Era Argentina-Brasile, ma forse era molto di più. Insieme all’Uruguay le nazionali più vincenti del nuovo mondo, con i rispettivi 10, che erano chiamati al grande appuntamento con le loro nazionali. Alla fine la sfida tra Messi e Neymar jr. la vince l’argentino: dopo ben 4 tentativi falliti (Mondiale 2014 e Copa America 2007, 2015 e 2016) la quinta finale in nazionale è quella buona. La pulga vince il primo trofeo con la maglia albiceleste, scrollandosi di dosso, dunque, un macigno lungo una carriera intera.
El diez (attualmente svincolato), fino ad oggi aveva trionfato solo con le formazioni giovanili dell’Argentina: un mondiale under 20 nel 2005 e l’oro delle Olimpiadi di Pechino del 2008. Una sorta di maledizione, quella con la nazionale maggiore, che sembrava non poter svanire mai. E invece Leo alza da capitano il trofeo internazionale più antico del mondo dopo un torneo da assoluto protagonista. Miglior marcatore, miglior giocatore e per poco autore anche di un goal nella finalissima. Solo l’emozione, forse, ha tradito la solita freddezza davanti a Eder, ciccando il k.o. a soli 2 minuti dal 90′.
Un errore che però non sarà l’incubo personale di Messi, che dopo le finali già citate ha passato più di qualche notte insonne. Chi invece è costretto a rimandare l’appuntamento con la vittoria in Copa America è il grande amico Neymar. Entrambi non sono stati protagonisti di una partita comunque poco piacevole e piena di tante interruzioni (e altrettanti falli). La stella del PSG ha vinto al pari del giocatore (al momento ex) blaugrana un oro olimpico (quello casalingo del 2016), ma con la nazionale maggiore ha già alzato un trofeo: la Confederation del 2013.
Chi porta comunque la firma sulla vittoria Argentina è Angel Di Maria, come sempre uomo chiave delle squadre vincenti. Un pregiatissimo pallonetto, che ammutolisce l’intero popolo brasiliano. Un altro Maracanazo? La sconfitta di stanotte è sicuramente meno dolorosa della sconfitta del mondiale 1950 contro l’Uruguay. Ma contro i rivali di sempre, sicuramente, fa male.
L’Argentina alza dunque la 15esima Copa America della sua storia (detentrice record, insieme all’Uruguay). 28 anni dopo, 6 finali perse dopo. La patria di Maradona, al primo trofeo internazionale dopo la morte del grande Diego, torna a esultare, dopo quella doppietta di Batistuta datata 1993.
Francesco Mascali
Fonte foto: FutbolRed
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