Al primo giro del GP di Sakhir uno spaventoso incidente ha bruscamente stoppato la corsa. “Protagonista” il pilota della Haas Romain Grosjean che in un contatto con l’Alpha Tauri di Kvyat è stato sbalzato nelle barriere. Al momento dell’impatto la macchina è stata spezzata a metà e un’incredibile esplosione ha lasciato con il fiato sospeso appassionati e addetti ai lavori per 2 interminabili minuti.
La regia della F1 manda poi l’immagine che tutti aspettavano: Romain Grosjean seduto all’interno della Medical Car. Successivamente vengono mandate le immagini del pilota che esce sulle sue gambe in mezzo alle fiamme. Un sospiro di sollievo e un lungo applauso in pit-lane, con meccanici, ingegneri e piloti sollevati e consapevoli che quanto accaduto è stato un vero e proprio miracolo.
Le immagini del post incidente sono terribili: una macchina spezzata in due, la parte anteriore, che ha preso a fuoco, infilata nel guard-rail. Impensabile che il pilota francese si sia salvato. Uno spiraglio di vita tra lamiere e fiamme. L’incidente più spaventoso degli ultimi anni. Anche più del botto di SPA 2019, quando nella gara 1 di Formula 2 ci lasciò il promettente Hubert, talento francese dell’accademy Renault.
Al momento il bollettino medico è il seguente: frattura alle costole e scottature a mani e caviglie, le uniche parti non protette dalle tute ignifughe omologate dalla FIA.
Chi è appassionato di F1 ha visto tanti spaventosi incidenti: Kubica, Alonso, il compianto Hubert. L’impatto visivo non è mai stato di questa portata e il sentore comune è che il Dio dei motori ci abbia messo una pezza di un certo peso. Sapere che le condizioni di Grosjean siano stabili è un vero e proprio miracolo.
Al momento la gara è sospesa e non si hanno notizie certe sulla ripartenza.
— Mattzel89 (@Mattzel89) November 29, 2020
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»