Si chiama iRoad, ma non ha niente a che vedere con Apple. Si tratta del futuristico scooter coperto di Toyota. Com’è possibile notare dalle immagini, gli interni assomigliano più a quelli di un’automobile che a quelli di una moto. Non due ma tre ruote, in tendenza con i nuovi mezzi di trasporto metropolitani. Lungo 2,35 metri e largo solo 85 cm, prevede un’alimentazione elettrica e due posti a sedere. Creando un ambiente totalmente chiuso per il passeggero, non richiede l’obbligatorietà del casco e gode di vari confort:Bluetooth per i nuovi devices, sistema di riscaldamento, illuminazione interna a LED e persino radio.
Il raggio di sterzata è ampio 3 metri, mentre in curva l’angolazione delle ruote è controllata in relazione alla velocità dal sistema intelligente Active Lean, che permette di non perdere aderenza durante le sterzate, garantendo così l’assetto giusto ed una corretta stabilità del mezzo. iRoad è alimentato grazie a due motori elettrici, rigorosamente a zero impatto ambientale, posti fra le due ruote anteriori, della potenza di 2 kW e le cui batterie agli ioni di litio sono ricaricabili in 3 ore, consentendo un’autonomia di 50 km. La brutta notizia è che, per adesso, esistono soltanto i prototipi, in quanto il veicolo non è stato ancora commercializzato in nessun Paese, ma guardando all’onda del successo degli scooter a tre ruote di Twizy e Piaggio e dell’evoluzione del trasporto privato propriamente urbano, è possibile che Toyota abbracci presto l’idea di esportare il suo mezzo innovativo, simbolo di un’alternativa frontiera della mobilità, fuori dai propri laboratori.
Alberto Molino
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Fondatore di Voci di Città, ex direttore responsabile dello stesso, ora cura la rubrica di tecnologia di NewSicilia, ha lavorato al Quotidiano di Sicilia, ha collaborato con Sicilia Journal, ha pubblicato un romanzo e un racconto, ha 26 anni ed è laureato in Scienze della Comunicazione. Quando ne aveva 18 ha vinto un premio nazionale per avere diretto il migliore giornalino scolastico del Paese. Definito da alcuni fascista e da altri comunista, il suo vero orientamento politico non è mai stato svelato, ma una cosa è certa: Molino non lo ferma nessuno, tranne forse la sua ragazza.