In Russia, Vladimir Putin ha ottenuto una vittoria schiacciante alle elezioni presidenziali, con l’87,8% dei voti secondo i primi exit poll. Tuttavia, ci sono dubbi e critiche riguardo all’affluenza alle urne e all’assenza del voto online, che potrebbero aver influito sui risultati.
L’affluenza alle urne di persona ha raggiunto il 73,33%, secondo i dati della Commissione elettorale centrale. Questi numeri, tuttavia, non includono l’affluenza al voto online, che è stato un elemento significativo nelle elezioni passate. La mancanza del voto online ha sollevato preoccupazioni riguardo alla rappresentatività e alla trasparenza del processo elettorale, con alcuni critici che sospettano possibili manipolazioni o irregolarità.
La vittoria di Putin non è stata di certo una sorpresa, considerando la sua lunga permanenza al potere e il controllo del governo russo. Tuttavia, le circostanze attorno alle elezioni sollevano interrogativi sulla legittimità e l’imparzialità del processo democratico in Russia.
Si prevede che i risultati finali e le reazioni nazionali e internazionali saranno oggetto di discussione nei prossimi giorni, mentre il mondo osserva da vicino gli sviluppi politici in Russia. Già presidente dal 7 maggio 2012 e dal 31 dicembre 1999 al 7 maggio 2008, Putin si prepara dunque a dare il via al suo terzo mandato, che durerà fino al 2030.
Oggi a mezzogiorno, in occasione dell’ultimo giorno di elezioni, una folla di votanti si è radunata fuori dai seggi elettorali di tutto il Paese in risposta all’appello dell’opposizione, che ha invitato la popolazione a esprimere il proprio dissenso contro il Cremlino e il presidente Vladimir Putin con una protesta silenziosa. La scena, che ha visto un’affluenza significativa in molte città russe, è stata caratterizzata da una manifestazione pacifica di dissenso e una dimostrazione di unità contro il regime governativo.
Secondo il gruppo di monitoraggio degli arresti politici Ovd-info, almeno 74 persone sono state arrestate in 16 diverse città russe durante le proteste. Kazan ha registrato il maggior numero di fermi, con almeno 26 persone arrestate, seguita da Mosca, dove gli arresti sono stati almeno 14.
Le proteste non si sono limitate al territorio russo, ma si sono estese anche in altre città europee con una forte presenza di comunità russe, come Berlino, Parigi e Milano. Questo evidenzia l’eco delle tensioni politiche in Russia che si riflettono anche all’estero.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Vanity Fair
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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