I vigili del fuoco avevano chiesto in particolare alla Corte di pronunciarsi su due quesiti: la sospensione dell’obbligo di vaccinazione per alcune categorie di lavoratori introdotto in agosto dalla Francia e le disposizioni che bloccano l’accesso al loro lavoro per le persone che non si sono immunizzate contro il Covid.
I ricorrenti ritenevano fossero stati lesi il diritto alla vita e il diritto al rispetto della vita privata (articoli 2 e 8 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo). Peraltro, la richiesta di una pronuncia sulla questione veniva connotata come da trattare con urgenza.
La posizione rigida della CEDU
Strasburgo, dunque, dice la sua: inizia con il non riscontrare la potenziale esposizione ad un danno irreparabile e imminente degli istanti vigili francesi. La Corte EDU confermato la sua posizione sul green pass espressa già in altre sentenze. Il principio a cui fa fede è infatti sempre uno: la tutela della salute pubblica e del singolo ha prevalenza su altri interessi.
Maria Giulia Vancheri