Dopo un turno di riposo per celebrare il Thanksgiving Day (il Giorno del Ringraziamento), ritorno in campo l’NBA già nella serata italiana, primissimo pomeriggio americano. Ad aprire questa nuova giornata dell’In-Season Tournament, valida anche per la Regular Season, la sfida tra gli Orlando Magic e i Boston Celtics. Nei primi due quarti, come da pronosticare, i Celtics si fanno preferire andando all’intervallo con otto punti di vantaggio. Tuttavia, nella seconda parte di gara, i Magic dimostrano di essere una delle squadre più in forma di tutta la lega dominando letteralmente gli ultimi due quarti dell’incontro. Al suono dell’ultima sirena, infatti, il punteggio dice 113-96 a favore degli Orlando Magic trascinati da Mo Wagner (27 punti) e Paolo Banchero (23 punti).
Sempre in serata italiana, ma alle ore 23:00, scendono sul parquet del Fedex Forum i Memphis Grizzlies che affrontano i Phoenix Suns. Tante, tantissime, le assenze da ambo i lati con vari big (fra tutti Kevin Durant) che non hanno potuto prendere parte alla partita che, in realtà, i Suns portano a casa senza troppi affanni. A incanalare la partita nei binari favorevoli un parziale, a chiusura di secondo quarto, di 14-0 a favore di Phoenix che va al riposo sul 49-62. Nella ripresa, il team dell’Arizona resiste al tentativo di rientro di Memphis con un autorevole Devin Booker che piazza 40 punti nella vittoria finale dei Suns per 89-110.
Il programma NBA della notte italiana si apre al Madison Square Garden con la sfida tra i padroni di casa dei New York Knicks e i Miami Heat. Dopo un serrato equilibrio dei primi due quarti, l’incontro vive di folate. Nel terzo quarto, infatti, gli stessi Heat rifilano un parziale complessivo da 20-37 che sembrava aver deciso il match. Tuttavia, d’altro canto, nel quarto e ultimo quarto di gioco, i Knicks riescono a rimontare grazie ad una solidissima difesa e un ottimo Jalen Brunson da 24 punti. Si stampa sul ferro, la tripla tentata allo scadere da Jimmy Butler (23 punti) per cercare di ribaltare il risultato finale di 100-98 a favore dei New York Knicks.
Quarta sconfitta nelle ultime sei gare per i campioni in carica dei Denver Nuggets che cadono sul campo degli Houston Rockets. Privi già da settimane di Jamal Murray, nonostante però un Nikola Jokic in strepitosa forma (38 punti, 19 rimbalzi e 8 assist questa notte), i Nuggets perdono per la seconda volta nel giro di 12 giorni contro i Rockets guidati offensivamente da Jalen Green (25 punti) e Sengun (21 punti, 15 rimbalzi e 8 assist). Partita, senza alcuna storia già nel primo tempo, che viene chiusa con la vittoria di Houston per 105-86.
Continuano a vincere, invece, i Milwaukee Bucks che contro i non irresistibili Washington Wizards mettono a referto la sesta vittoria nelle ultime sette partite. Dopo un avvio di stagione non degno delle aspettative, infatti, la sintonia tra Antetokounmpo e Lillard migliora sempre più. Almeno, in termini realizzativi. Nel successo di misura dei Bucks per 131-128, sia il greco che l’ex stella dei Portland Trail Blazers piazzano 31 punti a testa. Notte fonda per i Wizards di Danilo Gallinari (7 punti) che perdono la tredicesima partita in 15 disputate.
Restando nell’Eastern Conference, successo importante per i Toronto Raptors che battono i Chicago Bulls su cui aleggia sin dall’inizio della stagione un’aurea di negatività. Nonostante i 36 punti di Zach LaVine, infatti, la formazione di coach Donovan torna a casa dal Canada con la dodicesima sconfitta stagionale. Ai Raptors, basta un ispirato Anunoby (26 punti) seguito da Siakam (18 punti) e Schroder (17 punti), per aggiudicarsi il match con il punteggio di 121-108.
Vittoria anche per gli Indiana Pacers che, sul parquet di casa, hanno la meglio sui Detroit Pistons la cui stagione si preannuncia essere piuttosto complicata. Dopo essere stati anche sotto nel punteggio, i Pacers sbrigano la pratica Detroit nell’ultimo quarto di gioco grazie ad un parziale complessivo da 39-17 che regala loro il successo per 136-113. Ottima prestazione, ancora una volta, per Tyrese Haliburton che chiude con 25 punti e 10 assist. Tra le varie possibili outsider della stagione, possiamo tranquillamente aggiungere gli Indiana Pacers.
Le ultime tre partite della notte NBA sono una più interessante dell’altra. Partiamo da quella che oppone due delle squadre più in forma e pericolose di tutta la lega, come i Minnesota Timberwolves e i Sacramento Kings. Proprio per quest’ultimi, arriva un importante successo in trasferta per 111-124. A splendere più degli altri, da un lato, un Anthony Edwards da 35 punti mentre, dall’altro, un De’Aaron Fox da 36 punti e 12 assist. Occhio a queste due squadre che, nel corso della stagione, potrebbero farci divertire abbastanza.
Dopo un periodo complicatissimo segnato da 7 sconfitte in 8 gare, i Golden State Warriors tornano al successo contro i San Antonio Spurs. La sfida tra Steph Curry (35 punti) e Victor Wembanyama (22 punti) viene vinta dal playmaker dei Warriors che, con le sue sette triple messe a segno, regala la vittoria per 118-112 alla squadra di Steve Kerr. Tuttavia, prima di dare quest’ultima per “guarita”, sarebbe meglio aspettare partite più complicate.
Faticano a decollare definitivamente, infine, i Los Angeles Clippers che, dopo 3 successi consecutivi, perdono in casa contro gli ottimi New Orleans Pelicans. Partita che si decide nell’ultimo quarto di gioco, quando i Pelicans danno la spallata decisiva agli avversari grazie ad un parziale da 23-31 che decide il successo finale per 106-116. Grandi protagonisti di serata, la coppia Zion Williamson (32 punti) e Brandon Ingram (30 punti) cui tiene testa solamente un ispirato Paul George da 34 punti che, però, non riesce a evitare l’ottava sconfitta stagionale per i Clippers.
Fonte Foto in Evidenza: Suns / Bucks / Warriors / Pelicans Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).