Giunge al termine anche la terza giornata di una Serie A che si appresta ad affrontare la prima “pausa nazionali” della stagione. Prima di vedere come se la caverà, nelle qualificazione ad Euro2024, l’Italia del nuovo ct Luciano Spalletti, andiamo a vedere cos’è accaduto in questo fine settimana di calcio italiano.
Apre il terzo turno di campionato l’anticipo del venerdì pomeriggi, ore 18:30, la sfida tra Sassuolo ed Hellas Verona. Dopo due sconfitte in altrettante partite, la squadra allenata da Alessio Dionisi trova il primo successo grazie, neanche a dirlo, ad un ispiratissimo Domenico Berardi (alla prima apparizione stagionale). Se, infatti, il vantaggio iniziale di Pinamonti viene pareggiato dal tiro-cross vincente di Ngonge, l’esterno italiano mette a segno una doppietta con la quale regala il successo per 3-1 ai neroverdi.
Berardi x2 + Pinamonti = 3 punti ⚫️🟢#SassuoloVerona pic.twitter.com/1RLjqT3Rwk
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In serata, alle ore 20:45, è il momento del primo “big match” di questo week-end con la Roma che ospita il Milan. Prima del calcio d’inizio, la presentazione davanti ai tifosi giallorossi del nuovo arrivato Romelu Lukaku (entrato in campo intorno al 70′ minuto). In quel dell’Olimpico, va una partita che possiamo dividere in due parti. Nella prima, ovvero per circa un’ora di gioco, superiorità schiacciante della formazione rossonera che si porta avanti di due grazie alle reti di Giroud e Leao. Nella seconda parte, invece, segnata dall’espulsione (ingenua) di Fikayo Tomori, cambia l’inerzia della partita con la Lupa che più d’istinto (che con il gioco) trova la rete della bandiera con Spinazzola. Al termine dei sette minuti di recupero, il risultato finale è di 1-2 per la formazione di Stefano Pioli che rimane a punteggio pieno.
Come di consueto in questo primo spezzone di campionato, sono quattro le partite che si disputano nella giornata di sabato. Partiamo da quella delle ore 18:30 tra Bologna e Cagliari con la formazione sarda che chiude il primo tempo in vantaggio grazie alla prima rete in Serie A di Luvumbo. Nella ripresa, arriva la reazione dei ragazzi di Thiago Motta che, prima pareggiano i conti con Zirkzee, poi, sbagliano un rigore con Riccardo Orsolini e, infine, trovano la via della vittoria grazie al subentrato Giovanni Fabbian che regala la prima vittoria stagionale ai rossoblù per 2-1.
#BolognaCagliari nel segno del debutto di questo ragazzo qui ✨⬇️ pic.twitter.com/a9PWLq0eCU
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In contemporanea, alla Dacia Arena, si gioca un Udinese-Frosinone ricco di occasioni ma privo di reti. Dopo un rigore per parte tolto dall’intervento del VAR e un gol annullato dallo stesso ai bianconeri, al triplice fischio finale il punteggio dice 0-0.
Molte più emozioni in serata, partendo dalla sfida delle 20:45 tra Napoli e Lazio. Per la formazione campione d’Italia in carica, dopo due successi in fila, arriva la prima sconfitta stagionale. Partita che si sblocca alla mezz’ora con Luis Alberto che di tacco si inventa un gol destinato ad essere tra i più belli di questa stagione di Serie A. Tuttavia, non si fa attendere la reazione partenopea con Zielinski che trova subito il gol dell’1-1 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa, una formazione di casa dal gioco piuttosto sterile lascia spazio ai contropiedi avversari, grazie ad uno dei quali la formazione di Maurizio Sarri trova la rete del definitivo 1-2 con un mancino preciso che porta la firma di Daichi Kamada.
FT | Che partita al Maradona. Che vittoria della @OfficialSSLazio! 💥 #NapoliLazio pic.twitter.com/kLDrVme9k9
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Stesso orario del Maradona per uno dei tanti derby lombardi che, questa volta, mette di fronte Atalanta e Monza. Dopo la sconfitta a sorpresa rimediata in quel di Frosinone, la Dea mette in chiaro le cose sin dall’inizio con Ederson e Scamacca che portano la formazione nerazzurra in vantaggio di due gol all’intervallo. Nella seconda frazione, non cambia la musica con ancora un ispiratissimo Gianluca Scamacca che mette a segno la propria doppietta personale e la rete del 3-0 conclusivo.
Il menù domenicale di Serie A si apre alle ore 18:30 con la sfida di “San Siro” tra Inter e Fiorentina vinta nettamente dai ragazzi di mister Inzaghi. Già nel primo tempo, la Beneamata mette in discesa la partita con il primo gol in nerazzurro di Marcus Thuram. Nella ripresa, con la Viola che forse paga l’impegno nei play-off di Conference League, è un dominio totale della formazione nerazzurra che nel giro pochi minuti rifila un pesante “uno-due” con Lautaro Martinez (che al 73′ minuto farà doppietta) e Calhanoglu dal dischetto del rigore. Al termine dei cinque minuti di recupero, il punteggio dice 4-0 per i padroni di casa che rimangono a punteggio pieno alla pari del Milan. Prossimo impegno, al rientro dalla sosta per le nazionali, proprio il “Derby della Madonnina”.
In contemporanea alla sfida di Milano, mister Ivan Juric incontra il suo passato con il Torino che ospita il Genoa. Partita per diversi tratti molto equilibrata che viene decisa da una rete, in pieno recupero, di Nemanja Radonjic. Prima vittoria in questa stagione per il Toro che si impone per 1-0.
⏱️ FT | L’@Inter cala il poker al Meazza! 🖤💙#InterFiorentina 4-0 pic.twitter.com/m0oQ9BT73V
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In serata, alle ore 20:45, tocca scendere in campo alla Juventus che viene ospitata al “Castellani” dall’Empoli. La formazione di Massimiliano Allegri, dopo il pareggio casalingo contro il Bologna, torna alla vittoria con un gol per tempo che portano le firme di Danilo e Federico Chiesa. Al triplice fischio finale, la “Vecchia Signora” si impone con il risultato finale di 0-2.
In contemporanea, chiude il programma di questa terza giornata di Serie A, la sfida tra Lecce e Salernitana. Davanti al pubblico amico del “Via del Mare”, la formazione di Roberto D’Aversa trova la seconda vittoria in tre partite (oltre al pareggio in rimonta di Firenze). A decidere l’incontro, le reti dopo pochi minuti di Krstovic e quella di Strefezza dal dischetto del rigore in pieno recupero che firmano il 2-0 conclusivo.
TOP
BERARDI: è bastato il suo ritorno per far vincere al Sassuolo la prima partita di questo campionato. Nonostante le voci di mercato con l’interessamento della Juventus, l’esterno d’attacco italiano è rimasto a Reggio Emilia per la gioia di mister Dionisi che, a mercato concluso, lo convoca e lo manda ovviamente in campo da titolare. A Berardi, non resta che fare quello che cui riesce meglio: decidere le partita (con una doppietta). Per i neroverdi, semplicemente IMPRESCENDIBILE.
LEAO: nelle prime due giornate di campionato la scena gli è stata tolta dal compagno di squadra Giroud, ma all’Olimpico contro la Roma ecco che il talento portoghese si prende la scena con giocate che mandano in confusione la difesa giallorossa e con un gol in avvitamento incredibilmente bello. Come gli cantano i tifosi del Milan a “San Siro“, riecco LEAO-MERAVIGLIAO.
LUIS ALBERTO: a proposito di gol belli, ma che ha combinato il centrocampista spagnolo nella gara del “Maradona” contro il Napoli? Un tocco di tacco sublime, con cui beffa Meret, che valorizza ancora di più una prestazione davvero eccellente di un giocatore la cui routine degli ultimi anni è sempre uguale: screzi con Sarri che poi si risolvono, problemi con il rinnovo (arrivato in questa settimana), titolarità, gol e/o assist con prestazioni degne del suo soprannome. D’altronde, CI SARÀ UN MOTIVO SE LO CHIAMANO “MAGO”.
SCAMACCA: signore e signori ecco chi si rivede. Tornato in Italia all’Atalanta dopo la deludente stagione al West Ham, trovata subito la titolarità dopo la cessione di Duvan Zapata al Torino, l’attaccante italiano ripaga la fiducia di mister Gasperini con una doppietta da bomber vero con cui regala il primo successo casalingo alla Dea. Il ct Spalletti non lo ha convocato per i prossimi della nazionale, ma se continua così dovrà sicuramente tenerne conto. BENTORNATO GIANLUCA!
THURAM: dopo l’assist nella sfida contro il Cagliari, l’attaccante francese sfodera davanti al proprio pubblico una prestazione davvero importante. Nel primo tempo, incorna di testa il gol che sblocca l’incontro. Nella ripresa, assist per Lautaro Martinez (con cui l’intesa sta migliorando a vista d’occhio) e rigore procurato per il momentaneo 3-0. Potevamo tranquillamente inserire fra i “top” il capitano nerazzurro (autore di una doppietta), ma la prestazione del figlio d’arte è voto altissimo. INTER, GUARDA CHE THU-LA!
FLOP
TOMORI: il difensore inglese del Milan aveva completamente vinto il duello con il “Gallo” Belotti, ma due ingenuità non del proprio livello gli costano un’espulsione che non complica la vittoria dei rossoneri all’Olimpico, ma che gli farà saltare il “Derby della Madonnina” al ritorno della sosta per le nazionali. Due falli (quasi) gratuiti e distanti dalla porta che gli costano un evitabile doppio giallo. TROPPA FOGA!
RADUNOVIC: ingenuità più che foga, invece, per il portiere del Cagliari che, con un errore madornale, regala difatti la vittoria al Bologna. Il tutto avviene al novantesimo minuto, quando sul punteggio di 1-1, para un tiro avversario facendo rimbalzare la palla a terra non accorgendosi della presenza di Fabbian. Proprio nel frangente in cui la palla tocca terra, il centrocampista italiano d’astuzia infila il portiere della formazione sarda. Come si dice in serbo “PAPERACCIA“.
ZAMBO ANGUISSA: vi ricordate del Zambo Anguissa della passata stagione che recuperavi palloni, si inseriva in area e che praticamente rappresentava una certezza in mezzo al campo per Luciano Spalletti? Ecco, contro la Lazio abbiamo visto l’esatto opposto. Non sarà ancora al meglio della condizione fisica, ma il centrocampista camerunense contro i biancocelesti fatica e non poco. Se dovessimo descrivere la sua prestazione basterebbe dire: SEMPRE IN RITARDO.
MILENKOVIC: che partita complicata, per usare un eufemismo, per il difensore serbo della Fiorentina. Vede spuntare maglie nerazzurre da tutte le parti e non sa che pesci prendere con, in special modo, Thuram e Lautaro che si muovono a meraviglia. Alla fine, non ferma nessuno con la Viola che subisce quattro reti. Quattro, come il voto in pagella del centrale difensivo a disposizione di Vincenzo Italiano. M(A)LENKOVIC!
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e si occupa di Calciomercato, Tennis e NBA. Inoltre, scrive riguardo anche le breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti e centrali del momento.
Il suo compito? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa!