Giunge al termine anche la 36esima giornata di una Serie A che inesorabilmente si sta avvicinando alla sua conclusione. Vediamo cos’è successo in questi quattro lunghi giorni.
In vista della finale di Coppa Italia di mercoledì sera, aprono il programma di questo turno le due partite di Inter e Juventus.
Iniziamo con la sfida delle 18:45 tra Inter ed Empoli. I neroazzurri partono ad handicap con due gol di scarto ma già a fine primo tempo riescono a portarsi sul 2-2. Nella ripresa, è un dominio totale con la squadra di Simone Inzaghi che si impone per 4-2.
In serata, alle 20:45, tocca alla Juventus scendere in campo a “Marassi” contro il Genoa. Dopo un primo tempo piuttosto blando, la seconda frazione ci regala un finale “thriller“. Il vantaggio bianconero firmato Dybala, nei minuti finali, viene ribaltato dal “Grifone” che si impone per 2-1. La fiammella della salvezza è ancora accesa.
Come ormai di consueto, tre le partite disputatesi nella giornata di sabato.
Si parte alle ore 15 con il match tra Torino e Napoli. Ai partenopei, aritmeticamente fuori dalla lotta per lo scudetto, basta la rete numero sette in stagione di Fabian Ruiz che firma lo 0-1 conclusivo.
Alle ore 18 va di scena la partita tra due squadre che hanno raggiunto l’obiettivo della salvezza già da tempo come Sassuolo e Udinese. I neroverdi si portano subito in vantaggio con Scamacca ma nel secondo tempo arriva il pareggio dei friulani con Nuytinck che deposita in rete l’1-1 finale.
Nella serata di sabato protagoniste, all’Olimpico, sono Lazio e Sampdoria. Alla squadra di Maurizio Sarri basta un gol per tempo per imporsi sui blucerchiati con il punteggio di 2-0. Quelli conquistati dai biancocelesti sono tre punti preziosi in vista della bagarre per l’Europa League.
Il menù domenicale è piuttosto scarno con sole quattro partite in programma divise in quattro orari differenti.
Partiamo dal match delle 12:30 che vede opporsi Spezia ed Atalanta. Dopo l’1-1 con cui si va all’intervallo, nella ripresa, la Dea scappa via nel finale imponendosi per 1-3. Nella lotta per un posto nelle prossime competizioni europee, i ragazzi di Gasperini ci sono ancora.
Nello storico orario delle 15 va in scena al “Penzo” la partita più divertente dell’intera giornata di Serie A tra Venezia e Bologna. Nell’arco dei novanta minuti si succedono vantaggi, rimonte e contro-rimonte. Da questa baraonda generale esce vincitrice la squadra lagunare per 4-3. La notizia più bella, però, è il ritorno in panchina di mister Mihajlovic.
Poco più tardi, alle ore 18, si sfidano in un delicatissimo scontro salvezza Salernitana e Cagliari. Una vittoria di una o dell’altra avrebbe potuto indirizzare la corsa per non retrocedere ma, al termine dei dieci minuti di recupero, il risultato è di 1-1. Al rigore trasformato da Verdi risponde nel recupero Altare che mantiene ancora vivo il “Casteddu“. La situazione in classifica vede attualmente salvi i campani che hanno un punto di vantaggio sui sardi e due sul Genoa.
Chiude il programma domenicale, la sfida tra Hellas Verona e Milan. Dopo la vittoria dell’Inter, la squadra di Pioli era scesa al secondo posto e il vantaggio scaligero aveva fatto scendere sulla schiena dei tifosi milanisti qualche brivido. A ribaltare il tutto e far tornare il sereno ci pensa la coppia Leao-Tonali con il portoghese che offre due assist al bacio per la doppietta del centrocampista italiano. Nel finale, chiude i conti il destro di Florenzi che sigla l’1-3 finale. Rossoneri saldamente in testa alla classifica.
L’ultimo match di questa lunga giornata di Serie A vede affrontarsi, nella serata di lunedì, Fiorentina e Roma. Accade tutto nei primi undici minuti di gioco con la Viola che parte forte e si porta sul doppio vantaggio. Nico Gonzalez e Bonaventura firmano il 2-0 che rilancia i toscani in “zona Europa”. La squadra di José Mourinho paga (con piacere vista la finale raggiunta) l’impegno di Conference League. Unica nota positiva giallorossa della serata il ritorno in campo di Leonardo Spinazzola.
TOP
LAUTARO: il periodo complicato di metà stagione è stato messo alle spalle con prestazioni degne della passata stagione. Contro l’Empoli, nel momento più difficile della partita con i neroazzurri in svantaggio, si carica la squadra sulle spalle e incorna due volte Vicario ribaltando il risultato. IL TORO MOSTRA LE CORNA.
CRISCITO: a distanza neanche di una settimana dall’errore dal dischetto contro la Sampdoria che ha condannato il “Grifone” ad una pesante sconfitta, si prende la sua rivincita personale. Nella stessa porta, allo stesso minuto, segna il rigore che ribalta il risultato e sancisce il 2-1 finale contro la Juventus. IL CALCIO, COME LA VITA, A VOLTE TOGLIE E A VOLTE DA.
LUIS ALBERTO: quando in forma e in giornata, sono pochi i centrocampisti del nostro campionato che per qualità si avvicinano allo spagnolo. Contro la Sampdoria regala spettacolo per oltre settantacinque minuti ma soprattutto un assist e un gol che confezionano il 2-0 conclusivo. QUALITA’ SUPERIORE.
MURIEL: incostante? Vero. A volte fuori forma? Vero. Uno dei talenti più puri della Serie A? Assolutamente vero. Dopo una stagione nettamente inferiore alle aspettative, in questa parte finale, sta facendo vedere sprazzi delle sue potenzialità. Contro lo Spezia, con assente Zapata, si carica il peso dell’attacco senza nessun affanno. Gol, assist e totale disorientamento dei difensori avversari. A MI ME GUSTA BAILAR A RITMO VUELTA.
TONALI: il centrocampista italiano sta diventando sempre più l’anima della squadra di Pioli. Dopo aver deciso il match contro la Lazio, con la sua doppietta è il protagonista della vittoria rossonera contro l’Hellas Verona. Custode del centrocampo? No. CUSTODE DELLA SQUADRA.
FLOP
DE SCIGLIO: per finire tra i “flop” di giornata vince il serrato ballottaggio con il compagno di squadra Kean. Se l’attaccante ex PSG ha fallito diverse chance (tra cui una a porta praticamente libera) per blindare il vantaggio, il terzino italiano è protagonista in negativo nei due gol rossoblù. Nell’occasione del pari si fa sfuggire alle spalle Gudmundsson che poi batte Szczesny; in quella del vantaggio genoano commette il fallo che porta al rigore di Criscito. DI MALE IN PEGGIO.
MEDEL: nonostante i cinquantadue gol subiti (fin qui) dalla difesa del Bologna, la retroguardia romagnola in più partite ha funzionato piuttosto bene. Non evidentemente contro il Venezia con il difensore cileno che nella prima rete lagunare lascia scappare troppo facilmente Henry e poi, sul punteggio di 2-3 a favore, causa il rigore del momentaneo pareggio. IL “PITBULL” QUESTA VOLTA NON MORDE.
SEPE: salvato (giustamente) dal VAR nell’occasione del rigore da lui causato e poi tolto per una carica subita precedentemente, nessuno lo può salvare nell’occasione del pari sardo. Il colpo di testa di Altare angolato ma non così forte poteva (a mio avviso) essere respinto senza troppi affanni. L’intervento del portiere campano manca di reattività. NON SUL PEZZO.
CASALE: il compito affidatogli (marcare Leao) era piuttosto complicato. Ma le aspettative, per il “povero” difensore scaligero, sono risultate peggiori della realtà. Soffre maledettamente le sgasate dell’attaccante portoghese e, in particolar modo, nell’occasione del pari rossonero viene completamente sverniciato. Tornato a fine partita negli spogliatoi gli hanno chiesto se si ricordasse ancora il nome e dove si trovasse. DISORIENTATO.
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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