Vittoria del tutto inaspettata per Ricciardo, che grazie ad una splendida strategia della Red Bull raccoglie il sesto successo in carriera. Una rimonta da fenomeno puro, grazie ad una serie di sorpassi d’alta classe. Il GP di Cina stupisce e non poco, specie se si guarda alla giornata di sabato e alla doppietta Ferrari. Le rosse, per farla breve, tutto hanno tranne che vita facile durante il terzo Gran Premio della stagione. Raikkonen viene sacrificato dalla strategia e finisce terzo, mentre Vettel conclude ottavo con la vettura danneggiata. Bottas è secondo ed Hamilton sprofonda in un totale anonimato: il quarto posto del campione del mondo in carica è quanto di meglio potesse sperare per questo gran premio. Bene anche Alonso, che approfitta dei guai di Vettel per piazzarsi al settimo posto.
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Fino a metà gara l’impressione era di un Gran Premio scontato, senza tante emozioni. Al semaforo verde il tedesco della rossa chiude il compagno di squadra penalizzandolo: Raikkonen si fa sorpassare prima da Bottas e poi da Verstappen. Hamilton perde una posizione mentre Ricciardo è sesto. Al 21esimo giro Vettel subisce l’undercut da Bottas, ma viene aiutato fino al giro 27 dal compagno di squadra, che poi entra ai box. Il tedesco è secondo, ma non perde molto sul 77 di casa Mercedes. La gara procede con un ritmo da sonnifero. Fino al giro 32.
Gasly centra il compagno di scuderia Hartley e dal contatto tra i due vengono lasciati tanti detriti in pista. Entra dunque la safety car, per permettere ai commissari di ripulire. La Red Bull decide di sfruttare l’occasione facendo entrare entrambi i piloti che montano le gialle. Alla ripartenza Verstappen e Ricciardo sono rispettivamente quarto e sesto, ma con una gomma nuova e più performante. L’australiano non si perde in chiacchiere e sorpassa agevolmente Raikkonen, mentre Verstappen comincia il valzer degli errori. Prima va lungo sul tentativo di passare Hamilton, poi, dopo che il compagno sorpassa in sequenza il campione e il vice campione del mondo, è ai limiti del disastroso proprio su Vettel.
A tough afternoon for the Champ, @LewisHamilton
He gave it everything, crossing the line P5 on the road – but moving up to P4 due to VER's time penalty#F1 #DrivenByEachOther #ChineseGP pic.twitter.com/g5mJwQZawO
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) April 15, 2018
Il Ferrarista va in testacoda, venendo passato prima da Raikkonen, poi da Hamilton e quindi Hulkenberg. Successivamente la direzione di gara affibbia all’olandese una penalità di dieci secondi per la collisione. Più avanti Ricciardo demolisce il vantaggio accumulato da Bottas con settori da record, superandolo al giro 46. Nei dieci giri successivi Bottas riesce a mantenere la seconda posizione, con Raikkonen che si accontenta del podio. Hamilton conclude quinto ma in virtù della penalità di Verstappen lo supera nella classifica finale. Alonso, invece, spara sulla croce rossa e supera l’inerme Vettel, che non solo non riesce a rimontare il fortunato Hulkenberg, ma perde anche la settima piazza. Per il tedesco la gara è totalmente da dimenticare, anche se per responsabilità non sue.
Ricciardo ottiene così una vittoria totalmente impronosticabile. Con la gara di oggi dimostra di essere il migliore al mondo sui sorpassi, assicurando Gran Premi esaltanti ogni volta che ottiene il gradino più alto. Non è un caso, infatti, che in tutti i suoi successi l’australiano non sia mai partito dalle prime tre posizioni. D’altro canto Verstappen dimostra – ancora una volta – che il talento va affinato con il tempo e l’allenamento. Con la stessa strategia del compagno di squadra finisce ben 4 posizioni più indietro e solo perché al contatto con Vettel ad avere la peggio è stato il tedesco. Da segnalare anche il disastro di Gasly che, se avevamo esaltato nello scorso gran premio, stavolta ci tocca stigmatizzarlo per una prestazione da peggiore in pista.
Chequered flag: PODIUM for #Kimi7 in P3, #Seb5 P8 in a very eventful #ChineseGP #ForzaFerrari pic.twitter.com/Z9OW0hyUBl
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La classifica finale, dopo il terzo atto, corona ancora al primo posto Sebastian Vettel, distante stavolta 9 punti da Lewis Hamilton. In classifica costruttori, invece, le stelle d’argento superano di un punto le rosse di Maranello, che perdono l’occasione di mettere a segno una strepitosa doppietta. In queste due settimane che ci separano al GP d’Azerbaigian sono proprio le prime due scuderie del mondiale a dover lavorare a fondo, mentre la Red Bull – che in Bahrain è stata davvero sfortunata con il ritiro di entrambi i piloti ad inizio gara – continua a migliorare considerevolmente. Occhio alle lattine per il prosieguo del campionato.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»