Una mela al giorno toglie il medico di torno? E una tazzina di caffè? Quant’è salutare una dieta che esclude il glutine? Per schiarire una volta per tutte qualsiasi dubbio legato a uno stile di vita sano e soprattutto ad una corretta alimentazione, recentemente è scesa in campo l’AIGO (l’acronimo con cui è conosciuta l’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri). Tra regimi alimentari specifici la cui genuinità è del tutto da verificare e tante, forse troppe, notizie infondate alla voce «nutrizione» scovate qua e là su Internet, a detta di medici e nutrizionisti la dieta mediterranea resta il classico punto di riferimento imprescindibile in rapporto all’equilibrio con cui vengono proposti i valori nutrizionali degli alimenti agli occhi del consumatore. Scopriamo insieme, dunque, una selezione accurata di falsi miti da sfatare in tema di alimentazione stilata dagli esperti.
1. Il caffè fa bene o male al fegato?
Recenti studi pubblicati tra le pagine della rivista di divulgazione scientifica Hepatology hanno dimostrato che il consumo quotidiano di due tazzine di questa bevanda famosa in tutto il mondo dai tempi della scoperta dell’America aiuta a prevenire l’accumulo di grasso all’interno del fegato.
2. Bere tè verde è un toccasana per la nostra salute?
Pur essendo noto per le sue proprietà antiossidanti, non bisogna eccedere nel consumo di tè verde, soprattutto se esso è presente negli integratori o nei prodotti dimagranti che includono già di per sé altre sostanze e principi attivi.
3. E per quanto riguard agli gli estratti di erbe?
Per lo stesso motivo gli estratti di erbe, in particolar modo quelli presenti negli integratori, possono produrre effetti negativi legati ai sintomi della famosa sindrome del colon irritabile.
4. Parliamo delle diete “gluten free”…
Nonostante siano indirizzate esclusivamente alle persone affette da celiachia, poiché intolleranti sotto il profilo genetico, adesso pare stiano andando letteralmente di moda, con tutti i rischi per la salute che ne conseguono.
5. Una mela al giorno toglie il medico di torno?
Gli esperti arrivano in nostro soccorso per risolvere l’ambiguo dilemma legato al consumo quotidiano del frutto, ricco di zuccheri fermentabili che possono ledere coloro che soffrono della sindrome del colon irritabile, ma che sono salutari in generale per l’essere umano.
6. Succhi di frutta: quali scegliere?
Quando ci si avvicina agli scaffali del supermercato per acquistare le confezioni di succhi di frutta, è buona regola soffermarsi a leggere l’etichetta per verificare la quantità di fruttosio contenuta nel liquido, poiché se consumato in maniera frequente ed abbondante questo ingrediente può aumentare la quantità di grassi nel fegato. La spremuta di arance rosse, in tal senso, rappresenta invece un’eccezione.
Gabriele Mirabella
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