Come prevedibile, è stata la partita in Champions contro il Lione a diventare cruciale per Maurizio Sarri. L’esonero non è proprio un fulmine a ciel sereno, visti anche i tempi ristretti per l’inizio della nuova stagione. Adesso è lecito domandarsi a chi verrà affidata la guida tecnica della Vecchia Signora, anche se, preliminarmente, l’interrogativo verte proprio sulla scelta odierna. Andava data una seconda chance al tecnico toscano?
Sarri arrivò alla Juve con uno scopo ben preciso: rompere il solito schema bianconero, provare a vincere in Europa con un calcio spumeggiante. Arrivato in rotta con il Chelsea dopo un solo anno (e la vittoria dell’Europa League al primo colpo) non furono pochi gli addetti ai lavori a storcere il naso per la scelta di Agnelli.
La sensazione è che i bianconeri visti in questa atipica stagione siano stati un grande tentativo incompiuto. Una squadra vestita con giacca e cravatta sopra, ma con tuta e scarpe da ginnastica sotto. Un sarrismo a metà, non solo per gli interpreti ma anche per il sistema Juve. Una scelta che, avrebbe dovuto rappresentare un punto di rottura con il passato, visto anche l’addio di Marotta qualche mese prima.
I dati sono sotto gli occhi di tutti: la Juventus ha vinto solo uno dei quattro trofei in palio. Peggior risultato degli ultimi 5 anni, con Allegri capace di vincere almeno 2 trofei per stagione. Concentrandosi solo sul campionato, è evidente come quella di Sarri sia stata la peggior Juve dal primo scudetto di Conte. Peggior risultato in termini di punti (solo 83) e scarto sulla seconda (solo un punto). Senza contare i goal fatti o subiti, non essendo stata la squadra con la miglior difesa o il miglior attacco.
Parte adesso il totoallenatore. Secondo gli addetti ai lavori non sarebbe in lista Massimiliano Allegri, che ha concluso il suo contratto con i bianconeri proprio qualche settimana fa. In pole invece Simone Inzaghi, per molti a fine ciclo con la Lazio e pronto per il grande salto. L’alternativa sarebbe Maurizio Pochettino, senza squadra già da qualche mese e sostituito da Mou al Tottenham. Il grande sogno invece resta Zidane, ma sia per il francese che per l’argentino l’ingaggio sarà di non poco conto. Zizou prende attualmente 12 milioni dal Real e alla Juve chiederebbe investimenti importanti. Pochettino chiederebbe invece 10 milioni di ingaggio. Ben altra storia dai 6 netti più bonus di Sarri.
Aggiornamento ore 19:10: dopo che le quotazioni su Pirlo sono salite nelle ultime ore, l’ex centrocampista è stato ufficializzato dalla Juventus. Per lui si tratta della prima esperienza in panchina, poco dopo essere stato annunciato dai bianconeri ma per la formazione U23.
Alcune voci di corridoio vorrebbero anche Paratici in discussione, essendo stato il principale fautore dell’approdo di Sarri.
Francesco Mascali
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