Nella diciannovesima giornata di Serie A, rimane invariato il distacco tra la Juventus capolista e le inseguitrici Napoli e Inter: tutte e tre, infatti, vincono di misura, non senza soffrire, rispettivamente contro Sampdoria (2-1 all’Allianz Stadium, decisiva la doppietta di Cristiano Ronaldo), Bologna (3-2 al San Paolo, con Mertens che spezza l’equilibrio nel finale) e Empoli (1-0 al Castellani, a segno Keita).
Vincono anche Milan (2-1 a San Siro con la SPAL, con Castillejo e Higuaín che rimontano il gol dell’ex Petagna) e Roma (2-0 al Tardini col Parma, reti di Cristante e Ünder). Rossoneri e giallorossi si avvicinano alla Lazio, che resta quarta in classifica nonostante il pareggio interno col Torino (1-1), con Milinković-Savić che risponde a Belotti.
Rallenta la Fiorentina, che non va oltre lo 0-0 sul campo del Genoa, mentre l’Atalanta si diverte col Sassuolo, regolando con un tennistico 6-2 i neroverdi a Reggio Emilia: mattatore del match è Josip Iličič, autore di una tripletta. In ottica salvezza, invece, fanno passi avanti Udinese, che si impone per 2-0 tra le mura amiche sul Cagliari, e Chievo (1-0 col Frosinone al Bentegodi, gol di Giaccherini). Di seguito i Top & Flop dell’ultimo turno del girone d’andata.
ILIČIČ – Subentra nella ripresa al posto di Barrow e ammazza definitivamente la partita con una sontuosa tripletta (la seconda stagionale) che certifica il suo stato di grazia. Vederlo combinare col Papu Gómez è una gioia per gli occhi. L’Atalanta ha ritrovato il suo jolly ed è tornata a incantare: coincidenze?
MILIK – Il centravanti polacco sfrutta ancora una volta la chance di partire dal primo minuto nell’undici di Ancelotti e trafigge la retroguardia del Bologna con una doppietta da incorniciare che gli permette di portarsi in doppia cifra in Serie A per la prima volta in carriera. Recuperato appieno, è in gran forma.
RONALDO – Il capocannoniere del campionato trascina la sua Juventus alla vittoria grazie a una doppietta che ne mette in evidenza le straordinarie doti realizzative. CR7 è implacabile e vola a quota 14 reti in Serie A, colpendo anche una traversa e risultando incontenibile anche per una difesa solida qual è quella della Sampdoria.
DJIDJI – Altra prova più che positiva per il difensore francese classe ‘92 in prestito dal Nantes, che mette la sua firma nell’importante pareggio per 1-1 con cui il suo Torino ferma la Lazio all’Olimpico: attento e concentrato in marcatura, non sbaglia un intervento e protegge i pali difesi da Sirigu, rivelandosi pressoché insuperabile.
PELUSO – Viene gettato nella mischia da De Zerbi per sopperire ai problemi fisici di Marlon, ma da difensore centrale combina soltanto guai e gli ospiti, in particolar modo Iličič e il Papu Gómez, dalle sue parti fanno quel che gli pare. Prestazione a dir poco negativa per l’ex di turno.
SUSO – È indubbiamente tra i fautori del ritorno al successo del suo Milan, di cui è ormai a tutti gli effetti una pedina insostituibile, ma l’evitabilissima doppia ammonizione che lo costringe a uscire anticipatamente dal campo non può non pesare sul giudizio finale. Lo spagnolo, inoltre, sarà il grande assente della Supercoppa italiana tra i rossoneri e la Juventus.
MARUŠIĆ – Il suo avvio di gara non lascia certo presagire una giornata da dimenticare, ma l’esterno montenegrino è a dir poco disastroso in fase difensiva. È lui, infatti, a regalare il rigore del momentaneo vantaggio ospite a Belotti e a rimediare un’espulsione evitabile per un fallo ai danni di Lukić nel finale di gara.
BIABIANY – Non che sia l’unico responsabile del pesante 2-0 con cui il suo Parma crolla tra le mura amiche contro la Roma, ma dal francese ex Inter ci si aspetta un contributo decisamente diverso. Tanti altri suoi compagni provano a lasciare il segno, lui è spento e mai capace di dare l’impressione di poter accendersi.
Dennis Izzo
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