Il 2022 potrebbe essere ricordato come l’anno 0 D.C.R.7? Un anno al dir poco deludente per il capitano del Portogallo, che dopo un inizio stagione da incubo con lo United, culminato con il licenziamento da parte del club inglese, non trova migliori fortune nella kermesse qatariota. Fernando Santos gli preferise Gonçalo Ramos, autore di una tripletta da sogno: una scelta che evidentemente paga, non solo per la tripletta del 26 ma anche per il risultato finale di 6-1.
Le attenzioni durante l’inno non possono che essere rivolte alla panchina, con un’orda di fotografi davanti a Santos, staff e panchinari. Primo quarto d’ora soporifero, poi al 17′ la mette l’uomo più atteso, Gonçalo Ramos, che tira un missile terra aria sotto la traversa. Si rende pericolosa la Svizzera una decina di minuti più tardi con Shaqiri, bravo il portiere portoghese a deviare in corner. Al 33′ raddoppia Pepe di testa, che svetta in area su un corner. La Svizzera va a lampi, Gonçalo Ramos invece sembra incontenibile ma Sommer cerca di metterci una pezza.
Si aspettavano tutti una gara equilibrata, invece, senza Cristiano Ronaldo e Cancelo (anche lui lasciato incredibilmente in panchina) gli uomini di Santos giocano meglio rispetto alle sfide del girone, trovano più spazi e rischiano anche di dilagare, anticipando quanto verrà fatto durante i secondi 45 minuti (più recupero).
Non cambia registro e neanche l’autore principale, con Gonçalo Ramos che la mette di punta dopo il cross di Dalot. Il giovane del Benfica non vuole accontentarsi, mentre Ronaldo guarda seduto. Al 57′ Guerreiro viene servito dall’attaccante del Benfica e davanti a Sommer non sbaglia il 4-0. Un minuto più tardi Akanji accorcia, con un comodo appoggio sul secondo palo in occasione di un corner. Siamo quasi a 70′ e si materializza l’apoteosi: Joao Felix serve con precisione Gonçalo Ramos, che supera Sommer con un tocco sotto da grande attaccante. Tripletta e momentaneo 5-1. Pallone a casa per una serata indimenticabile, non avremmo altro modo per definirla. L’uomo che poteva essere il mezzo per un reato di lesa maestà da parte di Santos si trasforma nell’eroe della serata.
Cristiano Ronaldo entra al 73′ al posto di Felix: il risultato è più che acquisito e la sensazione è che la mossa di Santos sia più che giusta, non solo per i 5 goal segnati, ma anche per la fluidità della manovra offensiva. CR7 segna all’82’, ma il goal viene annullato in virtù di un vistoso fuorigioco. Chi la mette dentro, invece, è Rafael Leao, che entra all’86’ e 6 minuti più tardi fa 6-1: un arcobaleno dal vertice sinistro di destro. Nonostante i pochi minuti in campo sono già 2 le segnature del milanista a questo mondiale. Basterà per un’occasione in più durante la prossima partita?
Un punteggio tennistico, ma non solo. Anche e soprattutto una prestazione maiuscola, all’altezza dell’enorme talento a disposizione di Santos. Questo Portogallo ha finalmente convinto e lo fa senza la stella più luminosa della sua storia. Che sia il definitivo tramonto di Cristiano Ronaldo? O l’alba di una nuova generazione d’oro? D’altronde l’enorme potenzialità dei lusitani è sotto gli occhi di tutti. Saranno tante le domande nella testa del tecnico portoghese, che dovrà fare la scelta più giusta in vista dei quarti: avversario il Marocco delle meraviglie, a mani basse la grande sorpresa di questo mondiale.
Francesco Mascali
Fonte foto: Rai Play
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