Now You See Me è un heist-movie, traducibile in italiano come “film dal colpo grosso”, tuttavia è riuscito, in un periodo caratterizzato da produzioni cinematografiche in serie tutte uguali, a ritagliarsi uno spazio come lungometraggio originale e “magico”; quest’ultimo termine, infatti, spiega da solo l’intera trama aggrovigliata, ma facilmente seguibile e piacevole, del film. Un gruppo di maghi da strada, un anno dopo aver ricevuto uno strano messaggio da un mittente anonimo, diventa uno dei più granditeam d’illusionisti del mondo e, durante il primo importante spettacolo a Las Vegas, decide di derubare una banca in Francia per regalare poi al pubblico 3 milioni di euro in contanti, facendoli piovere direttamente dal soffitto del teatro, perfettamente in linea con il mondo dello show business. È qui che entrano in gioco FBI, Interpol e altre forze di polizia per tentare di svelare il “trucco” che si cela dietro al teletrasporto avvenuto in tempo reale dei soldi dalla banca in Francia al teatro dove si sta tenendo la prima de I quattro cavalieri; è così che i quattro maghi si fanno chiamare, e durante la pellicola è possibile scoprire il perché.
Dopo L’incredibile Hulk e Scontro tra Titani, Louis Leterrier, nelle vesti di regista, riesce a sorprendere grazie alla costruzione di personaggi veritieri, un ritmo serrato, un’atmosfera che fino alla fine della pellicola rimane vaga, la magia e molti dialoghi ben ideati. Le riprese sono state effettuate tra le città di Las Vegas, New Orleans, New York e Parigi, regalando una buona caratterizzazione anche dei luoghi e scenari sempre diversi. A far parte del cast vi sono volti noti, Morgan Freeman, Michael Cainee Dave Franco, meno noti ma ugualmente famosi, Mark Ruffalo, Jesse Eisenberg e Isla Fisher, ed altri un po’ sconosciuti ma certamente validi come attori, Louis Leterrier,Mélanie Laurent e Woody Harrelson. Gli attori, infatti, sono riusciti quasi tutti a rendere un’ottima interpretazione. Now You See Me è l’esempio, degli ultimi anni, di come il cinema Made in USA non debba per forza ricorrere ad esosi effetti speciali per impressionare gli spettatori, piuttosto si configura come la scommessa vincente di riportare in vita produzioni hollywoodiane dal forte valore simbolico e caratterizzate da un’ottima trama in grado di fare tenere gli occhi puntati sullo schermo senza sbadigli.
Alberto Molino
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Fondatore di Voci di Città, ex direttore responsabile dello stesso, ora cura la rubrica di tecnologia di NewSicilia, ha lavorato al Quotidiano di Sicilia, ha collaborato con Sicilia Journal, ha pubblicato un romanzo e un racconto, ha 26 anni ed è laureato in Scienze della Comunicazione. Quando ne aveva 18 ha vinto un premio nazionale per avere diretto il migliore giornalino scolastico del Paese. Definito da alcuni fascista e da altri comunista, il suo vero orientamento politico non è mai stato svelato, ma una cosa è certa: Molino non lo ferma nessuno, tranne forse la sua ragazza.