Devastante, straripante, ingiocabile. Semplicemente Jannik Sinner. Il tennista italiano trionfa (anche) al Masters 1000 di Miami battendo, o meglio, annichilendo in finale il buon Grigor Dimitrov (autore di un torneo pazzesco). Sulla scia di quanto fatto in semifinale contro Daniil Medvedev, l’altoatesino sbriga la pratica “bulgara” con il punteggio di 6-3/6-1 in poco più di un’ora.
Un match, senza storia, che permette al nostro portacolori di entrare proprio nella storia. Grazie al successo in Florida, al terzo tentativo dopo le due finali perse contro Hurkacz (2021) e Medvedev (2023), Jannik Sinner diventa il primo azzurro di sempre a trionfare nel torneo di Miami. Ma non solo. Da quest’oggi, scavalca in classifica l’amico Carlos Alcaraz diventando il primo italiano di sempre a diventare il nuovo numero 2 al mondo.
Una scalata davvero sensazionale dovuta, in special modo, ai tre titoli conquistati in questa primissima parte di stagione. Dopo l’indimenticabile exploit all’Australian Open, Sinner ha continuato a collezionare vittorie trionfando all’ATP 500 di Rotterdam, arrivando in semifinale a Indian Wells e trionfando (come detto) a Miami. Il secondo titolo 1000 della propria carriera, dopo il successo in Canada dello scorso agosto. Un rendimento disarmante che ha permesso al tennista italiano di guadagnare sempre più punti e scalare posizioni in classifica.
MIAMI MASTERY 🙌
The moment @janniksin defeated Grigor Dimitrov to become the first Italian man to win the #MiamiOpen title! pic.twitter.com/9W8111FvHQ
— Tennis TV (@TennisTV) March 31, 2024
Messo alle spalle in classifica l’amico e colui con cui si dividerà il trono in futuro Carlos Alcaraz, l’augurio per il nostro Jannik Sinner è di guardare ancora più in alto. Alla posizione più bella e importante che ci possa essere. Quella che lo incoronerebbe una volta per tutte miglior tennista azzurro di ogni tempo. Stiamo parlando, neanche a dirlo, della prima posizione nel ranking ATP di Novak Djokovic che, in fin dei conti, non è poi così distante.
Se è vero che, forse, stiamo sognando troppo e che bisognerebbe godere dei trionfi del nostro atleta (senza mettergli ulteriori pressioni), è altrettanto vero che la prima posizione in classifica sembra star aspettando il tennista altoatesino. Quest’ultimo, con i mille punti conquistati a Miami, sale a quota 8710 punti. Giusto 65 in più rispetto a Carlos Alcaraz (8645 punti) e circa mille in meno rispetto a Nole Djokovic saldamente al comando con 9725 punti.
Rising high 📈
Already the highest-ranked man in Italian tennis history, @janniksin will rise to No.2 in the ATP rankings on Monday for the first time! #MiamiOpen pic.twitter.com/wydTPy4MXU
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Un distacco difficilmente colmabile in toto nelle prossime settimane, ma uno stimolo per Sinner (e i suoi avversari) a fare bene anche nella parte di stagione che sta per iniziare dedicata alla terra battuta. Non proprio la superficie preferita dal tennista azzurro che, nella passata stagione, non raggiunse risultati eccelsi. A parte la semifinale di Monte Carlo, arrivarono: ritiro a Barcellona prima dei quarti di finale, forfait a Madrid, ottavi di finale a Roma e, addirittura, fuori al primo turno del Roland Garros.
Unica (ma importante) nota positiva sui risultati negativi sulla terra battuta della passata stagione, il fatto che il nostro portacolori avrà pochi punti da difendere in classifica. Da qui al secondo Grand Slam della stagione, infatti, dovrà difendere appena 585 punti. Lo stesso non si può dire per Carlos Alcaraz che, l’anno scorso, conquistò un bel bottino di punti dovendo, adesso, difendere ben 2225 punti.
A metà tra il tennista italiano e lo spagnolo, si colloca proprio Djokovic che nei Masters 1000 che stanno per arrivare (Montecarlo, Madrid, Roma) avrà poco o nulla da difendere. Appena, 315 punti. Tuttavia, il bello potrebbe arrivare al Roland Garros cui, la passata stagione, trionfò il campione serbo. In quel di Parigi, infatti, Nole dovrà tentare di conservare i 2000 punti conquistati anche se non sarà cosa facile.
L’attuale numero uno al mondo, che settimana scorsa ha comunicato la separazione da Goran Ivanisevic, dovrà stare attento ai due massimi esponenti della nuova generazione tennistica. Da un lato, Carlos Alcaraz che ha già dimostrato la propria forza sulla terra battuta. Dall’altro, uno straordinario Jannik Sinner che, in caso di importanti successi anche in primavera, potrebbe davvero insidiare la prima posizione del tennista serbo.
Per ora diciamolo a bassa voce. Anzi, non diciamolo proprio a nessuno. Ma sognare è bellissimo e non costa nulla. D’altronde, lo stesso Jannik ci sta abituando troppo bene. D’altronde, lo stesso Sinner è già il numero uno dentro i nostri cuori. Da giugno in poi, magari, anche nella classifica mondiale!
Fonte Foto in Evidenza: Miami Open (X)
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).