È una serata memorabile quella del Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco, una serata che in molti hanno definito “innovativa” e che ha dato motivo ai tanti fan della casa di Cupertino di aspettare tutti questi mesi. L’iPhone 7 adesso è realtà: il melafonino torna più forte che mai, nella versione che raccoglie quanto di buono fatto da qui a dieci anni fa, quando fu presentato il primo iPhone della storia.
Più di un miliardo di esemplari venduti in tutto il mondo ne fanno lo smartphone più venduto di tutti i tempi e, per molti, è la sintesi di un vero e proprio fenomeno culturale, che racchiude un’intera generazione perennemente connessa. È un anno pieno di novità, quello che sta per volgere al termine, in cui le migliori contendenti hanno dato filo da torcere alla casa statunitense con le loro personalissime creature: da Huawei, fino a Samsung, con il suo S7 che ha rappresentato il meglio che nel 2016 si potesse desiderare da uno smartphone.
Ma Apple ha atteso, fino a questa conferenza che potrebbe rappresentare l’ennesima svolta nel mondo della tecnologia. Sarà resistente all’acqua, proprio come la nemesi nipponica, ma avrà una batteria resistente grazie ad un chip che ne migliora anche le prestazioni. La fotocamera è doppia, totalmente ridisegnata, da 12 mp, con self-focus, stabilizzatore ottico e true-tone flash; quella frontale invece è di 7 mp, con le stesse modalità di scatto di quella posteriore. Entrambe, a quanto dice Tim Cook, riusciranno a dare foto e video del 50% più luminose, grazie ad un «repertorio di funzioni vicine ad un apparecchio per fotografi professionisti», che ne farebbe il top di gamma nel suo ambito.
Andrà in pre ordine da domani, giorno 9 settembre, mentre nei negozi arriverà il 16, Italia compresa. Sarà un boom pre annunciato, grazie anche alle due nuove colorazioni in nero, opaco e lucido (che si aggiungeranno alle già conosciute oro, rosa e silver), ma anche e soprattutto grazie alle nuove ROM. Abbandonati i 16 GB, infatti, il nuovo iPhone disporrà di una vasta gamma di memoria, che andrà dai 32 GB, fino ai 256 GB, con la cosiddetta versione “di mezzo” da 128 GB. «è lo smartphone più avanzato mai realizzato» afferma Cook, che ha fissato il prezzo di questo gioiellino ad una base di 649 dollari.
Ma non è stata solo la sera del nuovo (e attesissimo) melafonino. Nella memorabile serata californiana, infatti, gli applausi sono stati strappati anche e soprattutto per due nuovi prodigi della tecnologia: le Air Pods e l’Apple Watch Series 2. Le nuove cuffie saranno incluse con il nuovo iPhone e sono totalmente in linea con un futuro wireless, grazie alla batteria autonoma da 5 ore (estendibile a 24 grazie alla custodia che funge anche da batteria) e al connettore Lightening, che elimina totalmente l’usuale jack usato per anni e anni negli smartphone dei nostri giorni (sarà comunque presente l’adattatore per gli amanti delle vecchie cuffie). È una scelta coraggiosa, che da qualcosa di nuovo al mondo della telefonia sempre più senza fili, costeranno 169 dollari.
Il nuovo orologio della mela, che costerà 369 dollari come il nuovo telefono, sarà resistente all’iPhone, ma cercherà sempre più di rendersi indipendente da questo. L’Apple Watch Nike + ne renderà «il vostro perfetto compagno per correre», come afferma il presidente del marchio sportivo Trevor Edwards, Google Maps, invece, sarà finalmente dotato di un GPS a parte e ripenserà quindi anche il concetto di navigatore, ora a portata di polso. Nella splendida serata di San Francisco, inoltre, una piccola chicca per gli appassionati di videogame: entro le festività natalizie Pokemon Go arriverà anche su Apple Watch. Un dopo vacanze niente male, insomma, per la casa del compianto Steve Jobs.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»