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Serie A, top&flop: colpacci di Udinese e Atalanta, il Napoli batte il Milan
19 Settembre 2022
CalcioSerie AVoci di Sport

Serie A, top&flop: colpacci di Udinese e Atalanta, il Napoli batte il Milan

Home » Voci di Sport » Calcio » Serie A, top&flop: colpacci di Udinese e Atalanta, il Napoli batte il Milan

Giunge al termine anche la settima giornata di una Serie A sorprendente quanto imprevedibile.

Salvo qualche rara eccezione, il livello di gioco e qualità non è indimenticabile ma questo favorisce a rendere più equilibrato un campionato finora tiratissimo.

Senza ulteriori indugi, quindi, andiamo a vedere nel dettaglio cos’è successo in questo week-end.

L’anticipo del venerdì

Apre questo settimo turno, l’anticipo del venerdì sera tra Salernitana e Lecce. I padroni di casa, considerato anche il buon inizio di campionato, sembrano i favoriti per la vittoria ma il verdetto del campo premia i pugliesi. Se, infatti, alla rete del vantaggio di Ceesay arriva la risposta con l’autogol di Gonzalez, i padroni di casa nulla possono dopo la rete di Strefezza che decide il match. All’Arechi, per 1-2, arriva la prima vittoria in campionato della squadra di Baroni.

Le partite del sabato

Come ormai consuetudine, sono tre le partite in programma nella giornata di sabato.

Iniziamo da quella delle ore 15 tra Bologna ed Empoli. La prima volta sulla panchina rossoblù è piuttosto sfortunata per Thiago Motta che inizia il suo cammino con una sconfitta (immeritata). Basta la rete nella ripresa di Bandinelli a indirizzare i tre punti verso la squadra di Zanetti. La reazione dei padroni di casa si stampa, prima, sul palo colpito da Arnautovic e, poi, sulla traversa presa da Zirkzee. Al “Dall’Ara” termina 0-1 per gli ospiti.

Poco dopo, alle ore 18, è tempo del derby ligure tra Spezia e Sampdoria. La squadra di Giampaolo parte bene portandosi in vantaggio con un eurogol di Sabiri ma, un minuto dopo, l’entusiasmo viene smorzato dall’autogol di Murillo. Nella ripresa, a completare la rimonta e fissare il risultato sul 2-1 finale ci pensa N’Zola. Doria, ultima in classifica. Ancora fiducia a Giampaolo?

In serata, alle 20:45, scendono in campo anche Torino e Sassuolo. Nonostante le diverse e pesanti assenze, la squadra di Dionisi riesce ad espugnare l’Olimpico. La partita, parliamoci chiaro, non è delle più divertenti e fino al novantaduesimo rimane a porte inviolate. A trenta secondi dal termine, però, arriva l’incornata vincente di Alvarez che regala tre punti ai neroverdi.

La domenica di Serie A

Il menù domenicale della Serie A, si apre alle 12:30 con la sfida tra Udinese e Inter. I neroazzurri, passano subito in vantaggio con una punizione pennellata di Barella ma, al ventunesimo, arriva il pareggio dei friulani grazie alla sfortunata autorete di Skriniar. La squadra di Sottil gioca bene e a complicare ulteriormente le cose in casa interista ci pensa Simone Inzaghi con due cambi alla mezz’ora che servono soltanto a destabilizzare l’ambiente. Nel finale di gara, le reti di Bijol e Arslan mandano l’Udinese in paradiso e, per qualche ora, primo in classifica. Alla “Dacia Arena“, termina 3-1 per i padroni di casa.

Nello storico orario delle ore 15, sono tre le partite disputatesi.

A proposito di allenatori sotto accusa, iniziamo da quella che oppone Monza e Juventus. La squadra di Max Allegri è chiamata a reagire dopo le critiche delle ultime settimane e la sconfitta contro il Benfica ma a rovinare i piani ci pensa la scellerata espulsione di Di Maria che, già nel primo tempo, lascia in dieci la propria squadra. Nella ripresa, dopo un certo dominio di gioco, il subentrante Gytkjaer decide il match regalando la prima storica vittoria in Serie A alla squadra del presidente Berlusconi. Il punteggio finale, infatti, è di 1-0. Da sogno, l’esordio di Raffaele Palladino sulla panchina dei brianzoli.

Passiamo poi al match tra Cremonese e Lazio. La squadra di Sarri, chiamata a reagire dopo la batosta presa in Europa League, mette le cose subito in chiaro già nella prima frazione. Una doppietta del solito Ciro Immobile e la rete di Milinkovic Savic rendono, il secondo tempo, un’esibizione cui mette la propria firma anche Pedro. Allo “Zini“, il risultato finale è di 0-4 per i biancocelesti.

Stesso orario anche per la partita del “Franchi” tra Fiorentina ed Hellas Verona. La squadra di Italiano deve ritrovare la retta via, smarrita in questo inizio di stagione. Per farlo, lascia in panchina alcuni titolari. La mossa si rivela quella giusta perché Ikoné e Nico Gonzalez confezionano il 2-0 che regala alla Viola una vittoria pesante quanto importante per il morale.

Nel pomeriggio inoltrato, alle ore 18, va in scena il primo dei due big match di giornata che mette di fronte Roma e Atalanta. La squadra di José Mourinho, priva di Paulo Dybala fermatosi nel riscaldamento, con una buona dose di sfortuna non riesce a dare seguito alle vittorie contro Empoli e HJK. Alla Dea, basta un solo tiro in porta, quello di Scalvini, per portare a casa una vittoria per 0-1 che vale il primo posto. Giallorossi poco lucidi sotto porta.

Chiude il programma di questa settima giornata, quella che è la partita più attesa: Milan–Napoli. Le aspettative vengono confermate da quelle che, almeno per ora, sono le due squadre più forti e in forma del campionato. Anche senza Leao e Osimhen. Se il primo tempo si chiude a porte inviolate con ritmi però abbastanza piacevoli, la ripresa è un’esplosione di emozioni. Prima, la rete dal dischetto di Politano; poi, il pareggio del solito Giroud e, infine, la gran girata di testa di Simeone che batte Maignan e firma l’1-2 conclusivo. Prima sconfitta stagionale per i campioni d’Italia in carica. I partenopei, invece, rimangono in vetta alla classifica in coabitazione con l’Atalanta.

La sosta per le nazionali servirà a tutte e venti le squadre per tirare un po’ il fiato. Ad alcune ancora di più per fare anche un punto sulla situazione. La Serie A torna, adesso, sabato 1 ottobre.

                                                                                              TOP

A. ALVAREZ: all’attaccante uruguaiano del Sassuolo bastano sette minuti (compreso il recupero) per essere decisivo. Entrato in campo al posto di Pinamonti, prima, prende le misure della porta di Milinkovic-Savic con una conclusione finita alta e, poi, a trenta secondi dal termine, incorna il Toro con un colpo di testa che non lascia scampo al portiere serbo. Tutta questione di GARRA CHARRUA.

DEULOFEU: l’uomo copertina di questa straordinaria Udinese siede in panchina ed è l’allenatore ma in campo l’uomo di maggior qualità è sicuramente lo spagnolo. Contro l’Inter, crea e inventa calcio. Salta e lascia sul posto gli avversari. E, cosa che non sempre gli riesce volentieri, “dialoga” con i compagni di squadra. Esempio, ne sono i due assist per le reti di Bijol e Arslan. Per la retroguardia neroazzurra, una costante SPINA NEL FIANCO.

IMMOBILE: dopo la brutta sconfitta rimediata giovedì in Europa League, la Lazio doveva reagire con una prestazione convincente e così è stato. A mettere subito in discesa la partita ci pensa l’attaccante italiano che, nel giro di venti minuti, mette a referto una doppietta personale. Nella ripresa, cerca anche la tripletta ma non sfrutta le occasioni capitatogli. Nulla di eccezionale. Per il capitano biancoceleste, semplicemente, la SOLITA DOMENICA.

GYTKJAER: l’attaccante danese regala al Monza la prima storica vittoria in Serie A contro un avversario che non poteva essere più prestigioso: la Juventus. Entrato in campo nella ripresa al posto di Dany Mota, uno dei protagonisti della promozione della passata stagione, mette in costante difficoltà Gatti. In due occasioni perdona la retroguardia bianconera ma, alla terza, batte Perin e decide il match. Come si dice in danese l’EROE CHE NON TI ASPETTI?

                                                                                              FLOP

MURILLO: gran parte dei giocatori della Doria meriterebbero di finire tra i “flop” di questa giornata ma paga per tutti il difensore colombiano, artefice di un autogol che rimette subito in equilibrio la partita dopo il vantaggio di Sabiri. Soffre, insieme a tutto il reparto difensivo, le incursioni spezzine e si perde N’Zola in occasione della rete che decide il match. GIORNATACCIA.

SKRINIAR: dopo le voci estive di mercato che vedevano il difensore slovacco lontano dall’Inter non abbiamo più visto il solito “muro” contro cui si andavano a schiantare tutti gli attaccanti avversari. Anche contro l’Udinese va in difficoltà e, per giunta, con una buona dose di sfortuna, manda la palla in rete nella propria porta regalando il momentaneo pareggio ai friulani. Come tanti anni fa quello di Berlino, STIAMO ASSISTENDO ALLA CADUTA DEL MURO?!

DI MARIA: il termometro nello spogliatoio juventino è bollente e testimonianza ne è la bruttissima reazione dell’argentino dopo un normale fallo di Izzo. Un campione come lui, in carriera, ci ha abituato a ben altri gesti. Gomitata violenta dritta in pancia del difensore italiano che costa al “Fideo” una sacrosanta espulsione. Per la squadra di Max Allegri, il prezzo da pagare è un’altra sconfitta. ANGEL DIVENTA DIAVOLO.

DEST: entrato ad inizio ripresa al posto di Calabria, l’ambientazione nel nostro campionato non è proprio delle migliori. Non riesce a contenere le continue sgasate di Kvaratskhelia e, dieci minuti dopo il suo ingresso in campo, commette fallo da rigore. Preoccupato per quanto avvenuto nella propria area, si rifiuta di spingere sulla fascia destra (uno dei suoi marchi di fabbrica) per limitarsi a contenere le incursioni avversarie. Per l’americano, un esordio in Serie A NOT SO GOOD.

Fonte foto: Lega Serie A

Giuseppe Tosto

 

 

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Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

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About Giuseppe Rosario Tosto

Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.

Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.

È entrato a far parte di Voci di Città…prima come tirocinante universitario…poi come scrittore nella redazione generalista. Adesso si occupa della Serie A con la rubrica “top & flop” e delle breaking news grazie alle quali si occupa dei temi più svariati: dallo sport all’attualità, passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.

Il suo compito? Cercare di spiegare benissimo tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).

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