La trentatreesima giornata di Premier League si apre con il netto successo del Newcastle ai danni del Tottenham. Dopo il 6-1 dello scorso anno, infatti, i Magpies rifilano un pesantissimo 4-0 ai malcapitati Spurs. Isak e Gordon archiviano la pratica nel giro di due minuti, tra il 30’ e il 32’. L’attaccante svedese firma la doppietta in avvio di ripresa, portandosi a quota 17 gol in Premier League (eguagliato il suo record personale, stabilito con la Real Sociedad nel 2020-2021). All’87’, Schär mette il punto esclamativo su un match a senso unico, permettendo al Newcastle di centrare il quarto risultato utile consecutivo in campionato.
Larga vittoria anche per il Manchester City, che travolge il Luton Town tra le mura amiche. Il 5-1 finale porta le firme di Kovačić, Haaland (su rigore), Doku e Gvardiol, tutti a segno nella ripresa, dopo che l’autorete di Hashioka aveva sbloccato il punteggio in avvio di match. Inutile, per gli Hatters, la rete del momentaneo 3-1 siglata da Barkley. Altro passo falso, l’ennesimo in una stagione a dir poco travagliata, per il fanalino di coda Sheffield United, sconfitto per 2-0 sul campo del Brentford (autogol di Arblaster al 63’ e rete di Onyeka in pieno recupero).
Le Bees tornano così a vincere dopo ben nove partite, portandosi a +7 sul terzultimo posto. Pareggia, invece, il Burnley di Kompany, che ferma sull’1-1 il Brighton di De Zerbi a Turf Moor. Succede tutto nel giro di cinque minuti, con Brownhill che apre le marcature al 74’ e l’autogol di Murić che riporta il punteggio in equilibrio al 79’. I Clarets restano in corsa per la salvezza con sei punti in meno rispetto al diciassettesimo posto, occupato dal Nottingham Forest.
Quest’ultimo pareggia 2-2 in casa contro il Wolverhampton (reti di Gibbs-White e Danilo per i Tricky Trees, doppietta di Cunha per i Wolves). Stesso risultato tra Bournemouth e Manchester United, con Bruno Fernandes, autore di una doppietta, che risponde a Solanke prima e Kluivert poi. I Red Devils si allontanano sempre di più dalla zona Champions League. Nelle gare della domenica, si segnala il clamoroso ko del Liverpool, che cade in casa contro il Crystal Palace (0-1, decisivo Eze al 14’) e spreca l’occasione di tornare al primo posto in classifica.
Non ne approfitta l’Arsenal, che perde 2-0 tra le mura amiche con l’Aston Villa. Gli uomini dell’ex di turno Emery passano con le reti di Bailey e Watkins, rispettivamente a segno all’84’ e all’87’, infliggendo un pesantissimo ko ai Gunners. Il City campione in carica torna così in vetta alla classifica, portandosi a +2 su Arsenal e Liverpool a cinque giornate dal termine. Vittoria esterna anche per il Fulham, che supera il West Ham (0-2, doppietta di Andreas Pereira). A far calare il sipario sulla trentatreesima giornata di Premier League è la sfida del Monday Night tra Chelsea ed Everton, stravinta dai Blues (6-0). Decisivo il solito Cole Palmer, autore di ben quattro reti, di cui tre nella prima frazione di gioco. Nel finale del primo tempo Jackson cala il poker. Il 20enne Gilchrist fissa il punteggio sul 6-0 al 90’.
ISAK − Apre le marcature dopo mezzora di gioco, mettendo a sedere Van de Ven e battendo Vicario con un bel destro (sesto gol consecutivo a St James’ Park). In avvio di ripresa firma la doppietta personale, sfruttando nel migliore dei modi un gran lancio di Bruno Guimarães e beffando nuovamente il duo Van de Ven-Vicario. Cinque reti nelle ultime tre partite per l’attaccante svedese, che sale a 17 gol in Premier League, soltanto tre in meno rispetto all’attuale capocannoniere Haaland.
DOKU − Mette a più riprese in difficoltà la retroguardia del Luton con la sua formidabile velocità, trovando anche il gol del 4-1, probabilmente il più bello dell’incontro. Il numero 11 dei Citizens ubriaca di finte Onyedinma e batte Kaminski, firmando la sua quarta rete stagionale. Poco più tardi, si rende anche autore dell’assist per il definitivo 5-1 di Gvardiol. Scatenato.
PALMER − Apre le marcature al 13’, scambiando con Jackson e punendo il connazionale Pickford con un sinistro preciso da fuori area. Cinque minuti più tardi trova la doppietta, ribadendo in rete di testa da pochi passi una respinta di Pickford su un tiro di Jackson, per poi calare addirittura il tris con un pallonetto dalla distanza che beffa il portiere inglese. Nella ripresa, Palmer segna anche su rigore. Poker per l’ex Manchester City, il primo della sua carriera in una stagione da incorniciare. Il 21enne sale a quota 20 gol in questa Premier League, agganciando Haaland in vetta alla classifica marcatori.
VAN DE VEN − Pomeriggio da incubo per il difensore olandese, messo a sedere in occasione delle reti di Isak e Gordon, che nel giro di poco più di un minuto indirizzano la gara nel primo tempo. Non va meglio nella ripresa, perdendo nuovamente il duello con Isak nell’azione in cui lo svedese mette a referto la doppietta che spegne definitivamente le speranze del Tottenham.
KAMBWALA − Prestazione negativa per il diciannovenne difensore francese, che sbaglia in occasione di entrambi i gol del Bournemouth. Nell’azione che porta all’1-0 di Solanke scivola goffamente, dando modo all’attaccante inglese di guadagnare spazio per scoccare il destro vincente. Al 36’ concede troppo facilmente a Kluivert la possibilità di battere Onana. Oltre a ciò, in pieno recupero rischia di concedere un rigore al Bournemouth per un fallo su Christie, ma il VAR mostra che il contatto avviene fuori dall’area.
MURIĆ − Una settimana dopo aver propiziato in maniera rocambolesca il gol decisivo di Calvert-Lewin nel ko sul campo dell’Everton, il portiere del Burnley finisce per la seconda volta consecutiva tra i flop. Il suo clamoroso autogol al 79’ su un retropassaggio di Berge, infatti, vanifica il vantaggio di Brownhill, permettendo al Brighton di pareggiare in maniera del tutto casuale.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: De Marke Sports
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