BOLOGNA – Per alcuni «la dotta, la grassa, la rossa» è al pari de «la città che non dorme mai», Bologna è considerata quasi una New York italiana, con i Giardini Margherita al posto del Central Park e la Torre degli Asinelli in sostituzione dell’Empire State Building. Ma ciò che rende queste due città in qualche modo affini è sicuramente la movida notturna, o almeno lo è stata fino ad oggi. Infatti, una nuova restrizione comunale ha indetto, a partire da domani (lunedì 8 giugno 2015), la chiusura di tutti i bar (apertura non prima delle 5 del mattino) all’1,00 di notte, dei laboratori artigianali alimentari (apertura non prima delle 6 del mattino) non oltre le 23,00 e degli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto (aperti dalle 6 del mattino) non dopo le 22,00.
Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha giustificato così la decisione presa dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: «È un provvedimento molto semplice e necessario, perché in quell’area si concentrano migliaia di persone, quindi bisogna raggiungere un equilibrio tra il diritto al divertimento e il diritto al riposo dei residenti. Noi offriamo questa base, sulla quale trovare un equilibrio». Dopo l’editto precedente emanato dalla polizia urbana che nega la vendita di bevande alcoliche da asporto dalle 22,00 alle 06,00 in vetro o lattine, per evitare il tappetto di schegge di vetro e il frastuono che ne comportavano (caratteristiche del centro bolognese nel fine settimana), questa nuova legge è il secondo colpo basso per gli universitari fuori sede e non solo.
Considerando che stavolta “quell’area” non si limita solo a piazza Verdi e via Zamboni, bensì comprende moltissime altre vie del centro tra cui: via Mascarella, via Centotrecento, via Bertoloni, via Irnerio, via delle Belle arti, via delle Moline, via Marsala, via de’ Giudei, piazza San Martino, via San Giacomo, via Belmeloro, via dell’Unione, largo Trombetti, via San Vitale, piazza Aldrovandi ecc.; il diritto al divertimento rischia di venire notevolmente ridotto, regalando qualche ora di sonno in più ai “bolognesi doc.” e agli studenti più sedentari che si tengono alla larga dal frastuono delle discoteche e dalle ore piccole.
Ma le novità non sono ancora finite, infatti, qualche voce spifferata da Palazzo d’Accursio preannuncia a breve altri provvedimenti sull’abuso dell’alcol. Sicuramente di fronte a tale maggiore controllo dimostrato dalle forze dell’ordine e dal Comune di Bologna, la città non potrà che averne grossi benefici; resta il fatto, però, che le folli notti del sabato saranno veramente tristi senza lo spuntino delle 4:oo a.m con il trancio di pizza preso dal primo “paki” di strada.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.