Dopo la finale dello scorso anno in Conference League, la Roma si guadagna l’accesso alla finale di Europa League. Un traguardo storico per la formazione capitolina, guidata da Josè Mourinho, alla sua seconda finale europea consecutiva. I giallorossi, grazie al gol dell’andata del romano Bove, strappano il pass per Praga.
Contro il Bayer Leverkusen, la Roma gioca una partita di autentica sofferenza. E le statistiche, d’altronde, non mentano: 8 tiri a 0 nello specchio della porta; 61% di possesso palla per i tedeschi; 5 calci d’angolo contro 1. Una gara a senso unico, in cui la velocità e l’estro di Diaby e Demirbay hanno creato qualche grattacapo agli ospiti. La difesa, però, ha retto, garantendo ai giallorossi l’approdo in finale, dove incontreranno il Siviglia, sei volte vincitore della competizione.
Gli spagnoli, a caccia del settimo successo, hanno eliminato la Juventus, la cui serata sembrava essersi indirizzata in modo completamente diverso con la rete di Vlahovic al 65′. Il serbo, subentrato al posto di Kean nella bolgia dello Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, non ha lasciato scampo a Bono in uscita, sfruttando l’assist di un ispirato Rabiot. Una gioia durata pochi minuti.
Al 71′, infatti, l’ex Milan Suso regala ai suoi la rete del pareggio, che manda la gara ai tempi supplementari: Chiesa perde Lamela, palla al 7 di casa e bolide mancino sotto la traversa. Nulla da fare per un incolpevole Szczęsny, certamente uno dei migliori in campo tra le fila bianconere. Il portiere polacco, infatti, si supera al 90′ su En Nesyri, respingendo in angolo il suo colpo di testa.
Ma è proprio un colpo di testa a condannare gli uomini di Allegri. Nel primo tempo supplementare, al 95′, Gil crossa dalla sinistra, pescando in area un solissimo Lamela, che deve solo insaccare. È una rete che taglia le gambe ai bianconeri, incapaci di sfruttare la superiorità numeri nei cinque minuti finali della partita (espulso Acuña per perdita di tempo).
Sfuma, quindi, la possibilità di una finale tutta italiana. A Praga, il 31 maggio prossimo, ci sarà soltanto la Roma di Mourinho, già vincitore dell’Europa League nel 2016/2017 con il Manchester United. Insieme a Inter e Fiorentina, rispettivamente finaliste di Champions e Conference League, i giallorossi completano un favoloso tris tutto italiano.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.