Che siate stesi sotto un ombrellone, tra l’erba di una montagna o a rinfrescarvi sul divano con il condizionatore una cosa è certa: il Ferragosto è una delle date più attese dell’anno per avere un po’ di svago dalla routine e concedersi del meritato riposo.
Ma come è nata questa festività? Se volete sapere il perché si festeggia e cosa è cambiato rispetto al passato, continuate a leggere l’articolo.
La festività di Ferragosto nasce da una tradizione pagana molto antica risalente al 18esimo secolo a.C, quando l’imperatore Ottaviano Augusto proclamò il mese di agosto come periodo di festività e riposo. Infatti, proprio il termine “Ferragosto” è una contrattura latina di Feriae Augusti che significa appunto “Riposo di Augusto“.
Tra le celebrazioni vi erano quelle dedicate a Portuno (il dio dei porti), Conso (dio italico del grano) e Diana (protettrice degli animali selvatici, della natura e delle donne). Durante i festeggiamenti venivano indette corse dei cavalli, adorazioni degli animali con i fiori e feste che permettevano di unire le persone appartenenti a ogni classe sociale, avvenimento molto raro in quel periodo.
Il Ferragosto è diventata una festa di celebrazione cattolica l’1 novembre del 1950, quando il Papa Pio XII ha deciso di far coincidere la festività con la celebrazione dell’ “Assunzione della Vergine Maria“. Egli emanò così il dogma con la costituzione apostolica Munificentissimus Deus con una specifica formula:« La Vergine Maria, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo».
Per quanto riguarda la Chiesa Ortodossa, è molto legata a questa festività anche se in modo leggermente diverso. Gli ortodossi celebrano questo periodo dando a esso il nome di “Dominazione della Vergine“, festeggiamenti che avvengono dopo un periodo di digiuno che dura 14 giorni. In questo Credo si pensa che Maria sia in una sorta di sonno profondo.
Per le religioni protestanti il 15 agosto non è una festa religiosa, in quanto la celebrazione non è menzionata nei vangeli e nella Bibbia, nonché il fatto che per la maggior parte di queste religioni non si venerano né la Madonna né i Santi.
Ma quando il Ferragosto diventa il momento apice delle vacanze? I festeggiamenti non propriamente legati alla religione tornano a farsi sentire nei primi anni del regime fascista. In quel periodo venivano messi dei treni a basso costo per permettere alla popolazione di riposarsi e visitare il Paese.
Da quel momento in – oltre alle celebrazioni religiose di vari paesi ancora attive- vi è l’abitudine di recarsi al mare, fare escursioni in montagna, ballare in spiaggia e allietarsi con del buon cibo. Il Ferragosto è cosi diventato la festa più attesa dell’estate che porta via con sé la spensieratezza della bella stagione e apre le porte al tanto temuto settembre.
In Sicilia ci sono molti modi in cui si festeggia il 15 Agosto: una delle iniziative della Regione Siciliana a favore della promozione culturale è quella ad esempio di aprire i musei proprio nelle giornate del 14 e 15 agosto.
Inoltre, in alcune città e paesini etnei la festa di origine religiosa è molto sentita, come a Messina dove è stilato un programma completo per la celebrazione della “Vara di Maria Assunta“. In questo periodo si festeggia anche San Rocco, in particolare a Motta D’Affermo che termina con un suggestivo spettacolo pirotecnico.
Una particolare festa è quella di Motta Sant’Anastasia, in cui avvengono le cosiddette feste medievali, attraverso le quali il paese si anima tra decorazioni, balli, sbandieratori, personaggi normanni, arabi e accompagnati da cibo tipico. E ancora sagre, concerti e notti d’estate tra musica e buon cibo in compagnia.
Fonti: Rai, Wikipedia e Pixabay
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Nata a Catania nel 2000, Sara sin da bambina ha sempre voluto lasciare il segno in questo mondo, e non appena entrata nella sua adolescenza ha capito che il modo migliore per farlo era la comunicazione. Infatti, dopo essersi diplomata nel settore turistico, si scrive e frequenta sino ad ora la facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione presso l’Università di Catania.
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