Nella diciottesima giornata di Serie A, la penultima del girone d’andata, la Juventus vola a +9 sul Napoli secondo in classifica: i bianconeri, infatti, blindano il primato nonostante il pareggio per 2-2 sul campo dell’Atalanta (Cristiano Ronaldo salva i suoi dopo che Zapata aveva rimontato l’iniziale vantaggio ospite propiziato dall’autorete di Djimsiti), grazie al ko riportato dai partenopei nel posticipo di San Siro con l’Inter (1-0, decisivo Lautaro Martínez nel finale). Quarto risultato utile consecutivo tra le mura amiche per la Roma, che supera per 3-1 il Sassuolo (a segno Perotti, Schick e Zaniolo per i giallorossi e Babacar per i neroverdi).
Quarta partita consecutiva senza gol né vittoria per il Milan, che non va oltre lo 0-0 sul campo del Frosinone, mentre il Parma torna a vincere dopo altrettante gare, battendo la Fiorentina per 1-0 al Franchi grazie a un gol di Inglese. Successo col medesimo risultato per il Cagliari in casa contro il Genoa (a segno Diego Farias), mentre Lazio e Sampdoria si impongono per 2-0, rispettivamente contro il Bologna al Dall’Ara (reti di Luiz Felipe e Lulić) e il Chievo a Marassi (in gol Quagliarella e Ramírez), il Torino si aggiudica con un netto 3-0 il confronto interno con l’Empoli grazie alle reti di N’Koulou, De Silvestri e Iago Falque e SPAL e Udinese pareggiano a reti bianche a Ferrara. Di seguito i Top & Flop del diciottesimo turno di Serie A.
QUAGLIARELLA – Tra poche settimane spegnerà 36 candeline ma non sembra ancora pronto per la pensione. Con un pregevole di tacco va a segno per l’ottava giornata consecutiva e vola a quota undici reti in questo campionato, dando un contributo degno di nota alla sua Sampdoria nel 2-0 rifilato al Chievo a Marassi. Ammirevole.
ZAPATA – Dopo un avvio stagionale tutt’altro che da incorniciare, il centravanti colombiano non sembra intenzionato a fermarsi e non fa sconti nemmeno alla Juventus, punendo i bianconeri con una doppietta che lo porta a quota otto reti nelle ultime cinque partite e regala un buon pareggio per 2-2 alla sua Atalanta contro i campioni in carica.
ZANIOLO – Quando la scorsa estate venne inserito dall’Inter nella trattativa per portare Nainggolan a Milano, in molti pensarono che la Roma fosse folle. Dopo qualche mese, i giallorossi si godono le super prestazioni di un classe ’99 che trova il suo primo gol in carriera in Serie A con un favoloso cucchiaio, un gesto tecnico che ricorda un certo Francesco Totti.
GHIGLIONE – Debutto in Serie A più che positivo per il classe ’97 di proprietà del Genoa, che sfrutta la chance concessagli da mister Baroni e risulta uno dei migliori nella gara pareggiata 0-0 dal Frosinone in casa contro il Milan, rendendosi pericoloso con due tiri che mettono in difficoltà Donnarumma e dando un apporto di grande personalità alla causa.
BONUCCI – Tutt’altro che impeccabile in occasione del primo gol di Zapata, il centrale bianconero non riesce a risultare la solita garanzia nell’arco del match e riesce a riscattarsi soltanto nel finale, ma la sua rete del possibile sorpasso sull’Atalanta nel finale viene annullata per posizione di fuorigioco.
FERRARI – Non è la sua giornata e lo si vede sin dall’inizio. Si rende autore dell’intervento falloso in area che regala un rigore alla Roma, poi trasformato da Perotti per l’1-0, ed è a dir poco colpevole in occasione del tris calato da Zaniolo.
INSIGNE – Solitamente è una delle armi in più del Napoli e dai suoi piedi passano le azioni principali dei partenopei. Nel match perso 1-0 a San Siro con l’Inter, però, il numero 24 azzurro non riesce mai a rendersi pericoloso e appare tutt’altro che ispirato, facendosi peraltro espellere in un finale da thriller.
HIGUAÍN – Se il Milan non segna da ben quattro partite e da altrettante gare non porta a casa la vittoria, le responsabilità non sono certo tutte sue. Il Pipita, però, appare ancora una volta fuori fase e spreca clamorosamente un’importante occasione a tu per tu con Sportiello.
Dennis Izzo
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