Prove libere come al solito dominate da Valtteri Bottas. Il finlandese al venerdì è una sicurezza, che però non riesce mai a confermarsi nei momenti che contano (qualifiche e gara). La speranza è che sul circuito russo sfoderi una bella prestazione, contando che il tracciato disegnato dall’architetto Tilke è uno dei suoi preferiti. Hamilton dietro nelle PL1 ma già a 2 decimi di distanza durante il pomeriggio. Bene le Renault e le Racing Point, mentre la Red Bull è molto altalenante. Ferrari e McLaren dietro, con la casa inglese (ovviamente) avanti alla scuderia di Maranello. I risultati delle libere, oltre che quasi scontati, vengono poi oscurati dalla notizia principale: Stefano Domenicali sarà il nuovo patron della Formula 1.
Prove libere 1 in cui, come al solito, si cominciano a provare i primi time attack. Bottas è il più veloce (come sempre durante le libere) e precede di mezzo secondo il buon Daniel Ricciardo, in Renault. Terzo Verstappen, mentre le due Racing Point stanno sotto il secondo e si piazzano in quarta e quinta posizione. Hamilton è indietro (addirittura 19esimo) e mostra qualche difficoltà nei punti di frenata. Le Ferrari si assestano esattamente a centro gruppo, dove ormai hanno abituato i tifosi del cavallino: Vettel è nono mentre Leclerc undicesimo.
Tanti i testacoda in questa prima sessione. Quelli delle AlphaTauri di Gasly e Kvyat sono indolori, mentre Sainz e Latifi fanno il botto. Lo spagnolo promesso sposo della Ferrari tocca le barriere e danneggia l’ala posteriore, il canadese della Williams sbatte forte e costringe i commissari alla bandiera rossa. Alla fine della sessione tutti provano a migliorarsi ma nessuno riesce a scendere sotto l’1:34:9 di Bottas. La sensazione in questa prima sessione è che Mercedes, Red Bull, Renault e Racing Point abbiano qualcosa in più degli altri.
Nel pomeriggio risalgono le Mclaren, mentre affonda leggermente Verstappen, solo settimo. Hamilton torna sui suoi standard ed è a 2 soli decimi da Bottas, che abbassa ancora il crono a 1:33:5. Ferrari leggermente meglio, stavolta con Leclerc davanti (ottavo) e Vettel dietro (decimo). Ricciardo resta zona podio (terzo) e la speranza è di vederlo finire finalmente in top 3 con la scuderia francese. Le prove libere 2 vengono accantonate dai media più importanti per la notizia del giorno: Stefano Domenicali sarà il nuovo CEO della Formula 1. Diventerà presidente da gennaio, ma già nei prossimi circuiti avrà un ruolo attivo. Per l’ex team principal della Ferrari si tratta di un ritorno al circus dopo oltre 6 anni di assenza, quando abbandono la scuderia di Maranello nell’anno della F14-T.
Francesco Mascali
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