La trentaquattresima giornata di Serie A vede il ritorno alla vittoria della Juventus, che batte per 2-1 la Lazio nel posticipo e si avvicina al nono Scudetto consecutivo. Decisiva una doppietta di Cristiano Ronaldo, che tocca quota 30 gol in Serie A, a pari merito con Immobile – il cui rigore non basta ai biancocelesti – in vetta alla classifica marcatori.
I bianconeri tornano dunque a vincere dopo tre giornate, mentre l’Inter non va oltre il 2-2 sul campo della Roma, con Lukaku che acciuffa i giallorossi al fotofinish (per Big Rom si tratta della rete numero 21 al suo esordio in Serie A, nonché della tredicesima in trasferta, cosa mai riuscita a nessun giocatore dell’Inter in 112 anni di storia).
Al terzo posto si attesta l’Atalanta, fermata sull’1-1 dal Verona. Per ciò che concerne la lotta per l’Europa League, successo piuttosto convincente per il Milan, che annichilisce il Bologna a San Siro (5-1), mentre il Napoli batte l’Udinese tra le mura amiche, non senza soffrire: a regalare i tre punti agli uomini di Gattuso è un eurogol allo scadere di Politano, il primo in maglia azzurra.
In zona salvezza, il Brescia decreta la retrocessione della SPAL, imponendosi per 2-1 contro i ferraresi di Di Biagio, che delle Rondinelle fu giocatore: la doppietta di Zmrhal dà ancora un pizzico di speranza ai lombardi, mentre la SPAL retrocede dopo tre anni trascorsi in Serie A. Vittoria preziosissima per il Genoa, che batte di misura il Lecce nello scontro diretto e si porta a +4 sui salentini: il 2-1 finale porta le firme di Sanabria e di Gabriel, con quest’ultimo che risulta protagonista in negativo con uno sfortunato quanto decisivo autogol.
Se la Genova rossoblu sorride, non è da meno la Genova blucerchiata: la Sampdoria, infatti, non demorde nella sfida col Parma al Tardini, rimontando il doppio svantaggio maturato al termine della prima frazione di gioco (3-2 il risultato finale in favore degli uomini di Ranieri, che ipotecano la salvezza). Cagliari e Sassuolo non si fanno male (1-1), mentre la Fiorentina liquida il Torino con un convincente 2-0. Di seguito i Top & Flop del trentaquattresimo turno di Serie A.
ÇALHANOĞLU – Una seconda parte di stagione da incorniciare per il talentuoso centrocampista turco, sempre più imprescindibile per il Milan di Pioli. Trova ancora una volta la via del gol e confeziona uno splendido assist per il 3-1 di Bennacer. Da esubero a giocatore chiave da cui ripartire.
QUAGLIARELLA – La sua Samp sembra crollare in soli 45’, poi si rialza anche e soprattutto grazie a lui, che a 37 anni non vuole proprio saperne di mettersi da parte. Prima trova il gol del 2-2, poi si rende autore di un grande assist che permette a Bonazzoli di segnare la rete del sorpasso. Immenso.
IBAÑEZ – Gran serata per il centrale brasiliano classe ‘98 in prestito dall’Atalanta, che parte dal primo minuto nel big match con l’Inter e offre una prova di grandissima solidità difensiva, non apparendo mai in difficoltà e dando sicurezza a tutto il reparto: tutt’altro che scontato in una partita del genere e a soli 21 anni.
RONALDO/DYBALA – Il fuoriclasse portoghese segna una doppietta pesantissima e colpisce una traversa, confermandosi uno che si esalta quando la palla scotta. Il talento argentino illumina la serata dell’Allianz Stadium a suon di giocate d’alta scuola e serve proprio a CR7 l’assist per il 2-0.
SANSONE – Il Bologna si scioglie come neve al sole in quel di San Siro, col Milan che asfalta i felsinei. Tra i meno positivi spicca l’ex Parma, Sassuolo e Villarreal, mai capace di dare l’impressione di poter dire la sua e mettere in difficoltà la retroguardia rossonera.
PAZ – La retroguardia del Lecce sbanda completamente nel cruciale match sul campo del Genoa e il difensore risulta uno dei peggiori degli ospiti. Dalle sue parti gli attaccanti avversari non hanno mai problemi a creare pericoli.
LYANCO – Pomeriggio da dimenticare per il difensore brasiliano, che dopo pochi minuti realizza lo sfortunato autogol che permette alla Fiorentina di passare in vantaggio, quindi rischia di farsi espellere per doppia ammonizione e non riesce mai a tenere a bada Ribéry.
YOUNG – Nessun errore da matita rossa, ma prestazione deludente per un giocatore della sua esperienza, da cui ci si aspettano prove migliori, soprattutto in partite importanti come quella con la Roma. Non riesce a lasciare il segno e l’Inter dice probabilmente addio al sogno Scudetto.
Dennis Izzo
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