SIRACUSA – Sei milioni di euro per la riqualificazione, entro 2 anni, dell’area compresa tra via Tisia e via Filisto. Una richiesta partita e sostenuta costantemente una quindicina di anni fa dai commercianti aderenti al Cenaco e che adesso si sta concretizzando grazie al cosiddetto Bando periferie, lanciato dal governo nazionale. Il piano, che prevede un intervento esteso e che non riguarderà solo il recupero urbano ma anche gli aspetti sociali, poiché gli interventi, con un occhio rivolto alla vivibilità dell’intera zona e alla nascita di luoghi di aggregazione, sono destinati a modificare abitudini e comportamenti dei residenti e dei fruitori. Il progetto è stato presentato, il 5 febbraio, nel salone Paolo Borsellino di Palazzo Vermexio, dal sindaco Giancarlo Garozzo, dal responsabile del servizio Progetti complessi Giuseppe Di Guardo, e dal Presidente del Cenaco Acradina-Grottasanta, Franco Veneziano.
L’idea è quella di realizzare, in una delle zone economicamente più attive della città, il primo centro naturale commerciale, cioè un’ampia area attrezzata come e meglio di un megastore ma senza spostarsi da Siracusa e continuando a sfruttare i negozi di vicinato. Dell’intero finanziamento da 18 milioni concesso dal Bando periferie, questo progetto è quello che ne assorbe la fetta più grossa. «Ci siamo insediati – ha detto il sindaco Garozzo – che il piano era stato depositato alla Regione ma era stato escluso dalle linee di finanziamento. Era un progetto che ha subito attirato la mia attenzione, perché coerente con l’idea di una Siracusa a misura di residenti e perché son convinto delle enormi potenzialità di una zona degna di essere riqualificata, che dispone degli spazi necessari per realizzare parcheggi e altri servizi. I tempi sono stabiliti: ad agosto del 2016 era stato pubblicato il bando e lo scorso dicembre abbiamo firmato le convenzioni a Roma; entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto dovremmo presentare il progetto esecutivo. Da quel momento ci saranno 24 mesi per la gara e la realizzazione delle opere. E in quella fase coinvolgeremo costantemente i commercianti attraverso il Cenaco per trovare assieme le soluzioni più idonee».
Tra le tante cose, gli interventi prevedono la realizzazione di marciapiedi larghi 5 metri a livello stradale, per la mobilità delle persone con disabilità; pensiline da 2 metri per permettere di camminare al riparo della pioggia e dal sole; abbattimento delle barriere architettoniche; aree attrezzate per bambini e per adulti; verde pubblico; parcheggi lungo le strade e uno più ampio a ridosso della palestra Pino Corso; spartitraffico per evitare la sosta in doppia fila. «L’idea è di cambiare il volto non solo di via Tisia ma di tutto il quadrilatero delimitato anche dalle vie Pitia, Filisto e Senatore Di Giovanni – ha spiegato l’architetto Di Guardo –. È un’area cresciuta in modo disordinato ma che ha tutte le condizioni per diventare attrattiva dal punto di vista commerciale e per mettere a disposizione un’offerta competitiva. Ovviamente, tutte le prescrizioni del codice della strada sono rispettate ma importante sarà il coinvolgimento dei commercianti nella gestione e nella cura del verde e degli spazi pubblici, anche a fronte di una detassazione dei tributi comunali. Quello che abbiamo realizzato in fase progettuale è un modello che utilizzeremo anche per altre zone a vocazione commerciale».
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