Tante emozioni nel turno infrasettimanale valevole per la trentaquattresima giornata di Premier League, con il Manchester City che vince ancora ma resta secondo alle spalle dell’Arsenal, pur avendo due gare in meno che possono cambiare la situazione in favore degli uomini di Guardiola. I Citizens si impongono per 1-2 sul campo del Fulham, facendo registrare l’ottava vittoria consecutiva in campionato. In avvio di gara, Haaland è impeccabile su rigore e porta in vantaggio i suoi. Gol numero 34 in Premier League per il centravanti norvegese, che eguaglia il record di reti in una singola edizione del campionato inglese di Andy Cole (col Newcastle 1993-1994) e Alan Shearer (col Blackburn nel 1994-1995, anno in cui i Rovers vinsero anche il titolo).
Just stunning, @julianalvarezzz ✨ @ManCity | #FULMCI pic.twitter.com/bHIhJEcJLE
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Un traguardo a dir poco memorabile per l’ex Borussia Dortmund, che al primo anno in Inghilterra sta centrando record su record con una facilità impressionante. Dopo un quarto d’ora di gioco, Carlos Vinícius pareggia col mancino da distanza ravvicinata, lasciando di sasso Ederson su sponda di Wilson. Il City, però, non si scompone e si riporta avanti nel finale della prima frazione di gioco, con Julián Álvarez che tira fuori il coniglio dal cilindro, andando a segno con un gran destro dal limite dell’area sotto l’incrocio. L’Arsenal, dal canto suo, travolge il Chelsea nel derby casalingo per 3-1, con doppietta di Ødegaard e gol di Gabriel Jesus per i Gunners e consolation goal di Madueke per i Blues, alla loro settima sconfitta nelle ultime otto gare tra Premier League e Champions League.
Alle spalle della coppia di testa, torna in corsa per il terzo posto – occupato ancora dal Newcastle, che regola il Southampton tra le mura amiche con un netto 3-1 (doppietta di Callum Wilson e autorete di Walcott a rispondere all’illusorio vantaggio di Armstrong) – il Manchester United, che supera di misura l’Aston Villa a Old Trafford. L’1-0 finale in favore dei Red Devils porta la firma di Bruno Fernandes, che al 39’ insacca il tap-in vincente dopo che Emiliano Martínez si era opposto a una conclusione di Rashford. Si interrompe dopo dieci risultati utili consecutivi la striscia dei Villans, reduci da otto vittorie e due pareggi e imbattuti in Premier League da più di due mesi (l’ultimo ko degli uomini di Emery in campionato, infatti, risaliva al 2-4 incassato con l’Arsenal al Villa Park lo scorso 18 febbraio).
On the verge of history.@ErlingHaaland has now equalled the most goals scored in a #PL season! pic.twitter.com/0UJvYzd1c4
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Vittoria di misura anche per il Brentford (2-1 ai danni del Nottingham Forest in rimonta, con Toney e Dasilva che nel finale di gara ribaltano lo 0-1 siglato da Danilo), mentre Bournemouth e Brighton travolgono rispettivamente Leeds e Wolverhampton, in entrambi i casi davanti ai propri tifosi. Le Cherries rifilano un poker ai malcapitati Whites (4-1), con Jefferson Lerma autore di una doppietta che taglia le gambe agli avversari nel giro di appena quattro minuti, tra il 20’ e il 24’. Bamford riapre l’incontro poco dopo la mezz’ora, ma nella ripresa Solanke riporta i padroni di casa avanti di due reti e Semenyo archivia definitivamente la pratica nel recupero.
Inevitabile l’esonero del tecnico spagnolo Javi Gracia: a guidare il Leeds nelle ultime quattro giornate di Premier League, con l’obiettivo di evitare la retrocessione in Championship, sarà Sam Allardyce, che torna in panchina dopo due anni. Il Brighton, dal canto suo, si impone con un tennistico 6-0 sul Wolverhampton, chiudendo i conti già nel primo tempo. Dopo nemmeno un quarto d’ora, infatti, i Seagulls sono già avanti 2-0, con Undav che sblocca il match con un tocco ravvicinato di sinistro al 6’ e Groß che con un mancino potente e preciso fredda José Sá al 13’. Il centrocampista tedesco classe ‘91 firma la sua doppietta personale al 26’ con un gran destro dal limite dell’area.
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Prima dell’intervallo, c’è tempo anche per il poker: a calarlo ci pensa Welbeck, che sfrutta al meglio un ottimo cross di Estupiñán dalla sinistra e batte José Sá di testa. In avvio di ripresa, l’attaccante inglese ex Manchester United e Arsenal fa doppietta con un gran mancino da fuori area. Stessa sorte per Undav, che al 66’ infila nuovamente José Sá, stavolta con un dolcissimo pallonetto. Una prova da ricordare per gli uomini di De Zerbi, che continuano a stupire e restano in piena corsa per un posto in Europa. Pesante ko per il West Ham, che resta invischiato nella lotta per non retrocedere in seguito alla sconfitta per 4-3 nel derby londinese sul campo del Crystal Palace. A Selhurst Park, gli uomini di Roy Hodgson ribaltano il vantaggio di Souček al 9’ con tre reti nel giro di appena un quarto d’ora (Jordan Ayew al 15’, Zaha al 20’ e Schlupp al 30’), per poi incassare il gol di Antonio al 35’.
Un primo tempo combattuto e avvincente si conclude sul 3-2, ma la ripresa non è da meno, con le Eagles che calano il poker con un calcio di rigore di Eze al 66’ e Aguerd che prova a tenere in corsa gli Hammers al 72’. La rete del difensore marocchino rimette pressione ai padroni di casa, ma non basta a evitare la sconfitta del West Ham, la seconda consecutiva dopo quella col Liverpool. Quest’ultimo, dal canto suo, centra la quarta vittoria di fila in Premier League (sei, invece, i risultati utili consecutivi), battendo per 4-3 il Tottenham a Anfield al cardiopalma, in quella che risulta solo una delle tante partite ricche di emozioni e sorprese fino all’ultimo secondo nella storia dei Reds.
⚽️ Jones 3'
⚽️ Diaz 5'
⚽️ Salah 15' (pen)Rapid.@LFC | #LIVTOT pic.twitter.com/O4rpY2yi1t
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Dopo soltanto 15’ di gioco, i ragazzi di Klopp si portano sul 3-0 (a segno Curtis Jones al 3’ con un tocco di sinistro di prima intenzione su cross di Alexander-Arnold, Luis Díaz, pescato benissimo da Gakpo nel cuore dell’area al 5’, e Salah su rigore al 15’) e sembrano destinati a controllare il netto vantaggio senza particolari patemi d’animo. Nel finale di primo tempo, però, Harry Kane accorcia le distanze, sfruttando nel migliore dei modi una splendida azione di Perišić, che lascia sul posto Van Dijk e serve il bomber inglese, indisturbato in area e libero di segnare il 3-1 (gol numero 208 per lui in Premier League, eguagliato Rooney al secondo posto nella classifica dei migliori realizzatori di sempre del campionato inglese). Nella ripresa, gli Spurs la riaprono al 77’ con Son. Ricevuto da un gran lancio di Romero, che coglie ancora una volta tremendamente impreparata la difesa dei padroni di casa, per il sudcoreano è un gioco da ragazzi battere Alisson da due passi.
In pieno recupero arriva anche il 3-3, con Richarlison che accarezza appena il pallone di testa su cross di Son. Il tocco del brasiliano ex Everton, al suo primo gol stagionale in Premier League, è sufficiente per beffare Alisson e permettere al Tottenham di completare la rimonta. Poco più tardi, Lucas Moura tenta un retropassaggio su un rinvio di Alisson, ma serve involontariamente Diogo Jota, che da distanza ravvicinata trafigge Forster sul secondo palo e permette al Liverpool di salire al quinto posto in classifica, a -7 dal Manchester United quarto.
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In zona retrocessione, si dividono la posta in palio Leicester e Everton (2-2, con reti di Söyüncü, promesso sposo dell’Atlético Madrid, e Vardy, a segno per la seconda gara consecutiva, per le Foxes, mentre per i Toffees Calvert-Lewin segna il momentaneo 0-1 su rigore e Iwobi pareggia nella ripresa). Pesa come un macigno l’errore dagli undici metri di Maddison nel recupero del primo tempo, col punteggio di 2-1 in favore dei suoi. Di seguito la classifica, i migliori marcatori e il programma della trentacinquesima giornata di Premier League nel dettaglio.
1º Arsenal – 78
2º Manchester City** – 76
3º Newcastle* – 65
4º Manchester United** – 63
5º Liverpool* – 56
6º Tottenham – 54
7º Aston Villa – 54
8º Brighton*** – 52
9º Brentford – 50
10º Fulham* – 45
11º Crystal Palace – 40
12º Chelsea* – 39
13º Bournemouth – 39
14º Wolverhampton – 37
15º West Ham* – 34
16º Leicester – 30
17º Leeds – 30
18º Nottingham Forest – 30
19º Everton – 29
20º Southampton – 24
*una partita in meno
1º – Erling Haaland (Manchester City): 34 gol;
2º – Harry Kane (Tottenham): 25 gol;
3º – Ivan Toney (Brentford): 20 gol;
4º – Mohamed Salah (Liverpool): 17 gol;
5º – Marcus Rashford (Manchester United): 16 gol;
6º (due giocatori) – Gabriel Martinelli (Arsenal), Callum Wilson (Newcastle): 15 gol;
7º (due giocatori) – Martin Ødegaard (Arsenal), Ollie Watkins (Aston Villa): 14 gol;
8º – Bukayo Saka (Arsenal): 13 gol;
16:00 Bournemouth – Chelsea
16:00 Tottenham – Crystal Palace
16:00 Manchester City – Leeds
16:00 Wolverhampton – Aston Villa
18:30 Liverpool – Brentford
17:30 Newcastle – Arsenal
20:00 West Ham – Manchester United
16:00 Fulham – Leicester
18:30 Brighton – Everton
21:00 Nottingham Forest – Southampton
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Premier League (Twitter)
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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