genitori fra coloro che hanno del tutto il link pubblicato e coloro che, invece, hanno insultato le Forze dell’Ordine ribadendo non solo la libertà di utilizzare le proprie foto come sta bene a loro, ma anche la convinzione secondo cui vietare la condivisione di immagini che ritraggano bambini a causa dei più perversi è come accusare le donne in abiti succinti di invitare uno stupratore ad agire.

Condivisione di foto di bambiniIn seguito a quanto accaduto, la pagina Facebook ha dovuto fornire ulteriori informazioni in merito al proprio messaggio, informando gli utenti del fatto che, date le numerose denunce da parte di mamma e papà segnalanti la sparizione di alcuni scatti dei figli, gli amministratori si erano sentiti in dovere di avvertire la Polizia Postale affinché intervenisse nell’eliminazione del pericoloso link. Tuttavia, nonostante gli avvertimenti, proprio la stessa Polizia Postale, qualche giorno fa, per augurare il buongiorno ha postato la foto di tre piccini in divisa: questo ha scatenato, ovviamente, l’ira di molti, i quali hanno trovato incoerente tale atteggiamento. Si può constatare, quindi, che, per quanto si cerchi di predicare bene, spesso si può rischiare di razzolare male e con numerose conseguenze di svariati tipi, prima fra tutte l’emersione di un perbenismo accusabile di falsità: si tratta, insomma, di un cane che si morde la coda e di ritratti di bambini che spariscono dalla porta e poi… Rientrano dalla finestra. Del browser, naturalmente.

Anastasia Gambera

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Redazione VdC

About Redazione VdC

Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.

  • Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere» - 15/07/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna? - 07/07/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc - 30/06/2025
  • Dal carburante ai pedaggi: come gestire la flotta aziendale in modo efficiente e digitale - 21/06/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP del Canada: Russell vince su Verstappen e Antonelli - 16/06/2025
  • Nonni
  • vita privata
  • Facebook
  • condivisione
  • truffe informatiche
  • Internet
  • link
  • web
  • pedofili
  • genitori
  • mamme
  • social network
  • Polizia Postale
  • bambini
  • falso perbenismo
  • Papa
  • stupratori
  • Forze dell’ordine
  • siti pedopornografici
  • Post
  • fotografie
  • catena di Sant’Antonio
  • figli
  • Una vita da social
   ← precedente
successivo →   
  • Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere» Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere»
    15 Luglio
    Business
  • Chiamatelo “Sua Maestà”, Jannik Sinner trionfa a Wimbledon Chiamatelo “Sua Maestà”, Jannik Sinner trionfa a Wimbledon
    14 Luglio
    Tennis
  • Chelsea campione, ma il nuovo Mondiale per club fa discutere Chelsea campione, ma il nuovo Mondiale per club fa discutere
    14 Luglio
    Calcio
  • F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna? F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna?
    7 Luglio
    Formula 1
  • Juventus, finisce il sogno Mondiale: testa alla prossima stagione Juventus, finisce il sogno Mondiale: testa alla prossima stagione
    2 Luglio
    Calcio
  • F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc
    30 Giugno
    Formula 1
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC