Da giorni spopolano sul web, numerose notizie riguardanti le tantissime novità che investiranno il mondo dei cartoni animati. Dall’amatissima Peppa Pig a Lisa dei Simpson, nei cartoni sembra essere arrivato il momento di una vera rivoluzione. Infatti, attraverso essi si vuole raggiungere l’obbiettivo di sensibilizzare il più possibile sulle varie sfaccettature della nostra società.
Gli autori di Peppa, hanno annunciato negli scorsi giorni che hanno scelto di allargare le vedute del cartone, includendo le famiglie omogenitoriali. Infatti, nella versione originale, da qualche settimana è stato introdotto un nuovo personaggio, Penny Polar Bear. Questo nuovo amico, nella sua presentazione racconta «Io vivo con mia mamma e l’altra mia mamma. Una mamma fa il dottore, l’altra cucina gli spaghetti». Ed ecco che per la prima volta nel cartone, si dà spazio a una famiglia arcobaleno. L’episodio, viene nominato appositamente “Famiglie”, proprio per dimostrare ai più piccoli la normalità e una situazione quotidiana che potrebbero trovarsi davanti.
Di certo, non sono mancate le polemiche. Su tale questione si sono espressi anche gruppi politici, come quello di Giorgia Meloni. Essi ritengono inaccettabile la manifestazione di una famiglia con due persone dello stesso sesso, perché si andrebbe a “indottrinare” in bambini verso l’ideologia del gender. Dall’altra parte, c’è chi pensa che certamente una semplice maialina non può portare nessun pericolo per dei bambini, che comunque sono esposti quotidianamente a nuove realtà, senza riportare alcun problema.
Altro cartone probabilmente subirà un cambiamento, sono i Simpson. La famiglia trentennale più amata, torna a introdurre il mondo LGBT+ con Lisa. Sebbene non sia un cartone per bambini piccoli, molti sono coloro che lo guardano e lo conoscono. Già dal 2014 Patty, la sorella di Marge (la madre di Lisa), era stata presentata come lesbica. Per quanto riguarda Lisa, è stata sempre un personaggio eccentrico, il più innovativo e di vedute mentali aperte rispetto agli altri personaggi.
In tantissimi episodi si è avuto il dubbio che la bambina possa appartenere al mondo queer, come bisessuale o poliamorosa. Data la piccola età, forse si ritiene sia troppo presto far definire al personaggio la propria sessualità. Ma ricordiamo che Lisa, è molto intelligente, e forse non è mai stata una bambina come tutti gli altri. Non si esclude il fatto che sin da piccoli si può essere in grado di riconoscere il proprio orientamento, ecco perché lo sceneggiatore dei Simpson ,Al Jean, non si preclude la possibilità di introdurre questa novità.
Ma non è finita qui. Una figura importante verrà introdotta all’interno del cartone che ha come protagonista il famosissimo treno Thomas. Sarà Bruno il nuovo arrivato, un trenino autistico. Bruno è un treno molto efficiente, mantiene i carichi fermi, nonostante siano molto grandi e pesanti. Il trenino, possiede molto caratteristiche di persone autistiche. Tra i dettagli, si nota che possiede dei paraorecchie poiché è disturbato dai rumori troppo forti. Inoltre, per lui è importantissimo avere una routine ben definita. Un passo importante nel mondo dei più piccoli, per contribuire alla conoscenza, e all’invito di un’inclusione maggiore verso chi possiede delle caratteristiche diverse da loro.
Inoltre, sia nella versione originale che i quella doppiata in italiano ( Con Filippo Manfredi),le voci saranno incarnate da persone autistiche.
In questi giorni, un’altra bufera si è scaraventata nel web. La Disney, ha diffuso il trailer che vede protagonista Ariel, interpretata da Halle Bailey, un’attrice di colore americana. Sono state due le reazioni da parte del pubblico. Da una parte, soprattutto gli adulti( anche se non tutti!), hanno visto in questa rappresentazione e introduzione ancora una volta del “politically correct”. Questa versione, andrebbe a snaturare l’immagine che tutti abbiamo della sirenetta più famosa di tutti i tempi, dalla candida pelle, occhi azzurri e capelli rossi. Dall’altra parte, vi sono le reazioni delle bambine. Tantissimi sono i video andati virali, che ritraggono il momento in cui delle bambine con la pelle scura, al momento della visione del trailer. «She is black like me!» , è la frase che più risuona nei video. Le bambine, si mostrano emozionate e orgogliose di vedersi finalmente rappresentate da una delle tante principesse Disney. Eppure, nemmeno questo è bastato per bloccare le polemiche, che continuano per giorni a infiammare il web.
Se ciò che si è appena descritto parla dell’attualità, non si può non pensare al mondo dei cartoni del passato.
A partire da Lady Oscar. La giovane eroina, cresciuta dal padre come un uomo, poiché non aveva accettato che la sua primogenita fosse donna. Di certo, un imposizione crudele da parte del padre che dà il via però, alla rottura di stereotipi di genere. Seppur costretta, Oscar dimostra che anche una donna può essere forte quanto un uomo, e non solo fisicamente. Anche una donna può ricoprire cariche importanti. Da notare anche, che spesso la Lady aveva momenti di sconforto, da giovane ragazza come era. Una rappresentazione perfetta della fragilità umana dietro un cuore diventato duro come una roccia.
Inoltre, si pensa che Oscar abbia avuto una cotta per Maria Antonietta. Le due, si mostravano molto legate, forse un rapporto molto più forte di una semplice amicizia nata da un rapporto istituzionale.
Tra gli altri cartoni, si ricorda anche il famoso anime Sailor Moon. Al suo interno, vi sono le figure di Sailor Nettuno e Sailor Urano. Quest’ultima, che senza uniforme da combattente si veste con vestiti da ragazzo e pretende che si rivolgano a lui come tale. Dal momento che si trasforma in eroina, vengono utilizzati i pronomi femminili. Per la Sailor la sessualità è quasi un gioco di ruolo, un qualcosa di fluido dove non è necessario darsi etichette. Urano, sembra essere fidanzata con la Sailor Nettuno, rompendo ancora una volta gli stereotipi.
Sono tantissimi gli esempi di cartoni del passato. Tra cui anche Ranma, la ragazza che si trasformava in ragazzo attraverso l’acqua calda o fredda. E ancora, in molti cartoni del passato, ci sono tantissimi riferimenti alla sessualità o scene apertamente sessuali. Seppur originariamente destinati ad un pubblico di adolescenti, tutti questi cartoni sono stati famosissimi tra i bambini. Tuttavia, nessuna perplessità si è mai suscitata in loro. é forse il mondo degli adulti a preoccuparsi troppo? I bambini sono abili ad adattarsi alle novità e forse, sono molto più empatici e non vedono nessuna malizia in un mondo semplicemente fatto di persone con caratteristiche diverse.
Sapuppo Sara
Fonti dati e immagini: la Repubblica,diluce.lanazione.it,diavvenire.it
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Nata a Catania nel 2000, Sara sin da bambina ha sempre voluto lasciare il segno in questo mondo, e non appena entrata nella sua adolescenza ha capito che il modo migliore per farlo era la comunicazione. Infatti, dopo essersi diplomata nel settore turistico, si scrive e frequenta sino ad ora la facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione presso l’Università di Catania.
Tra le sue passioni spiccano quelle per la musica e quella di interessarsi di ciò che accade attorno a lei quotidianamente, battendosi per la difesa di quelli che sono i diritti ( ma anche doveri eh!) umani. Per questo, cerca da qualche anno a questa parte di poter interagire con gli altri attraverso blog e i social.