Celebrare i 100 anni di storica attività con una concept che guarda al futuro. È questo l’approccio scelto da BMW per il Centenary Event proiettato all’Allianz Arena di Monaco, con la presentazione dell’avveniristica Vision Next 100, il prototipo che apre le nuove prospettive dell’automobile ma che mantiene lo stile made in Monaco che ha generato una fortuna senza storia per l’azienda tedesca.
Non solo Monaco, però: la BMW Vision Next 100, infatti, dal famosissimo stadio del quartiere di Fröttmaning ha dato il via al tour mondiale Iconic Impulses, che vedrà la bellissima concept protagonista in Cina, Inghilterra e Stati Uniti. Le reazioni e le sensazioni dei tanti ospiti all’evento sono – com’era facilmente pronosticabile – delle più disparate. L’auto, presentata agli oltre 30.000 dipendenti, potrebbe realmente, sebbene con i dubbi del caso, disegnare le linee guida dell’auto del domani.
La carrozzeria lascia senza fiato: il modello pare plasmato dalle forze della natura e, presentando una forma senza eguali, rimane comunque fedele allo stile BMW. Grande particolarità, parabrezza panoramico a parte, sono sicuramente le ruote: queste sono infatti incastonate nella carrozzeria e con essa si muovono grazie a degli spettacolari solchi retroilluminati di rosso. Fanno infine il loro impatto estetico anche i fanali anteriori e posteriori e l’apertura delle portiere a serramanico.
Punto cardine della BMW next vision 100 è, senza ombra di dubbio, il nuovo concetto di comfort all’interno del veicolo. È la concezione dell’auto stessa che cambia e che si impronta di più sulla continua connettività e sul vivere l’interno della macchina come un vero e proprio salotto. Proprio in questa direzione è stata sviluppata la modalità Ease che con la sua selezione farà rientrare volante e console nella plancia, mentre i sedili ruoteranno verso il centro per favorire la comodità di tutti i passeggeri. In tutto questo l’auto gestirà in piena autonomia la guida, che sia in autostrada o nel mezzo del traffico cittadino.
Sebbene la tecnologia farà passi da gigante da qui ai prossimi anni, è ovvio che la crescita di questa non dovrà significare la totale perdita del piacere di guida. La BMW infatti ha pensato anche a quei guidatori, a quei puristi, che anche con le migliori tecnologie del caso non rinuncerebbero mai alla sensazione che solo il volante riesce a dare. Proprio per questo la casa di Monaco ha pensato alla modalità Boost che non solo prevede l’uso di volante e pedali, ma un’inedita proiezione nel parabrezza della traiettoria ideale e della velocità di ingresso (e di percorrenza) delle curve.
Francesco Mascali
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