In questo periodo difficile sono molte le attività che faticano e hanno faticato a riaprire le saracinesche. E alcune rimarranno chiuse per sempre. Sono due i fattori: la crisi economica e la paura legata all’emergenza Coronavirus ancora presente, nonostante i numeri confortanti.
Uno scenario che si vede in lungo e in largo per tutto lo Stivale, anche nelle aree di servizio. Le attività stentano a ripartire, pur avendo piena coscienza di offrire un servizio importante ai cittadini: sono state costrette a ridurre drasticamente il personale e molti dipendenti non sanno se e quando ritorneranno sul posto di lavoro.
«Non ho ancora ripreso a lavorare. Svolgevo i turni notturni, ma con l’emergenza la mia vita si è trasformata radicalmente. Sia fisicamente, perché fatico ad avere certi ritmi quotidiani. Sia per la mancanza di lavoro, anche se ho ricevuto la cassa integrazione», spiega Daniele, un lavoratore di Policoro, in provincia di Matera.
«Spero di tornare presto alla normalità e a lavorare – prosegue il ragazzo -. Ci sono state tante perdite e in Basilicata la situazione economica era già difficile. Il lockdown non ha certamente aiutato e la povertà è aumentata. Speriamo di riprenderci quanto prima e di migliorare la situazione».
«I titolari – spiega – hanno fatto tutto quello che era possibile fare per rimanere in piedi. Anche se con grandi sacrifici: hanno provveduto alla sanificazione dei locali, ma sono stati costretti a ridurre il personale. Sono rimasti “a galla” grazie alla vendita di tabacchi e ricariche telefoniche. Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vedere i risultati della riapertura delle frontiere. Non solo per noi, ma anche per altri settori. Penso al turismo, che vede ancora pochi arrivi».
La sua testimonianza è il ritratto delle difficoltà di un Paese intero, che ha bisogno di rinascere. Ma da solo non può farlo.
Foto di Pixabay
Domenica Monaco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.