Archiviata la pausa All-Star, l’NBA torna in campo per la parte conclusiva della regular season. I Denver Nuggets ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte consecutive, battendo per 130-110 i Washington Wizards. Sugli scudi il solito Nikola Jokić, protagonista dell’ennesima serata da incorniciare in carriera. Il due volte MVP, infatti, diventa il terzo giocatore nella storia dell’NBA a far registrare una tripla doppia contro ogni squadra affrontata in carriera (eguagliati LeBron James e Russell Westbrook), nonché il primo in assoluto a mettere a referto almeno 15 punti, 15 rimbalzi e 15 assist col 100% dal campo. Il Joker chiude con 21 punti, 19 rimbalzi e 15 assist con 10/10 al tiro.
A Washington, che fa partire Jordan Poole dalla panchina, non basta la doppia doppia di Kyle Kuzma (31 punti e 12 rimbalzi). Riprendono da dove avevano lasciato, invece, i Dallas Mavericks, che superano i Phoenix Suns e centrano la settima vittoria consecutiva. Il 123-113 porta la firma di Luka Dončić, che con 41 punti, 9 rimbalzi, 11 assist e 3 recuperi col 52% al tiro (14-27) e il 55% da tre (6-11) si conferma la bestia nera dei Suns. Contro questi ultimi, lo sloveno ha messo a referto ben 37.8 punti, 7.8 rimbalzi e 8.8 assist di media in sei partite dai playoff NBA 2022 ad oggi. Bene anche Kyrie Irving (29 punti con 11/18 al tiro), mentre Devin Booker (35 punti e 8 assist con 13/21 dal campo) non basta a Phoenix per evitare la sconfitta.
Nette affermazioni casalinghe anche per Toronto Raptors e New Orleans Pelicans. I canadesi si impongono per 121-93 contro i Brooklyn Nets, infliggendo loro la terza sconfitta di fila, nonché la sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Decisivi i 25 punti di Gary Trent Jr., i 24 di Immanuel Quickley e i 18 con 12 rimbalzi di Scottie Barnes. I Pels, dal canto loro, salgono a quattro successi in fila (otto nelle ultime nove gare) dopo il 127-105 rifilato agli Houston Rockets.
Sei giocatori in doppia cifra per i Pelicans, con C.J. McCollum, Zion Williamson e Jonas Valančiūnas che combinano per ben 75 punti: 28 con 6 rimbalzi e altrettanti assist per l’ex Portland, 27 con 9 assist per la prima scelta al Draft 2019 e 20 con 14 rimbalzi per il centro lituano. Prosegue l’ottima stagione degli Oklahoma City Thunder, che si aggiudicano lo scontro diretto coi Los Angeles Clippers e si tengono stretti il secondo posto in classifica nella Western Conference. Trascinata dal solito Shai Gilgeous-Alexander, sempre più candidato per l’MVP, che mette a referto 31 punti, 4 rimbalzi, 8 assist, un recupero e 2 stoppate col 63% dal campo (12/19) e il 50% da dietro l’arco (3/6), OKC si impone per 129-107.
Successo degno di nota in uno scontro diretto anche per i New York Knicks, che espugnano il Wells Fargo Center di Philadelphia per 110-96. Ancora privi dell’MVP Joel Embiid, i padroni di casa dei Sixers non riescono a tenere testa ai Knicks nonostante i 35 punti di Tyrese Maxey. Tra le file degli ospiti, decisivi i 22 punti di Bojan Bogdanović in uscita dalla panchina, le doppie doppie di Jalen Brunson (21 punti e 12 assist), Josh Hart (18 punti e 12 rimbalzi) e Precious Achiuwa (18 punti e 11 rimbalzi) e i 16 punti di Donte DiVincenzo. Restano saldamente in vetta alla Eastern Conference i Boston Celtics, che passano sul campo dei Chicago Bulls per 129-112, ottenendo così la settima vittoria di fila.
A fare la differenza è anche e soprattutto il quintetto titolare, con Derrick White top scorer della serata con 28 punti e 9/14 al tiro, Jayson Tatum che chiude con 25 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi e Jaylen Brown con 21 punti, 5 rimbalzi e altrettanti assist. Colpo in trasferta per gli Orlando Magic, che battono i Cavaliers per 116-109 a Cleveland e si rilanciano in ottica playoff. I migliori realizzatori per la franchigia della Florida sono i fratelli Wagner: 22 punti e 7 rimbalzi in uscita dalla panchina per Moritz, 14 punti, 4 rimbalzi e altrettanti passaggi vincenti per Franz, con i due campioni del mondo che regalano la vittoria ai Magic.
Bene anche gli Indiana Pacers, che sul parquet della Gainbridge Fieldhouse, dove si è tenuto l’All-Star Game, battono 129-115 i Detroit Pistons. Copertina per il solito Tyrese Haliburton (doppia doppia da 25 punti e 13 assist), ma non è da meno l’ultimo arrivato in casa Pacers, Pascal Siakam, che chiude a quota 20 punti. Ai malcapitati ospiti, sempre più ultimi in classifica con un record di appena 8 vittorie e ben 47 sconfitte, non basta un Cade Cunningham da 30 punti, 5 rimbalzi e 8 assist.
In questa parte conclusiva della regular season, numerose squadre vanno a caccia di un posto ai prossimi playoff per salvare un’annata sin qui tutt’altro che esaltante. È il caso dei Golden State Warriors, che hanno dovuto fare i conti con numerosi infortuni e problemi, tra cui la squalifica di Draymond Green. I Dubs si aggiudicano il duello casalingo coi Los Angeles Lakers con un netto 128-110, grazie anche e soprattutto a Stephen Curry, autore di 32 punti, 8 assist e 3 palle recuperate col 50% al tiro (12/24) e il 46% dalla lunga distanza (6/13).
Senza LeBron James, i gialloviola si aggrappano ad Anthony Davis (doppia doppia da 27 punti e 15 rimbalzi), ma non riescono ad avere la meglio sui Warriors, decimi in classifica dietro proprio ai Lakers e davanti agli Utah Jazz. Questi ultimi incassano la quinta sconfitta di fila (ottava nelle ultime dieci partite), cadendo per 115-107 in casa contro gli Charlotte Hornets (26 punti e 14 rimbalzi per Miles Bridges) e allontanandosi sempre di più da un posto al play-in. Restano in piena corsa per la qualificazione diretta ai playoff, invece, i Sacramento Kings, che superano i San Antonio Spurs tra le mura amiche.
Ben quattro giocatori toccano quota 20 punti per i californiani: 28 punti, 5 rimbalzi, 9 assist, 2 recuperi e una stoppata per DeAaron Fox, tripla doppia da 22 punti, 11 rimbalzi e 11 assist per Domantas Sabonis, 21 punti a testa per Kevin Huerter e Malik Monk. A San Antonio, fanalino di coda a Ovest con 11 successi e 45 ko (terzo peggior record in NBA), non bastano un Devin Vassell da 32 punti e 7 assist e uno storico Victor Wembanyama.
Il rookie francese fa registrare 19 punti, 13 rimbalzi, 4 assist, 5 palle rubate e 5 stoppate, sfiorando una prestazione da 5×5 che in NBA non si vede dalla stagione 2018-2019, quando Jusuf Nurkić mise a referto 24 punti, 23 rimbalzi, 7 assist, 5 recuperi e altrettante stoppate con la maglia dei Portland Trail Blazers contro i Sacramento Kings.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: KXAN
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