Una delle sfide più interessanti del secondo turno dei playoff NBA sarà senz’altro il derby californiano tra i Los Angeles Lakers di LeBron James e i Golden State Warriors di Stephen Curry. Entrambe hanno battuto due squadre capaci di fare meglio di loro in regular season: i gialloviola, arrivati ai playoff tramite il play-in (vittoria con i Minnesota Timberwolves e settimo posto in classifica), hanno sconfitto i Memphis Grizzlies secondi per 4-2, chiudendo la serie con uno spettacolare quanto netto successo di quaranta punti davanti ai propri tifosi (125-85), mentre i campioni in carica, che hanno chiuso la stagione al sesto posto, hanno avuto la meglio sui Sacramento Kings terzi in gara-7, vincendo di venti punti (120-100) grazie anche e soprattutto ai 50 punti dello stesso Curry (massimo in carriera per lui ai playoff e record di punti in una gara-7).
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LeBron James, 38 anni compiuti lo scorso 26 dicembre, e Stephen Curry, 35 anni compiuti lo scorso 14 marzo, sono considerati tra i migliori giocatori della lega e la loro rivalità ha influenzato il gioco e la cultura della NBA negli ultimi anni. Entrambi nativi di Akron (sono nati nello stesso ospedale), il numero 23 dei Los Angeles Lakers e il numero 30 dei Golden State Warriors si ritroveranno faccia a faccia ai playoff nel derby californiano in semifinale di Conference. La rivalità tra James e Curry ha avuto inizio durante le finali NBA del 2015-2016, quando i Cleveland Cavaliers e i Golden State Warriors si sono incontrati all’ultimo atto, dopo il successo per 4-2 dei californiani l’anno precedente.
I Warriors avevano dominato la stagione regolare, stabilendo un record di 73 vittorie e solo 9 sconfitte, mentre i Cavaliers stavano cercando di portare a casa il primo titolo NBA nella storia della franchigia. La serie è stata intensa e combattuta, ma alla fine i Cavaliers hanno vinto in sette partite, risultando la prima squadra nella storia capace di rimontare uno svantaggio di 3-1 alle Finals, con LeBron James che ha portato a casa il titolo di MVP delle finali con medie di 29.7 punti, 11.3 rimbalzi, 8.9 assist, 2.6 recuperi e 2.3 stoppate (inclusa la clamorosa chase-down block su Iguodala in gara-7) col 49% dal campo e il 37% da tre.
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Le due squadre si sono incontrate di nuovo nelle finali NBA nel 2017 e nel 2018, con Golden State, che dopo la sconfitta del 2016 aveva ingaggiato Kevin Durant per rinforzare il proprio roster, capace di aggiudicarsi entrambi i duelli con Cleveland (4-1 nel 2017 e 4-0 l’anno seguente, con Kevin Durant MVP delle Finals in entrambe le occasioni). Con il successo del 2018, in particolare, Curry aveva eguagliato LeBron per numero di titoli vinti in carriera (3, tutti con Golden State per il primo, due a Miami e uno a Cleveland per il secondo), ma si era fatto nuovamente sfuggire l’MVP delle Finals, assegnato a Durant (lo conquisterà nel 2022, dopo tre tentativi andati a vuoto).
LeBron James e Stephen Curry sono due giocatori molto diversi tra loro, sia in termini di stile di gioco che di personalità. Il primo è un giocatore fisico, dotato di una combinazione di velocità, forza e abilità tecnica eccezionale. È noto per la sua capacità di portare la squadra sulle spalle e di fare la differenza nei momenti decisivi delle partite. Il secondo, d’altra parte, è un tiratore eccezionale, in grado di segnare da ogni angolo del campo con una precisione incredibile, tanto da aver stabilito il record di triple segnate in NBA il 15 dicembre 2021 (3390 triple a bersaglio sin qui). È noto per il suo stile di gioco fluido e spettacolare, e per la sua capacità di creare opportunità per i compagni di squadra.
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LeBron James è anche noto per il suo impegno sociale e politico, mentre Stephen Curry è più riservato e meno incline a fare dichiarazioni pubbliche. Queste differenze nella personalità dei due giocatori si riflettono anche nella loro presenza sui social media, dove LBJ è molto attivo e coinvolto, mentre Steph è più discreto. I Golden State Warriors di Curry hanno vinto tre titoli NBA in cinque anni tra il 2015 e il 2019 (quattro anelli in otto stagioni, considerando anche il successo dello scorso anno), diventando una delle squadre più dominanti nella storia della lega, mentre i Cleveland Cavaliers hanno vinto il loro primo storico titolo nel 2016, con LeBron James che ha giocato un ruolo a dir poco fondamentale nella vittoria, mantenendo la promessa che aveva fatto ai suoi tifosi anni prima.
I due hanno anche influenzato il modo in cui le squadre costruiscono le loro squadre e il tipo di giocatori che vengono selezionati. Dopo la dominanza dei Warriors, molte squadre hanno cercato di emulare il loro stile di gioco, concentrandosi sulla costruzione di squadre basate sulla velocità, sulla precisione dei tiri da tre punti e sull’efficienza difensiva. D’altra parte, i Cavaliers hanno dimostrato l’importanza di avere un giocatore dominante come LeBron James, in grado di guidare la squadra nei momenti decisivi delle partite.
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Inoltre, la rivalità tra LeBron James e Stephen Curry ha anche influenzato la cultura della NBA al di fuori del campo. Entrambi i giocatori hanno un grande seguito sui social media e sono diventati dei veri e propri influencer, influenzando la moda e la cultura popolare e portando a un aumento dell’interesse per la pallacanestro a stelle e strisce in tutto il mondo, con milioni di fan che seguono ogni loro mossa. Entrambi i giocatori sono tra i migliori della lega e hanno influenzato il gioco e la cultura della NBA negli ultimi anni. Nonostante le loro differenze di stile di gioco e personalità, la rivalità tra i due giocatori ha portato a momenti epici sul campo e ha influenzato il modo in cui le squadre costruiscono le loro squadre.
Senza dubbio, la rivalità tra LeBron James e Stephen Curry continuerà a essere uno dei principali argomenti di discussione tra i fan della NBA per molti anni a venire. In ventidue incontri ai playoff, Curry è in netto vantaggio rispetto a LeBron, con ben quindici vittorie (poco più del 68%) e tre serie vinte su quattro (2015, 2017 e 2018), ma James primeggia dal punto di vista individuale, essendo avanti in tutte le statistiche (punti, rimbalzi, assist e stoppate), tranne le palle recuperate. In carriera, fino a questo momento, LeBron ha vinto quattro volte l’MVP e in altrettante occasioni ha conquistato il titolo NBA: nel 2012 e nel 2013 con i Miami Heat, nel 2016 con i Cleveland Cavaliers e nel 2020 con i Los Angeles Lakers. Curry, dal canto suo, può vantare lo stesso numero di anelli (2015, 2017, 2018 e 2022, tutti con i Golden State Warriors, l’unica squadra della sua carriera dal 2009 ad oggi) e due MVP consecutivi, di cui uno all’unanimità.
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Per ciò che concerne le due squadre, invece, i Los Angeles Lakers e i Golden State Warriors si sono affrontati ai playoff NBA in sette occasioni, di cui quattro tra il 1967 e il 1973, con i Lakers capaci di prevalere in ben sei di queste (4-0 nel 1968, 4-2 nel 1969, 4-1 nel 1973, 4-3 nel 1977, 4-1 nel 1987 e 4-1 nel 1991). Al 1967, anno del primo confronto tra le due squadre, risale l’unica vittoria dei Warriors (3-0), che allora si chiamavano San Francisco Warriors e potevano contare sull’All-Star Nate Thurmond, la cui maglia numero 42 è stata ritirata dalla franchigia californiana.
Le due squadre si sono poi sfidate nella prima fase dei play-in del 2021, quando i Lakers di LeBron James hanno sconfitto i Warriors di Stephen Curry 103-100, conquistando l’ottavo posto nella Western Conference e qualificandosi per i playoff. Nonostante siano state solo due le volte in cui le due squadre si sono affrontate nei playoff NBA, la loro rivalità è stata intensa e spettacolare nel corso degli anni. La serie tra Warriors e Lakers prenderà il via questa notte con gara-1, in programma al Chase Center di San Francisco alle 4:00 italiane. Di seguito il programma della serie.
3/5 ore 4:00 – Golden State Warriors vs. Los Angeles Lakers (gara-1);
5/5 ore 3:00 – Golden State Warriors vs. Los Angeles Lakers (gara-2);
7/5 ore 2:30 – Los Angeles Lakers vs. Golden State Warriors (gara-3);
9/5 ore 4:00 – Los Angeles Lakers vs. Golden State Warriors (gara-4);
11/5 ore 2:00 – Golden State Warriors vs. Los Angeles Lakers (eventuale gara-5);
13/5 ore 2:00 – Los Angeles Lakers vs. Golden State Warriors (eventuale gara-6);
15/5 ore 2:00 – Golden State Warriors vs. Los Angeles Lakers (eventuale gara-7)
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: ESPN Stats & Info (Twitter)
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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