Giunge al termine anche la nona giornata di un campionato di Serie A alquanto intrigante.
Anche in questo fine settimana non sono mancate le emozioni così come le reti.
Andiamo a vedere, dunque, cos’è successo nel dettaglio.
Apre il programma di questo nono turno, la sfida del sabato pomeriggio alle ore 15 tra Sassuolo e Inter. Reduci dalla pesante quanto importante vittoria contro il Barcellona, i neroazzurri tornano a vincere anche in campionato. La prestazione sfoderata non è di certo delle migliori ma per portare a casa tre punti basta la doppietta di un ispirato Edin Dzeko. Nelle file dei neroverdi, inutile il gol del momentaneo pareggio di Frattesi. Al “Mapei Stadium” finisce 1-2 per gli ospiti.
⏱️ FT | L’@Inter torna a vincere in campionato grazie alla doppietta di @EdDzeko! ⚽️⚽️#SassuoloInter 1️⃣-2️⃣ pic.twitter.com/ALUBHCRrNq
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Poco più tardi, alle ore 18, è tempo del match più atteso di tutto il fine settimana: Milan–Juventus. La prima mezz’ora si gioca a ritmi alti con squadre lunghe che si affidano a continue ripartenze. Tuttavia, a rompere il filo d’equilibrio, allo scadere del primo tempo, ci pensa Fikayo Tomori che da calcio d’angolo (viziato da un fallo di Theo su Cuadrado) trova la rete del vantaggio. Nella ripresa, una Vecchia Signora con poca organizzazione e tanti errori tecnici prova a rendersi pericolosa dalle parti di Tatarusanu che, spettatore interessato, vede da posizione privilegiata, un inarrestabile Brahim Diaz saltare tutta la retroguardia juventina e battere Szczesny. A “San Siro“, termina 2-0 per i rossoneri.
⏱️ FT | PUÒ FAR FESTA SAN SIRO! #MilanJuve pic.twitter.com/WrjxTPlztd
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In serata, alle ore 20:45, tocca scendere in campo anche a Bologna e Sampdoria. Fra gli amici, Thiago Motta e Stankovic, compagni di squadra all’Inter (al tempo del Triplete) e ora in panchina nelle due squadre, termina in parità. Per un’ora, i rossoblù giocano meglio, passano in vantaggio con Dominguez e sfiorano più volte il raddoppio. Nonostante ciò, a poco meno di venti minuti dal termine, arriva il pareggio blucerchiato con un colpo di testa a porta libera di Filip Djuricic. Al triplice fischio finale, il punteggio è di 1-1.
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Il menù domenicale delle Serie A, inizia alle ore 12:30 con la sfida che oppone Torino ed Empoli. Sotto una pioggia battente, la squadra di Juric domina il primo tempo ma, meriti sia di Vicario sia di qualche errore grossolano sotto porta, non riesce a trovare la via del gol. Nella ripresa, forte di due cambi in attacco, gli ospiti passano subito in vantaggio con una straordinaria rovesciata di Mattia Destro che batte Milinkovic–Savic. Inizia così l’arrembaggio finale del Toro che, dopo non aver sfruttato diverse occasioni, trova su rimpallo un meritato quanto fortunoso gol del pareggio con Lukic. Termina 1-1.
Nello storico orario delle ore 15, ben tre le partite in programma.
Partiamo da quella che mette di fronte Monza e Spezia. In un delicato scontro diretto per la salvezza, la squadra allenata da Raffale Palladino trova la terza vittoria in altrettante gare da quando il tecnico campano siede sulla panchina dei brianzoli. Le reti di Carlos Augusto, nel primo tempo, e di Pablo Marì, nel secondo, confezionano il 2-0 conclusivo.
Stesso orario per un altro importante match, nella zona retrocessione, tra Salernitana ed Hellas Verona. In palio, non solo i tre punti, ma anche il posto nelle rispettive panchine per Nicola e Cioffi. Nella prima frazione, su assist di Bonazzoli, sblocca il risultato la rete di Piatek. Tuttavia, nella ripresa, non tarda ad arrivare il pareggio scaligero con Depaoli che dimenticato dalla difesa avversaria colpisce indisturbato di testa. Quando tutto, ormai, sembrava in perfetto equilibrio, il subentrato e acciaccato Dia trova la quarta rete in questo campionato regalando un pesantissimo 2-1 a favore dei campani.
In contemporanea, si gioca anche il match ad alta quota tra le sorprese di questo avvio di stagione Udinese e Atalanta. La squadra di Gasperini, a cavallo tra primo e secondo tempo, trova il doppio vantaggio grazie alle reti di Lookman e Muriel. Come, però, spesso è accaduto in queste prime nove giornate, nella mezz’ora conclusiva inizia la rimonta friulana. Prima, la rete di Deulofeu su calcio di punizione. Poi, il colpo di testa vincente di Perez su schema da calcio d’angolo, fissano il risultato finale sul 2-2. Spettacolo più che gradevole alla “Dacia Arena“.
⏱️ FT | Termina in pareggio alla "Dacia Arena" con i padroni di casa che recuperano il doppio svantaggio. #UdineseAtalanta pic.twitter.com/cgXhz4Pjp6
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Nel tardo pomeriggio, alle ore 18, lo schiacciasassi Napoli fa visita alla Cremonese. La squadra di Luciano Spalletti passa subito in vantaggio con la rete dal dischetto del rigore di Politano ma, ad inizio ripresa, viene riacciuffata dalla zampata vincente di Dessers. Quando le cose stavano cominciando a complicarsi, su assist di Mario Rui, arriva l’incornata vincente del “Cholito” Simeone che fa tornare avanti i partenopei. Nei minuti di recupero è poi festa anche per Lozano e Olivera. Una partita che per alcuni tratti è stata più complicata del previsto, termina 1-4 per gli ospiti che salgono in prima posizione solitaria.
⏱️ FT | POKER del @sscnapoli che vola in classifica! #CremoneseNapoli pic.twitter.com/R5OcQNIXWG
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In serata, alle 20:45, è poi tempo di Roma–Lecce. La squadra di José Mourinho cancella la sconfitta di giovedì sera in Europa League contro il Betis con una prestazione convincente a metà. Il risultato si sblocca dopo alcuni minuti con la rete di Smalling ma, nonostante l’uomo in più, arriva il pareggio pugliese con Strefezza. Ad inizio ripresa, mette in discesa e decide la partita un rigore guadagnato da Abraham e trasformato da Paulo Dybala. L’argentino, però, non riesce neanche a festeggiare perché al momento della trasformazione si infortuna. Condizioni apparentemente non buone che saranno valutate già nelle prossime ore. Rischio ipotesi: rientro nel 2023. Comunque sia, all’Olimpico termina 2-1 per i giallorossi.
⏱️ FT | Vince la Roma. Esulta l'Olimpico. Decide @PauDybala_JR!#RomaLecce pic.twitter.com/2mvfJlGuVX
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Chiude il programma di questa nona giornata di Serie A, il posticipo del lunedì sera tra Fiorentina e Lazio. Partita sin dall’inizio senza storia con la squadra di Maurizio Sarri che, poco dopo venti minuti, è avanti di due grazie alle reti di Vecino e Zaccagni. Nella ripresa, il copione non cambia: la Viola attacca e i laziali segnano. Luis Alberto e il solito Ciro Immobile mettono la ciliegina sulla torta fissando il risultato sullo 0-4 finale.
⏱️ FT | Ancora festa Lazio! Un'altra vittoria importante per gli uomini di Sarri. #FiorentinaLazio pic.twitter.com/Ejpcq68WJB
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TOP
DZEKO: quella dell’Inter, di certo, non è stata la miglior partita della stagione. Nonostante ciò, è riuscita a trovare una pesante quanto importante vittoria grazie alla doppietta del proprio attaccante. Prima, una demi-volley tennistica col destro da distanza ravvicinata; poi, un’incornata a botta sicura che decide il match. Il bosniaco ha, praticamente, messo in pratica la “legge” del centravanti: AL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO.
BRAHIM DIAZ: incostante, spesso delude le aspettative, ma, se in giornata, una spina sul fianco per le difese avversarie. Il posto da trequartista titolare è di Ketelaere, tuttavia, con il belga non al meglio e con l’imminente impegno delicato di Champions contro il Chelsea, ripaga la fiducia di Pioli di farlo partire dal primo minuto con un gol degno del miglior Leao. Recuperata palla, fa tunnel a Bonucci, evita il ritorno di Milik e batte Szczesny facendo esplodere San Siro. LA PAZIENZA DI ASPETTARE IL PROPRIO MOMENTO.
DESTRO: se vi state chiedendo il perché l’attaccante dell’Empoli si trovi tra i “top” di questa giornata, la risposta è facilmente intuibile: la straordinaria rovesciata. Entrato in campo ad inizio ripresa, pochi minuti dopo, addomestica una palla arrivata in area e, mentre Djidji guarda la meraviglia di quel gesto tecnico, la sfera si insacca alle spalle di Milinkovic-Savic. La prima rete stagionale dell’attaccante italiano non vale la vittoria solo per l’errore nel finale di Luperto. CHE MERAVIGLIA!!
DIA: complice un leggero affaticamento muscolare, l’attaccante senegalese parte dalla panchina. Nessun problema perché riesce ad essere decisivo lo stesso. Gli basta una sola palla giocabile per lasciare la propria impronta sul match. Sull’assist perfetto del compagno di reparto Botheim, nel terzo minuto di recupero, l’ex attaccante del Villarreal lascia partire uno stupefacente sinistro a giro che regala tre punti preziosi alla Salernitana. Per lui, il quarto gol in questo campionato e panchina di Nicola salva. NOT TOO BAD.
SIMEONE: se il Napoli sta vivendo uno straordinario periodo di forma e prestazioni, il “Cholito” non è da meno. Decisivo contro il Milan, in gol in Champions League contro Liverpool e Ajax e determinante anche nella partita di ieri contro la Cremonese. Infatti, è proprio sua la rete (di testa) che, nell’ultimo quarto d’ora, dà inizio al festival del gol partenopeo. Nel basket, il giocatore spacca partite che entra dalla panchina lo chiamano “sesto uomo”. In questa stagione, l’attaccante argentino sta re-inventando, nel calcio, il termine di DODICESIMO UOMO.
FLOP
VLAHOVIC: cerca di accendersi nei primi venti minuti del match ma nei restanti settanta, insieme al resto dei compagni, va totalmente in black-out. Colpa del poco affiatamento con il compagno di reparto Milik? Può essere. Tuttavia, non può essere l’unica spiegazione. L’attaccante polacco sta, almeno, riuscendo a registrare buone prestazioni divenendo, per ora, l’attore principale dell’attacco bianconero. Al contrario, l’ex attaccante della Fiorentina è protagonista in negativo. Come nella ripartenza di Brahim Diaz che nasce da un suo passaggio sbagliato (a metà campo) e che porta al raddoppio del Milan. Tanti, troppi errori. Allegri ne ha abbastanza e lo sostituisce. BISOGNA CAMBIARE SCENEGGIATURA.
LUPERTO: non si sa come ma l’Empoli, nella gara di ieri contro il Torino, si ritrovava al novantesimo minuto in vantaggio. Le parate di Vicario, gli errori sotto porta dei Granata e la straordinaria rete di Destro stavano regalando tre punti importanti alla squadra di Paolo Zanetti. A rovinare tutto, però, ci pensa il difensore cresciuto nel Napoli che, dopo un intervento con i pugni di Vicario, rinvia la palla addosso a Lukic. Da lì, nasce una fortunosa parabola che porta al pareggio definitivo del Toro. INTERVENTO DISGRAZIATO QUANTO SFORTUNATO.
UDOGIE: l’esterno di fascia dell’Udinese è una delle rivelazioni positive di questo inizio di campionato. Ha già mostrato un’ottima gamba, buone capacità di inserimento in area offensiva e una discreta tenuta in fase difensiva. Contro l’Atalanta, però, non mette in pratica nulla di tutto ciò. Anzi, peggiora la propria prestazione causando il fallo da rigore su Muriel. Fortuna sua che i compagni riescono a riacciuffare la partita. GIORNATA NO.
HJULMAND: chissà cosa sarebbe successo se il centrocampista danese non si fosse fatto espellere dopo neanche venticinque minuti di partita. Tutti sappiamo che con i “se” e con i “ma” non si fa la storia ma al Lecce rimane un grosso rimpianto. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Baroni era riuscita a pareggiare (solo momentaneamente) la partita e a non soffrire più di tanto le azioni d’attacco giallorosse. A rovinare tutto, però, ci hanno pensato l’espulsione del proprio capitano e l’intervento di Askildsen che ha “procurato” il rigore con cui Paulo Dybala ha deciso il match. RIMPIANTI PUGLIESI.
Fonte foto: Lega Serie A
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
Il suo compito? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa!