Sembra di rivivere scene già viste sui libri di Storia, eppure certe vicende cominciano a ripetersi. A Roma, tra i militanti di ultradestra, l’odio razziale verso gli stranieri che inondano il Paese è cresciuto con maggiore frequenza negli ultimi anni. Le nuove “camerate”, così come si definiscono i ragazzi di Roma che durante la notte vanno in giro in cerca di stranieri per pestarli, sono il risultato di una xenofobia rinvigorita. Alcuni militanti, intervistati dal quotidiano nazionale la Repubblica, hanno rilasciato delle dichiarazioni shock: «Noi combattiamo l’immigrazione clandestina, il pestaggio è terapeutico e ideologico. Sconfiggere il nemico, cioè l’immigrato, è la nostra missione.»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Fondatore di Voci di Città, ex direttore responsabile dello stesso, ora cura la rubrica di tecnologia di NewSicilia, ha lavorato al Quotidiano di Sicilia, ha collaborato con Sicilia Journal, ha pubblicato un romanzo e un racconto, ha 26 anni ed è laureato in Scienze della Comunicazione. Quando ne aveva 18 ha vinto un premio nazionale per avere diretto il migliore giornalino scolastico del Paese. Definito da alcuni fascista e da altri comunista, il suo vero orientamento politico non è mai stato svelato, ma una cosa è certa: Molino non lo ferma nessuno, tranne forse la sua ragazza.