Come sempre il gran premio di Monza (criticato per il caro biglietti) non delude e dà spettacolo. Tutto inizia al primo giro, quando Ricciardo scatta meglio e supera Verstappen (non partiva dalla prima fil dal 2018). L’altra McLaren di Norris non è da meno: Hamilton lo passa al via, ma Norris non si dà per vinto e lo ripassa. Sainz tampona Giovinazzi che esce male dalla Roggia: muro, penalità e Virtual Safety Car. Un vero peccato per Antonio, che dopo aver raggiunto per la seconda volta consecutiva la Q3 con il 7° posto è costretto all’ennesima gara da fondo classifica.
Al 5° giro la gara delle Alpha Tauri è già finita con Gasly che si ritira dopo Tsunoda. Alla decima tornata Perez è tra le due Ferrari dopo aver passato Sainz in una lotta tra la prima variante e la Roggia. Così la classifica: Ricciardo, Verstappen, Norris, Hamilton, Leclerc, Sainz e poi Perez. Al 23° Ricciardo leader è il primo a fermarsi e a dare il via al valzer dei pit stop. Problemi per Verstappen con l’anteriore destra al giro 24: perde 10 secondi e si ritrova dietro Bottas. Nel frattempo Hamilton supera un Norris arrendevole ed effettua il pit stop al giro 26. McLaren in crisi? il meglio sta per arrivare.
All’uscita dai box dell’inglese succede l’evento più atteso e clamoroso della stagione: Hamilton arriva fianco a fianco a Verstappen, quest’ultimo sopraggiunge, forza la staccata e alla prima curva salta sui cordoli e finisce sopra la macchina del campione del mondo. Entrambi out, per un incidente che verrà archiviato come collisione da gara. Ma un appunto va fatto sull’Halo: tanto criticato a inizio 2018, oggi ha salvato la vita al numero 44, con il fondo della Red Bull 33 che sarebbe finita probabilmente sul casco viola. Doppio zero per entrambi, ma nessuna vita da piangere: questo conta.
Alla ripartenza questa la classifica: Ricciardo, Leclerc, Norris, Pere, Sainz, Bottas, Stroll, Alonso, Russell, Latifi. Al nuovo via Norris supera subito la Ferrari del monegasco. Bottas invece passa Sainz. Il messicano passa Leclerc alla roggia, ma poi subisce una penalità che lo butterà fuori dal podio. Bottas nel frattempo passa anche l’ultima Ferrari avanti a sé e si fa vedere dalle parti di Perez.
Fino al giro 53 le posizioni sono cristallizzate e un super Daniel Ricciardo strappa un’incredibile vittoria, l’ottava della sua carriera, in quel di Monza. Dietro lui Norris per una doppietta McLaren che mancava da quasi un decennio. Bottas completa il podio grazie alla penalità di Perez, che finisce addirittura dietro Leclerc. Grande gara del finlandese, che dopo l’ufficialità con Alfa Romeo dà prova del suo manico e dall’ultima posizione arriva a podio, not bad. Poi Sainz, Stroll, Alonso, Russell e Ocon. Altra grande prova delle Alpine, ma gli applausi vanno ancora una volta a Russell, che porta altri preziosissimi punti alla sua Williams, che abbandonerà a fine stagione per il sogno Mercedes.
Gloria strameritata per Daniel Ricciardo, che vince a distanza di 3 anni dall’ultima volta. Di acqua sotto i ponti ne è passata: Monaco 2018, quando a giocarsi il campionato erano Hamilton e Vettel e Ricciardo faceva il gallo nello stesso pollaio di Verstappen. Poi l’addio sofferto, le difficoltà con Renault e i podi del 2020. In McLaren non è partito al meglio, ma alla prima vera occasione non delude, tagliando il traguardo in prima posizione dopo aver dominato dal primo all’ultimo giro. Una vittoria, dunque, non casuale.
Francesco Mascali
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