Emozioni e tanto spettacolo nelle partite valide, oltre che per la Regular Season, anche per la seconda giornata dell’NBA Cup. La nuova competizione, creata dalla National Basketball Association, che ha preso il via la scorsa settimana e che mette un po’ di “pepe” a quest’inizio di stagione.
Partiamo da una delle partite più aspettate della notte italiana che mette di fronte, al TD Garden, i Boston Celtics e i Brooklyn Nets. I padroni di casa, tra i favoriti per la vittoria finale dell’anello, iniziano al meglio il proprio In-Season Tournament con una netta vittoria nei confronti del team newyorkese (privo di Ben Simmons e Claxton). Protagonisti di serata, i soliti Jaylen Brown (con 28 punti) e Jason Tatum (che chiude con 23 punti e 10 rimbalzi). Dopo una partita controllata sia nel punteggio che nel ritmo gara, i Boston Celtics si impongono per 121-107 conquistando così la loro sesta vittoria in otto gare giocate.
Meglio dei Celtics, nell’Eastern Conference, solamente i Philadelphia 76ers che, questa volta, si impongono sul campo dei Detroit Pistons. Per la formazione allenata da Nick Nurse, storico ex capo allenatore dei Toronto Raptors, è arrivata la settima vittoria consecutiva dopo la sconfitta all’esordio contro i Milwaukee Bucks. Trascinata dal suo giocatore chiave – ovvero Joel Embiid (doppia doppia da 33 punti e 16 rimbalzi) – e dall’ottimo supporting cast formato da Tyrese Maxey (29 punti e 11 assist) e Tobias Harris (24 punti), Philadelphia esce vittoriosa con il punteggio finale di 106-114.
🏆 FRIDAY NBA IN-SEASON TOURNAMENT FINAL SCORES 🏆
Joel Embiid fuels the @sixers with 33 PTS and 16 REB to improve to 1-0 in East Group A play!
Tyrese Maxey: 29 PTS, 11 AST
Tobias Harris: 24 PTS, 5 REB pic.twitter.com/Ge7qZfx4rs— NBA (@NBA) November 11, 2023
La terza e ultima partita della notte italiana per quanto riguarda l’Eastern Conference è quella tra i Washington Wizards e i Charlotte Hornets. Incrocio tra due roster che non se la passano propriamente bene e che vede trionfare la formazione ospite (117-124) trascinata da Gordon Hayward (27 punti) e LaMelo Ball (25 punti). Per la formazione capitolina del nostro Danilo Gallinari (9 punti in quasi 18 minuti giocati), si tratta della sesta sconfitta in otto partite.
Il programma dei match della Western Conference è particolarmente divertente e intrigante. Partiamo da uno dei due big match che vede sfidarsi, all’American Airlines Center, i Dallas Mavericks e i Los Angeles Clippers. Dopo la deludente passata stagione, la formazione texana sta spingendo forte sull’acceleratore sin dall’inizio e la schiacciante vittoria arrivata in nottata, la settima in nove partite, ne è una conferma.
A brillare più di tutti, neanche a dirlo, il solito incantevole Luka Doncic protagonista di una partita da 44 punti, 6 assist e 6 rimbalzi. In casa Dallas arrivano notizie di risveglio anche da parte di Kyrie Irving che mette a segno 27 punti (miglior prova stagionale). Problemi, invece, per i Los Angeles Clippers che perdono la terza gara consecutiva da quando è arrivato James Harden. Per il “Barba” solamente 14 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. L’unico a salvarsi nella formazione californiana, un Kawhi Leonard da 26 punti che, da solo, non riesce a evitare lo schiacciante ko per 144-126.
Sorride, invece, la squadra più famosa di Los Angeles, ovvero i Lakers, che si impongono sul difficile campo dei Phoenix Suns (ancora privi di Devin Booker ma che hanno recuperato Bradley Beal). Nonostante i 38 punti di uno straordinario Kevin Durant, il team dell’Arizona cede il passo agli avversari trascinati dal solito, incredibile, LeBron James che, a quasi 39 anni, rifila 32 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. Per i Lakers, comunque sia, oltre il successo per 119-122, la notizia positiva è il ritorno in campo di Anthony Davis (18 punti, 11 rimbalzi) dopo l’infortunio nella gara contro i Miami Heat.
LeBron James' 32 PTS leads the charge for the @Lakers as they move to 1-0 in West Group A play!
Anthony Davis: 18 PTS, 11 REB
Cam Reddish: 17 PTS, 5 3PM pic.twitter.com/y45J6cfKh1— NBA (@NBA) November 11, 2023
Nonostante i 29 punti del rookie con più attenzioni d’America, ovvero Victor Wembanyama, i San Antonio Spurs perdono la sesta gara delle nove fin qui giocate. La formazione dello storico coach, Gregg Popovich, perde in casa contro i Minnesota Timberwolves spinti da Karl-Anthony Towns (29 punti e 12 rimbalzi) e da Anthony Edwards (28 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) che sembra sul punto di “esplodere” definitivamente. La squadra di coach Finch inizia al meglio la propria NBA Cup con un successo per 110-117 migliorando il proprio record in Regular Season che, adesso, dice 6 vittorie e 2 sconfitte.
Al contrario, inizio di stagione complicatissimo per i Memphis Grizzlies che, questa notte contro gli Utah Jazz (121-127) di Simone Fontecchio, perdono l’ottava partita su nove disputate. Unico successo per i ragazzi di coach Jenkins, infatti, quello arrivato all’overtime contro i Portland Trail Brazers. Tra le motivazioni di un inizio stagionale da incubo i tanti infortuni (tra cui quello di Steven Adams) e la squalifica di Ja Morant che potrà tornare a giocare nel mese di dicembre dopo la sospensione decisa dall’NBA di 25 partite per aver mostrato un’arma da fuoco in diretta Instagram.
Chiudono il programma della seconda tornata dell’NBA Cup, le vittorie dei Houston Rockets e dei Sacramento Kings che si impongono, rispettivamente, su New Orleans Pelicans (senza McCollum e buona parte del supporting cast) e Oklahoma City Thunder. Nella fattispecie, nonostante i 31 punti di Brandon Ingram e i 24 di Zion Williamson, i Rockets vincono la loro quinta partita consecutiva (104-101) grazie ai 25 di Jalen Green e i 24 punti conditi da 8 rimbalzi di Sengun. Nell’altra gara, invece, nonostante uno scintillante Shai Gilgeous-Alexander, i Kings si impongono per 105-98. Protagonista di serata, il duo composto da Huerter e Murray.
Fonte Foto in Evidenza: Lakers / Mavericks / Celtics / Sixers Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).