Mychaylo Mudryk, attaccante dello Shakhtar Donetsk, è la nuova stella del calcio ucraino. In questa edizione della Champion’s League sta incantando tutta Europa con le sue giocate; RB Lipsia e Celtic finora le sue vittime. Juventus ed Arsenal l’avevano già visionato durante l’estate, mentre negli ultimi giorni anche Liverpool, Siviglia e Real Madrid lo seguono con attenzione. Proprio il Real Madrid sarà il prossimo avversario dello Shakhtar in Champion’s League.
Scopriamo insieme chi è Mykhaylo Mudryk.
BIOGRAFIA:
Mychaylo Mudryk nasce a Krasnohrad, nell’Oblast di Kharkiv, il 5 gennaio del 2001. E difatti muove i primi passi della sua carriera da calciatore nelle giovanili del Metalist Kharkiv, la squadra della città. Società che nel 2016 si è sciolta a causa di difficoltà finanziarie ed è stata rifondata solo l’anno scorso, nel 2021. Nel 2014, dal Metalist passa al Dnipro e dopo due anni allo Shakhtar Donetsk, nel 2016.
Con i minatori, soprannome del club, Mudryk debutta nella Coppa Ucraina contro l‘Olimpik Donetsk il 31 ottobre del 2018, a diciassette anni. A febbraio, invece, partirà in prestito per l’Arsenal Kiev, e l’anno successivo per il Desna Chernihiv. Una decina di presenze con entrambi i club in cui però non metterà a segno né reti e né assist.
Al ritorno dal prestito, riceve gli elogi dell’allenatore italiano Roberto De Zerbi, il quale intuisce il potenziale del ragazzo. Mudryk, difatti, segnerà la sua prima rete contro il Mariupol nel settembre del 2021.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Mychaylo Mudryk è un ala sinistra di piede destro che fa della tecnica la sua abilità primaria, abbinata ad una buona corsa palla al piede. Da alcuni giorni è soprannominato il Neymar ucraino, un paragone un po’ azzardato che rischia subito di spegnere la fiamma del nuovo talento arancionero.
Dai tempi di Shevchenko, infatti, di nuove leve ne sono passate, e di questi solo Yarmolenko, e a tratti Konoplyanka, che ormai hanno passato la trentina, sono riusciti a farsi un nome. Seguiti a ruota da Zinchenko, ex City e ora all’Arsenal, partito trequartista e rilegato a terzino sinistro per la scarsa realizzazione mostrata, scoprendosi una regista laterale.
Malinovskyi sta vivendo una seconda vita in Italia, dopo essere passato nell’anonimato, Kovalenko ha deluso le aspettative, mentre Shaparenko e Tsygankov fanno fatica ad attirare le attenzioni su di loro. Resta da aspettare ancora per i due portieri Lunin, classe ’99, e Trubin, classe ’01, rispettivamente del Real Madrid e dello Shakhtar Donetsk.
Come si è potuto notare, il talento alla nazionale ucraina non è mai mancato, ma non tutti hanno rispettato le aspettative.
Mudryk dalla sua ha ancora la giovane età e la voglia di spaccare il mondo come è capace di spaccare le partite. Un talento che sembra uscito dalle giovanili dell’Ajax o del PSV, o addirittura dalla cantera del Barcellona.
Nel suo repertorio spiccano doppi passi e approccio alla palla con il tocco della suola, accompagnati anche da tunnel se il caso lo richiede. Cambi repentini di movimenti volti a disorientare l’avversario, ma soprattutto la leggiadria con cui riesci a passare tra gli avversari palla al piede. Ache grazie alla sua altezza non molto elevata: 175cm.
Infatti una delle caratteristiche di Mudryk è proprio superare in corsa, sfruttando la sua velocità, gli avversari attaccando la profondità. Come se passasse attraverso loro. Nonostante sia di piede destro, risulta abile anche con il sinistro, peculiarità che gli permette di agire su più fronti divenendo imprevedibile. Se ad esempio in un dribbling viene chiuso, riesce a crearsi spazio proprio con il piede mancino.
Inoltre possiede una visione di gioco che gli consente di servire i compagni sfornando numerosi assist, un po’ meno nella fase realizzativa, ma avrà tempo per migliorarsi. Da lodare infatti la sua attitudine al passaggio piuttosto che tentare sempre la conclusione come molti dei suoi coetanei e giovani come lui.
In 31 presenze con la maglia dei minatori, Mudryk ha realizzato 4 reti e 12 assist. Motivo per cui il talento ucraino fa gola a parecchi club, e motivo per cui il cartellino è schizzato ad un prezzo pari a 50 milioni di euro. Una cifra folle che difficilmente vedremo spendere da un club di Serie A, e che al momento sembra una lotta tra Premier e Liga.
Fonte statistiche gol e assist: Transfermarkt
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.